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Scomparsa Andrea Gentili: lidentikit delluomo
CALCATA – Si cerca senza sosta Andrea Gentili, 83 anni, scomparso nel primo pomeriggio di venerdì 26 settembre 2025 a Calcata. Di seguito è riportato l’identikit dell’uomo al momento della sua scomparsa.
L’identikit:
• Nome: Andrea Gentili
• Età: 83 anni
• Statura: 182 cm
• Occhi: castani
• Capelli: bianchi
• Abbigliamento al momento della scomparsa: camicia a quadri blu, pantaloni color cachi, cappellino rosso con visiera e logo 'Ferrari'
Secondo quanto riferito dalla moglie, Andrea ha pranzato in un ristorante del centro storico di Calcata intorno alle 12:30. Al termine del pasto ha preferito non unirsi a una passeggiata con il gruppo, dicendo di voler tornare alla sua auto. Da quel momento si sono perse le sue tracce.
Poco dopo, non trovandolo nel parcheggio, la moglie ha provato a contattarlo. Andrea ha risposto al telefono, affermando di essersi perso e di trovarsi su una strada bianca, con voce affaticata. È stata l’ultima comunicazione utile: poco dopo, il cellulare si è spento e non è stato più possibile localizzarlo.
L’unico indizio emerso nelle ore successive è un’immagine registrata da una telecamera di videosorveglianza, che lo ha inquadrato in via Madonna di Fatima intorno alle 14:00 dello stesso giorno.
Da allora, le ricerche sono in corso con l’impiego di unità cinofile, droni e squadre di soccorso tra le campagne e i sentieri della zona.
Chiunque abbia o dovesse avere informazioni utili è invitato a contattare immediatamente le forze dell’ordine.
Cersaie 2025, soddisfazione tra le imprese del distretto ceramico: Unedizione positiva e ...
CIVITA CASTELLANA - È tempo di bilanci per il distretto ceramico di Civita Castellana a conclusione del Cersaie 2025, e il giudizio degli imprenditori è pressoché unanime: positivo. La fiera internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno, che si è svolta a Bologna dal 22 al 26 settembre, si conferma ancora una volta un appuntamento fondamentale per il settore.
Non solo un’occasione per presentare prodotti e innovazioni, ma anche un momento chiave per fare rete, incontrare buyer e consolidare la propria presenza sui mercati esteri. È questo il commento condiviso dagli imprenditori delle aziende partecipanti, che hanno elogiato l’organizzazione dell’evento e, soprattutto, la qualità dei contatti instaurati durante i cinque giorni di manifestazione.
Secondo i dati diffusi da Confindustria Ceramica, ente organizzatore, sono stati circa 95mila i visitatori che hanno affollato i padiglioni espositivi, provenienti da ogni parte del mondo.
Dieci le aziende del distretto civitonico che hanno preso parte a questa edizione, portando a Bologna il meglio della produzione ceramica locale: Alice Ceramica, Art Ceram, Azzurra, Domus Falerii, Flaminia, GSG, Hidra, Olympia, Simas e Xilon. Gli stand, curati nei minimi dettagli, hanno saputo valorizzare estetica, funzionalità e sostenibilità dei prodotti, distinguendosi anche accanto al settore delle piastrelle, tradizionalmente il più rappresentato alla kermesse.
'La partecipazione delle aziende del distretto - ha spiegato il numero uno di Confindustria Ceramica, Augusto Ciarrocchi, presidente della Ceramica Flaminia - ha dimostrato ancora una volta la vitalità e la capacità di innovazione di un territorio che, pur in un contesto economico complesso, continua a competere a testa alta sui mercati internazionali, con prodotti di qualità e design made in Italy. La ceramica italiana continua ad essere industria di riferimento a livello mondiale grazie agli investimenti fatti, al valore assoluto del proprio design e dell'innovazione, che si accompagnano ad un continuo impegno per la sostenibilità ambientale e sociale'.
Parole di apprezzamento anche da parte di Alberto Brunelli, ad di ArtCeram: 'Fiera sempre all’altezza. C'è stata un'ottima affluenza, tanti visitatori soprattutto dall’estero. Delegazioni in visita molto interessate e soprattutto tanti professionisti del settore. Il nostro stand è stato molto bello e di forte impatto visivo con quattro finiture di colori nuovi e tante altre novità in termini di prodotto'.
Anche per Giampiero Patrizi, di Olympia Ceramica, il riscontro è stato positivo in termini di visite: 'Maggiormente da paesi europei e nord-africani, un po' meno dal bacino asiatico e indiano. Particolare successo ha ottenuto - ha spiegato - il nuovo sistema di scarico a vortice silenzioso che unisce anche il sistema anticalcare'.
Per Alberto Serraglini, amministratore della ceramica Azzurra: 'Questo appuntamento ci ha permesso di metterci in contatto con operatori del settore di alto livello. Quest'anno, poi, in occasione dei 40anni di attività abbiamo organizzato al Cersaie una festa con oltre 150 persone tra clienti e agenti'. L'Azzurra ceramica ha anche ottenuto una targa dal sindaco di Castel Sant'Elia, Vincenzo Girolami, come segno di riconoscenza per essere diventata negli anni punto di riferimento nel settore produttivo e per garantire posti di lavoro nella comunità.
Israele-Palestina, il consiglio comunale rinvia il confronto
VITERBO – È stata una seduta 'filler' quella del consiglio comunale di ieri, convocato per discutere, tra i vari ordini del giorno, un tema dal carattere internazionale: la guerra in Medio Oriente. All’ordine del giorno erano inizialmente previste due linee guida, poi diventate tre con l’aggiunta della proposta presentata dal Partito Democratico (PD).
Il dibattito si è concentrato sulla contrapposizione tra le posizioni della maggioranza – orientata a ribadire il cessate ogni ostilità sulla striscia di gaza – e quelle del Pd, che hanno chiesto all’Unione Europea di riconoscere lo Stato di Palestina come democratico e sovrano, promuovendo un cessate il fuoco immediato, stop all’invio di armi e sanzioni contro Israele. Un ulteriore documento era stato presentato anche dal gruppo di Fratelli D’Italia propone il riconoscimento dello Stato d’Israele da parte dei paesi arabi. .
Dopo una lunga pausa di confronto (durata annunciata di venti minuti che si è rivelata essere di quasi un’ora), la sindaca Chiara Frontini ha preso parola, chiarendo che il punto sarebbe stato rinviato al prossimo consiglio comunale. “Un tema arrivato in consiglio con tre ordini del giorno – ha detto – che dimostra quanto sia prioritario che il consiglio comunale esca con argomentazioni condivise, capaci di rappresentare la volontà di pace e convivialità dei popoli. Credo che un consiglio comunale che arrivi a un’idea comune sia un onore per tutti noi: per questo ho disposto la possibilità di lavorare a un testo condiviso”.
Sul fronte delle delibere tecniche, l’assemblea ha invece approvato all’unanimità i debiti fuori bilancio legati a due opere, entrambe attese da tempo: il semianello di via Tuscanese, che conclude una vicenda aperta da oltre vent’anni, e quello della strada della Capretta, collegato al quartiere Ellera e alla tangenziale di Viterbo. Si tratta di somme destinate a espropri: 100.711,19 euro per il semianello della Capretta e 22.691,96 euro per quello di via Genova.
“Finalmente si conclude una vicenda ventennale – ha commentato la consigliera capogruppo FDI Laura Allegrini – la scelta dell’esproprio è giusta e mette fine a contenziosi che nel tempo hanno costretto il Comune a spese inutili”.