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Giovanni Congedi nominato nella Consulta di Anci Lazio dell'associazionismo per la Lega
BARBARANO ROMANO - Il vice sindaco di Barbarano Romano, Giovanni Congedi, è stato ufficialmente nominato membro della Consulta di ANCI Lazio dell' associazionismo per conto della Lega.
Un incarico di prestigio che rafforza il ruolo del Comune di Barbarano Romano all'interno delle dinamiche amministrative regionali e conferma l'impegno della Lega nella rappresentanza degli enti locali.
'Sono onorato di poter rappresentare il mio territorio e di contribuire attivamente ai lavori della Consulta di ANCI Lazio – ha dichiarato Congedi –. Sarà un'opportunità per portare all'attenzione regionale le istanze dei comuni e lavorare in sinergia per affrontare le sfide amministrative che ci attendono.'
La Consulta di ANCI Lazio dell' associazionismo è un organo strategico che riunisce amministratori locali per discutere e proporre soluzioni sulle iniziative che contribuiranno alla crescita dei territori
Il Partito esprime grande soddisfazione per la nomina di Congedi, che rappresenta un ulteriore passo avanti nella costruzione di una rete amministrativa solida e capace di rispondere alle esigenze dei cittadini.
Incidente sulla Castrense: quattro feriti gravi
CANINO - Un grave incidente automobilistico si è verificato ieri pomeriggio, mercoledì 2 aprile, sulla strada Castrense. Due auto si sono scontrate per cause ancora da accertare.
Nell'impatto sono rimaste ferite quattro persone. Tre di loro sono state trasportate al nosocomio viterbese, la quarta in elisoccorso a Roma, tutti in codice rosso. Sul posto è intervenuto il personale sanitario e i carabinieri per effettuare i rilievi del caso
Progetto Erasmus: scambio di arbitraggio tra Viterbo e Nola
VITERBO - Si chiama 'Progetto Erasmus' quello lanciato dall'associazione italiana arbitri che permette ai suoi giovani associati di andare a dirigere partite di calcio in altre Nazioni.
La brillante idea è stata ripresa dalle sezioni AIA italiane, che hanno attuato uno scambio tecnico-associativo tra sezioni. Quelle di Nola e Viterbo si sono accordate per attuare questo progetto di scambio intersezionale che qualcuno ha ribattezzato 'Erasmus Arbitrale'.
Lo scorso 21 marzo, una delegazione di arbitri viterbesi si è recata a Nola, accompagnata dal Presidente Ennio Mariani, dal suo Vice e delegato alle attività del Settore Giovanile Antonio Miele, e dall'arbitro di Serie C e Responsabile del progetto di Scambio intersezionale Simone Caruso. L'accoglienza è stata decisamente calorosa.
I giovani fischietti viterbesi hanno diretto alcune gare: Luca Cecchini ha arbitrato una partita di Seconda Categoria, Luca Meschini di Under 18 regionali; Domenico Falvo Under 17; Davide Corinti Under 17 provinciali; Filippo Giovannetti Under 16 provinciali e Flavia Frittelli una gara di Under 14 regionale. I giovani arbitri sono stati seguiti dagli osservatori arbitrali della Sezione nolana e hanno riscosso unanime consenso e apprezzamento per la direzione delle partite.
Non si è trattato solamente di un momento di crescita tecnica, ma gli arbitri coinvolti si sono sentiti parte di una grande famiglia, quella arbitrale.
Ora è giunto il momento per i direttori di gara della Tuscia di restituire l'ospitalità. Infatti, venerdì 4 aprile, a Viterbo giungerà una delegazione di arbitri di Nola, guidata dal Presidente di quella sezione AIA Severino Vitale. Gli ospiti parteciperanno a una riunione tenuta da Antonio Di Blasio, componente del Settore Tecnico arbitrale dell'AIA. Sabato 5 e domenica 6 aprile, gli arbitri di Nola dirigeranno gare del campionato provinciale viterbese.
'A Monterazzano strade disastrate e verde pubblico abbandonato'
VITERBO - Il consigliere comunale Andrea Micci e il coordinatore comunale della Lega Viterbo, Elisa Cepparotti, hanno dato il via al consueto giro annuale nelle frazioni per verificare lo stato di avanzamento, o di mancato compimento, delle tante promesse fatte dalla sindaca Chiara Frontini in campagna elettorale.
'Mentre la sindaca riceve i cittadini solo su appuntamento, previo contatto con l'assessore alle frazioni, noi della Lega preferiamo recarci direttamente sul posto, ascoltare le esigenze della popolazione e vedere con i nostri occhi la situazione reale', spiegano Micci e Cepparotti. 'Quest'anno abbiamo iniziato da Monterazzano e, purtroppo, la realtà che abbiamo trovato è allarmante: non solo non si sono visti miglioramenti, ma la condizione della frazione è drasticamente peggiorata.
Le strade – proseguono gli esponenti della Lega - versano in condizioni disastrose, senza alcuna manutenzione, con crateri sempre più grandi che rendono la viabilità pericolosa. Il verde pubblico è completamente abbandonato, segno di un'amministrazione che ha dimenticato le periferie. Ma ciò che desta ancora più preoccupazione è la condizione di alcune strutture fondamentali per la comunità: il ponte di accesso alla frazione, crollato nel 2020 e che la sindaca Frontini aveva promesso di sistemare in pochi mesi, è ancora impraticabile. Questo crea enormi disagi per i circa 1.000 abitanti e, soprattutto, per le numerose aziende agricole che operano nella zona. I mezzi pesanti, fondamentali per il lavoro agricolo, sono costretti a percorrere lunghe deviazioni su strade comunali dissestate, con maggiori costi, più inquinamento e tempi di percorrenza insostenibili.
L'ex asilo comunale e il campetto giochi dell'Arsi sono lasciati al degrado. Nonostante la proprietà regionale, il Comune di Viterbo non ha mai avviato un'interlocuzione per recuperare questi spazi e restituirli alla cittadinanza.
Tutto questo accade mentre il Comune dispone di milioni di euro di finanziamenti ereditati dal centrodestra, e che hanno liberato enormi disponibilità di bilancio che possono essere impiegate in questi interventi. Invece, si è scelto di spendere altrove, ignorando completamente le necessità delle frazioni e delle loro comunità.
Come Lega, abbiamo cercato di intervenire concretamente presentando diversi emendamenti al bilancio comunale per stanziare risorse destinate alle frazioni, tra cui Monterazzano. Tutti i nostri emendamenti sono stati puntualmente bocciati, dimostrando la 'Chiara' volontà politica di questa amministrazione di non intervenire su queste criticità.
La Lega Viterbo – concludono Micci e Cepparotti - continuerà a denunciare questo stato di abbandono e a battersi affinché le frazioni abbiano la dignità e i servizi che meritano. I cittadini non possono più aspettare: le promesse fatte vanno mantenute'.
Agraria: 'Partecipiamo tutti alla manifestazione no scorie'
TARQUINIA - L'Università Agraria di Tarquinia invita cittadini, associazioni e le altre Università Agrarie a partecipare alla manifestazione contro il progetto del deposito di rifiuti radioattivi, che si svolgerà domenica 6 aprile 2025.
L'appuntamento è alle ore 10 al Parco Naturalistico Archeologico di Vulci, situato tra Canino e Montalto di Castro.
La manifestazione partirà dal punto di raccolta nel parcheggio del Parco di Vulci e sfilerà per circa due chilometri fino a raggiungere la vallata sotto il Casaletto Mengarelli, dove autorità e rappresentanti di comitati e associazioni effettueranno i loro interventi.
'Sono troppe le servitù energetiche sul territorio della Tuscia – dichiara Silvano Olmi, Presidente del Consiglio dell'Università Agraria e noto ambientalista – adesso si vuole costruire un deposito di rifiuti radioattivi nella nostra provincia. Dobbiamo reagire democraticamente per impedire questo scempio. Il consiglio dell'Università Agraria ha approvato all'unanimità una mozione contraria al deposito. I rifiuti radioattivi devono essere conservati nei luoghi dove sono prodotti.'
'La legge indica tra i compiti delle Università Agrarie quello di essere strumenti primari per assicurare la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale nazionale – dichiara Alessandro Sacripanti, Assessore all'ambiente dell'Ente agrario – per questo parteciperemo al corteo.'
'C'è un'alta incidenza di malattie tumorali tra la popolazione – dice Alberto Riglietti, Presidente dell'Università Agraria – invitiamo associazioni, cittadini e le altre Università Agrarie del territorio a partecipare alla manifestazione di domenica.'
Università Agraria di Tarquinia
Giovanni Congedi nominato nella Consulta di ANCI Lazio dell’associazionismo per la Lega
Baseball: al via la stagione per WiPlanet Montefiascone tra Serie C, U15 e U12
Erasmus Arbitrale: lo scambio tra le sezioni AIA di Viterbo e Nola rafforza la crescita dei giovani arbitri
Lega Viterbo denuncia lo stato di abbandono di Monterazzano: “Le promesse non sono state mantenute”
Manifestazione contro il deposito di rifiuti radioattivi: l’appello dell’Università Agraria di Tarquinia
Roma Nord: Firema Titagarh presenta le fidejussioni per ''sbloccare'' la fornitura dei nuovi treni
VITERBO - Novità in arrivo per le ferrovie ex concesse della Roma-Viterbo e della Roma Lido. Firema Titagarh ha presentato in Regione le garanzie fideiussorie in sostituzione a quelle contestate per la costruzione dei nuovi treni.
L'annuncio è arrivato dal Ceo dell'azienda, Didier Pfleger: ''Grazie all'impegno degli azionisti di Titagarh Firema e dei nostri partner finanziari abbiamo ottemperato alle richieste della Regione Lazio, consegnando le fideiussioni necessarie per la corretta prosecuzione della commessa relativa alla fornitura dei 38 treni destinati alle linee Roma - Lido e Roma - Viterbo.
La priorità della nostra azienda ora è proseguire con la produzione dei treni, in particolare con il collaudo dei primi due convogli''.
La società aveva vinto l'appalto nel 2022 che la fornitura di 18 treni per la Roma Nord e 20 per la Roma Lido. La Regione aveva preteso delle fidejussioni a garanzia rispetto alle quali, dalle verifiche svolte a settembre 2024, sono emersi dei problemi. A quel punto la Regione ha chiesto alla società, che si è dichiarata parte lesa della vicenda, di presentare nuove fidejussioni. E così ha fatto. ''Le fideiussioni certificate garantiscono la solidità finanziaria - dice la società - e assicurano l’impegno di Firema Titagarh nel rispettare gli impegni assunti con la Regione Lazio''.
Sulla vicenda interviene l'associazione TrasportiAmo. ''Ben venga l'annuncio di Didier Pfleger, Ceo di Firema Titagarh, con la speranza che ponga fine a mesi di tensione - scrive David Nicodemi, presidente dell'associazione - segnati dalla ferma e giustificata presa di posizione della Regione Lazio, e che rappresenti finalmente un segnale concreto per raggiungere un nuovo accordo e avviare così la produzione dei nuovi rotabili per le ferrovie ex concesse Roma-Lido e Roma-Viterbo. Linee che, ricordiamo, insieme alla Circumvesuviana, si contendono da tempo il 'Premio Caronte' di Legambiente, simbolo di anni di abbandono e della superficialità nella gestione.
Linee che continuano a offrire un servizio inaccettabile, mettendo quotidianamente a dura prova i pendolari e i dipendenti di Cotral e Astral, esercite con un numero irrisorio di rotabili, come nel caso della Lido, o con treni rattoppati per coprire la ruggine, come avviene sulla Viterbo. Le immagini pubblicate oggi dal Comitato Pendolari sono terrificanti. Auspichiamo - conclude Nicodemi - che le nuove fideiussioni presentate da Firema Titagarh non incontrino alcun ostacolo; altrimenti, rischiamo di trovarci di fronte alla fine di ogni speranza per la modernizzazione del servizio''.
Civita Castellana continua a perdere abitanti, Nepi cresce
CIVITA CASTELLANA - La città delle ceramiche continua a perdere abitanti, arrivando a tracciare il segno meno nel proprio bilancio demografico anche nell'anno appena trascorso. Secondo dati Istat nel 2024 la popolazione civitonica è scesa di ulteriori 112 unità, passando dai 15.143 abitanti di gennaio ai 15.031 del 31 dicembre. Ancora più marcato il dato dell'ultimo quinquennio, che ha fatto registrare una perdita di oltre 700 residenti a partire dal primo giorno del 2019.
Il segno di un lento e inesorabile declino, dovuto in buona parte al calo demografico in linea con il dato nazionale, è testimoniato anche dalla graduale emigrazione dei residenti verso altre cittadine limitrofe. Nel 2024 il saldo migratorio interno, negativo, è stato pari a 53 unità. Che tradotto significa: gli abitanti di Civita Castellana scelgono di andare a vivere altrove per i motivi più disparati. E quella che un tempo era la culla della ricettività e dell'ospitalità soprattutto in virtù della presenza delle aziende ceramiche che davano lavoro a migliaia di persone, oggi ha perso quel fascino catalizzatore di città appetibile in cui vivere. Ragionando sui freddi numeri, alla soglia dei 15mila abitanti e in virtù della legge elettorale, a Civita potrebbe decadere anche il meccanismo elettorale del ballottaggio e tanti altri requisiti legati al dato numerico comunale come ad esempio nella richiesta di contributi.
Ma se Civita arranca, la vicina Nepi continua a crescere sul piano demografico. La città delle acque minerali negli ultimi 5 anni ha visto aumentare la sua popolazione di oltre 600 unità arrivando a contare a fine 2024 9564 abitanti. Una crescita costante che si è sviluppata oltre che sul piano abitativo, anche su quello economico, con la nascita di nuove attività commerciali lungo l'arteria che collega il paese alla Cassia.
Restando nella classifica dei paesi limitrofi troviamo Fabrica di Roma e Corchiano, anch'esse con segno meno. In crescita, seppur minima, Castel Sant'Elia.
Sul caso civitonico è intervenuto il consigliere di Rifondazione comunista Yuri Cavalieri: 'Parliamo di un calo impressionante accompagnato da una perdita di attrattività totale per la nostra città. I decessi superano le nascite, cala sensibilmente anche il numero degli stranieri, passati da oltre 2000 a poco più di 1800. Bisogna iniziare a investire sui servizi, a cominciare dal nostro ospedale, dall'offerta scolastica, dai servizi alle famiglie e dal potenziamento del trasporto pubblico che da anni è stato completamente abbandonato. Abbiamo un enorme patrimonio edilizio da riqualificare ad iniziare dall'ex Andosilla ed un altrettanto patrimonio storico, paesaggistico e culturale da valorizzare che potrebbe diventare il volano per un turismo di qualità.
Queste sono solo alcune cose che andrebbero fatte, ma il tempo non gioca a nostro favore, servono azioni urgenti e concrete altrimenti corriamo seriamente il rischio che il declino diventi irreversibile'.
Viterbo, appalto rifiuti da 76 milioni: assegnato al secondo classificato
VITERBO - Aggiudicato l’appalto per il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani a Viterbo al raggruppamento formato da Gesenu di Perugia e Cosp Tecno Service di Terni. L'assegnazione dell'appalto da 76 milioni di euro è avvenuta dopo l’esclusione del primo classificato nella gara, il raggruppamento composto da Sea S.r.l. e Iseda S.r.l., estromesso per irregolarità fiscali.
L’appalto prevede un contratto della durata di 48 mesi, con possibilità di estensione per ulteriori 24 mesi. L’importo complessivo del servizio ammonta a 51.469.596,89 euro per i primi quattro anni, mentre per l’eventuale proroga biennale è previsto un ulteriore costo di 24.765.321,98 euro.
Infine, il provvedimento dispone la pubblicazione dell’aggiudicazione sul sito istituzionale del Comune e sul portale Appalti&Contratti, oltre alla gestione dell’impegno di spesa sui bilanci comunali dal 2025 al 2029.
Juppiter annuncia la carovana 'Back Home'
VITERBO - L'associazione Juppiter annuncia che è pronta per la partenza della carovana 'Back Home', prevista per giugno 2025. Questo progetto rappresenta un ritorno alle origini, un viaggio che vedrà coinvolti ragazzi speciali, adolescenti, educatori e giovani comunicatori, tutti uniti dall'obiettivo di celebrare un'importante ricorrenza: i 40 anni dell'opera di don Antonio Mazzi e delle carovane educative.
La carovana 'Back Home' avrà come meta finale Roma, passando per Canterbury. Questo percorso simbolico rappresenta un ritorno alle radici, un viaggio che coinvolgerà ragazzi con diverse abilità, adolescenti, educatori e giovani comunicatori. La composizione della squadra rispecchia la filosofia di Juppiter, che da sempre promuove l'inclusione e la partecipazione attiva di tutti i membri.
Il 2025 segna un traguardo significativo: i 40 anni dall'inizio dell'opera di don Antonio Mazzi, fondatore di Exodus e pioniere delle carovane educative. Questa iniziativa ha dato vita a numerosi viaggi che hanno coinvolto giovani di diverse provenienze, offrendo loro opportunità di crescita e formazione unica. La carovana 'Back Home' si inserisce in questo contesto celebrativo, rendendo omaggio a quattro decenni di impegno sociale e educativo.
Con la carovana 'Back Home', Juppiter continua a perseguire la sua missione di promuovere l'inclusione sociale e l'educazione come strumenti di trasformazione. Questo viaggio rappresenta non solo un ritorno fisico, ma anche un'opportunità per riflettere sul percorso compiuto e sulle sfide future, sempre nel segno dei valori che hanno guidato l'opera di don Antonio Mazzi e che continuano a ispirare le generazioni presenti e future.
Background bianco e gusto autentico: nuova esperienza per la brand identity di Vallelata
Fonte Immagine: Brand News
VITERBO - Massì, cronologie a tutta birra in questa tornata: 2009, 2015 e il nostro galoppante 2025, la culla della Generazione Beta. Perché questo furore nell’elencare semplici anni, che in realtà sono scorci al tramonto di un mondo appena iniziato?
Il nuovo spot di Vallelata riprende la gentilezza di alcuni storytelling passati, irrompendo però con una visual identity bianca, efficace e leggera. Come una caprese con i pomodori, un cucchiaino di stracchino, una delicata ricotta al miele? Non lo dite a noi, che veniamo dalla Tuscia e con certi amori ci siamo cresciuti! Però, senza mangiarci pure i pensieri, tentiamo di abbozzare una risposta alla prima domanda.
Potremmo dire che risvegliare i ricordi è saggio, se non se ne abusa per sfuggire al presente. Potremmo avvalerci della facoltà di ignorare il quesito, volgendo la memoria ai tamagotchi e alle piazze piene. Il 2015, mezzana tra le ere appena menzionate, è stata tutt’altro che un momento di incubazione per la creatività pubblicitaria: lo streaming televisivo era un futuro appena sfiorato, gli ultimi spot da un minuto non sentivano ancora oppressioni.
Eppure, quante ne dicevamo sulle abitudini del periodo, sulle frequentate comodità, su quegli show mozzafiato di cucina che ci tenevano incollati al divano! È da lì che abbiamo iniziato a dilettarci con vanitosi impiattamenti, resettare le nostre batterie sociali per fare del film a casa un passatempo, apprezzare i nostri autoscatti se somiglianti a quelli degli altri. Ma le cose immutate, sì, sapevamo ancora fiutarle: un sorriso spontaneo, un bicchiere di latte, un amico alla porta.
Nel nuovo format utilizzato da Vallelata, ogni prodotto è uno scomparto a sé: abbiamo selezionato l’esempio della ricotta, più vicino alla sensibilità e ai gusti alimentari propri delle nostre terre. La ricetta narrativa ha le sue radici nel 2015, anno del lancio del payoff “La natura va assaporata”: si vedevano un verde sterminato, l’idea-cardine della lentezza e dolcissimi suoni di campagna. Non andava più bene?
Il ricordo genuino è rimasto, ma il claim finale è frutto di aggiustamenti. Non c’è più la natura di una volta, ma la discreta ambientazione in interni illuminati. Rientra in gioco un must dell’enfasi pubblicitaria: la promessa di perfezione, che è il termine-perno del nostro spot, in una storia a tema Vallelata che va “svelata, esaltata, sfiorata”. La ricotta è già in tavola, con la canonica pioggia di miele, i gherigli di noci e la serafica degustazione della testimonial. Ma come siamo arrivati da laggiù, da prima del 2010… A qui, questo promettente e già saturo 2025?
Fu così che, salutata l’abbondante proiezione del 2009, con il taglio sperimentale dei 45 secondi, Vallelata incontrò “Senza fine” di Paoli e Vanoni, fucina di una nuova visibilità dei prodotti. Pochi anni prima, comunque, almeno due di questi ultimi godevano di storytelling scissi, anziché di una formula cumulativa: questa strategia deriva dal desiderio di svelarli in sequenza, affidando il successo del marchio alla bontà di ciascuno di essi.
E Vallelata si è saputa mantenere, mettere in gioco, posizionare dentro sfide da pregustare con energia. Però nelle pareti di un immobile, su un tavolo tutto bianco, un tavolo con la ricotta contornata da una salsa, un tavolo che rivela solo nello sfondo arredamenti in legno. Una dimensione che è più domestica e ristretta, ma lascia anche pensare, se non immaginare di nuovo la luce, il verde, le porte aperte: la bellezza che ci circonda è la linfa che ci chiama e non basta un appartamento sinuoso a sintetizzarla.
Ma la casa è vicina a tutti, confortevole, emozionante. Viviamola, dunque, come uno scrigno dei ricordi e non come una chiusura, posizionando gli attimi preziosi tra gli album e non nel nostro movimentato oggi.
La Camera di Commercio da il via a showcooking per valorizzare i prodotti locali, primo ...
VITERBO - La Camera di Commercio di Rieti e Viterbo, in collaborazione con l’Azienda Speciale Centro Italia, ha lanciato un’iniziativa innovativa volta a valorizzare la tradizione culinaria e i prodotti locali della Tuscia attraverso una serie di show cooking. L’idea è quella di creare un ponte tra il territorio, i produttori e il mondo della comunicazione, mettendo in luce ricette autentiche che rappresentano il patrimonio gastronomico locale.
Il primo appuntamento di questa serie è avvenuto martedì 1 aprile, con la partecipazione dello Chef Felice Arletti, dell’Agriristoro Il Calice e la Stella di Canepina. Durante lo show cooking, lo Chef Arletti ha svelato ai giornalisti connessi e selezionati la ricetta dei 'Ceciliani Canepinesi', una preparazione povera ma ricca di storia e tradizione. Questo piatto, ispirato alle antiche ricette delle nonne, prevede la creazione di uno gnocco artigianale utilizzando un filo di ferro. Un gesto simbolico che ha suscitato l’interesse e l’ammirazione dei partecipanti, facendosi apprezzare come un vero e proprio tuffo nella cultura gastronomica del territorio.
L’iniziativa non si ferma qui. Ogni martedì del mese è previsto un nuovo appuntamento, che vedrà la partecipazione di chef di spicco e personalità del settore, nonché la presenza di giornalisti e chef blogger che contribuiranno a rendere l’evento ancora più armonioso e coinvolgente. Il prossimo appuntamento, fissato per martedì 8 aprile, vedrà nuovamente protagonisarsi lo Chef Arletti, che darà dimostrazione di come preparare un perfetto pane fritto, un’altra ricetta che celebra l’ingegno e la tradizione della cucina locale.
Questa serie di show cooking rappresenta un’opportunità straordinaria per riscoprire i sapori autentici della Tuscia, favorire il dialogo tra produttori, chef e media, e promuovere una cultura del cibo che è al contempo innovativa e profondamente radicata nel territorio.
Giornata Mondiale della consapevolezza sull'autismo
VITERBO - Oggi 2 aprile, Giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo, Palazzo papale si tinge di blu. In occasione dell'importante ricorrenza, istituita nel 2007 dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, sarà illuminato lo storico monumento per sensibilizzare la comunità sulla necessità di promuovere l'inclusione e il supporto alle persone con autismo e alle loro famiglie.
'Oggi, più che mai – afferma la sindaca Chiara Frontini - è fondamentale accrescere la consapevolezza riguardo all'autismo. Illuminare il Palazzo Papale di blu è un gesto simbolico ma significativo, con cui vogliamo ricordare l'importanza di unire le forze per garantire un futuro migliore a tutte le persone con autismo. È nostro dovere come amministrazione comunale promuovere attività e iniziative che aiutino ad accrescere e richiamare l'attenzione sui diritti delle persone con autismo e garantire supporto a loro e alle famiglie che vivono questa difficile e complessa realtà'.
'Attraverso l'illuminazione dell'importante Palazzo papale - sottolinea l'assessore alle politiche sociali Rosanna Giliberto - vogliamo richiamare l'attenzione sulla necessità di comprendere meglio le sfide che affrontano le persone affette da autismo e le loro famiglie. Tale illuminazione vuole rappresentare un gesto di sostegno e di impegno da parte dell'amministrazione e della città e un'ulteriore occasione per promuovere una società più inclusiva e attenta ai bisogni di tutti e di ciascuno'.
'In occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo il Palazzo dei papi verrà illuminato di blu - spiega l'assessore alla pubblica illuminazione Giancarlo Martinengo - colore simbolo universalmente riconosciuto per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dell'autismo e promuovere una maggiore inclusione sociale, sostenendo le persone con disturbi dello spettro autistico e le loro famiglie. La luce blu che illuminerà il Palazzo dei papi è un segnale di attenzione e vicinanza, ma anche un invito alla comunità a riflettere e a impegnarsi per una società più inclusiva e consapevole'.
Viterbo, il consigliere Ugo Poggi scrive a Vittorio Sgarbi: un messaggio di vicinanza e speranza
Festa di Sport, Musica e Colori al Trofeo ACSI Città di Viterbo
FederLUS: a Ronciglione il progetto Abc Finanza
RONCIGLIONE - Fornire ai Soci Adulti tutti le conoscenze finanziarie di base e gli strumenti necessari per difendersi dalle truffe, negli ultimi anni sempre più frequenti.
È questo l’obiettivo del progetto “ABC Finanza. Focus sull’educazione al risparmio e prevenzione delle truffe”, nell’ambito del quale ieri si è tenuto un incontro, a Ronciglione (Viterbo), dedicato ai Soci Adulti del credito cooperativo, presso la Banca Lazio Nord con il supporto di FederLUS, la Federazione delle BCC di Lazio Umbria e Sardegna, e il sostegno di FondoSviluppo.
L’incontro, tenutosi presso la sede della banca, ha visto la partecipazione di circa 50 Soci Adulti.
Dopo la presentazione di Claudia Mascarucci, Vicepresidente di Banca Lazio Nord e un breve saluto del Direttore della Federazione, Maurizio Aletti, è intervenuto il prof. Claudio Giannotti, ordinario di Economia degli intermediari finanziari dell’Università LUMSA di Roma, che ha parlato in modo semplice e coinvolgente su “come orientarsi nel mondo della finanza”. Al termine, Angelo Bernabeo, consulente logistica e sicurezza di FederLUS, e Antonio Del Greco, Direttore tecnico Italpol e scrittore, entrambi provenienti da un importante esperienza passata nella Polizia di Stato, hanno illustrato un’ampia serie delle tipologie di truffe oggi in voga da parte della criminalità, dando ai partecipanti consigli pratici per un’adeguata prevenzione. L’intervento conclusivo è stato di Giulio Pizzi, Direttore Generale di Banca Lazio Nord, che ha ricordato l’impegno mutualistico della banca a favore dei soci e della comunità locale, e ringraziato FederLUS per il supporto fornito alle banche socie.
L’educazione finanziaria, visto il contesto caratterizzato da rapida digitalizzazione e incertezza economica, assume oggi un’importanza fondamentale, per tutta la popolazione, e in particolar modo per le fasce più fragili, come gli anziani. In Italia è stato calcolato che meno del 30% degli over 65 riesce a comprendere concetti fondamentali, come tasso di interesse e diversificazione del rischio, con una evidente esposizione al pericolo di frodi finanziarie e truffe online.
La pandemia da Covid-19, spingendo molti anziani all’uso di strumenti digitali per accedere a servizi essenziali, ha peggiorato la situazione, portando a un significativo aumento delle truffe online: nel 2024 sono state 18.714, in crescita del 32% rispetto al 2023, con significative perdite economiche e disagi da parte dei cittadini.
Per questo è diventato fondamentale fornire agli anziani una solida comprensione delle questioni finanziarie e degli strumenti digitali, che permetterebbe di fornire loro tutti gli strumenti per riconoscere e difendersi dalle truffe, come ad esempio la capacità di proteggere il proprio account, l’importanza di non condividere password e PIN, l’utilizzo sicuro delle carte di credito.
Così come altrettanto importante è la comprensione dei rischi legati agli investimenti, dove gli anziani spesso diventano bersagli di truffe che promettono alti rendimenti con bassi rischi: diventa così necessario fornire istruzioni su come valutare un investimento e prevenire significative perdite economiche.
Per questo nella sessione di Ronciglione, è stata approfondita l’importanza delle conoscenze di base su temi come il tasso di interesse, la diversificazione del rischio, la moneta legale e la moneta bancaria, gli strumenti di pagamento, la gestione del bilancio familiare e la pianificazione, il saper risparmiare, investire, chiedere un prestito e gestire i debiti, saper affrontare la pensione e il risparmio previdenziale, saper informarsi, utilizzare le tecnologie e i nuovi strumenti digitali, riconoscere le truffe, come quelle telefoniche, su whatsapp e via mail, e sapersi difendere.
È per questo che FederLUS, storicamente impegnata nel campo dell’educazione finanziaria, ha deciso di lanciare questo progetto, che prevede 8 incontri sul territorio, con l’obiettivo di fornire da una parte elementi base di educazione finanziaria, dall’altra informazioni utili alla prevenzione di truffe fisiche e digitali, facendo crescere così fiducia e autonomia.
ABC Finanza è rivolto a Soci Seniores, ai clienti e agli adulti in generale, appartenenti alle comunità locali delle BCC socie FederLUS.
L’educazione finanziaria è tra gli obiettivi delle banche di credito cooperativo, visto che il loro statuto, all’articolo 2, inserisce tra le finalità degli istituti anche “l’educazione al risparmio e alla previdenza”.
Le 13 BCC soci FederLUS hanno testimoniato un alto livello di interesse verso l’iniziativa, fondamentale per garantire agli anziani una formazione finanziaria di base, conoscere le buone prassi per rafforzare la sicurezza e ridurre i comportamenti economicamente rischiosi.
Quest’attività si inserisce nel percorso di affiancamento di FederLUS alle BCC aderenti, per l’organizzazione di programmi di formazione e sensibilizzazione rivolti a soci e clienti.
Oltre ad ABC Finanza, FederLUS ha anche avviato il progetto BCC Camp, rivolto ai Giovani Soci under 35, per sviluppare idee e fornire loro gli strumenti per costituire sul territorio i gruppi dei Giovani Soci, con l’obiettivo di favorire il ricambio generazionale nel credito cooperativo.