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Viterbo, Gasparri (FI): grazie a Piantedosi e strutture che a lui fanno riferimento per ottima gestione allarme
Tuscania entra nella Rete dei Comuni Sostenibili: Alessandro Tizi partecipa alla nascita del Coordinamento dei Giovani Amministratori
Il presidente della Provincia Romoli: “Un grande ringraziamento alle forze dell’ordine per la sicurezza del Trasporto della Macchina di Santa Rosa”
'Solidarietà ai giovani che sfidano il silenzio'
Poiché Viterbo il 3 settembre diventa la passerella dei politici locali e nazionali, ha senso che la città riservi loro l'accoglienza che meritano: è successo con Salvini qualche anno fa, ed è oggi il caso di Antonio Tajani: un pezzo grosso, l'esponente di una delle forze di governo, quello che a parole deplora il massacro a Gaza (troppa grazia...), poi però in concreto non vuole che si interrompano i rapporti o si sanzioni chi quel massacro lo sta perpetrando. I giovani democratici di Viterbo finalmente se ne accorgono: e salutano l'invito del capofacchino di Santa Rosa a 'illuminare le menti' dei potenti del pianeta, leggendolo come un grido di rabbia e di speranza. Scrivono un comunicato, attaccano dei manifesti.
Hanno ragione. Solo che hanno così tanta ragione che non solo la destra si precipita a condannarli, ma persino i grandi del loro stesso partito, con florilegio di comunicati stampa, in spregio di ogni buon gusto: 'odiatori!', 'maleducati!' - gli dicono stizziti - 'non si parla di politica il giorno della santa patrona', e poi 'non si attaccano i manifesti sul muro senza regolare permesso'. Siamo al paradosso. Per cui, fateci capire: c'è un genocidio in corso, un massacro sistematico perpetrato in barba al diritto internazionale, a cui i governi di mezzo mondo assistono con un mix di impotenza e complicità. E il problema del principale partito di 'opposizione' (diciamo così) è che i loro giovani incollano manifesti in cui denunciano le complicità delle forze di governo?
Per quanto ci riguarda, da comunisti condividiamo l'iniziativa di questi ragazzi, e ci auguriamo che se ne vadano da quelle stanze asfittiche sbattendo la porta. C'è di meglio in giro. Ci vediamo in piazza. Largo ai giovani!
Luigi Telli
Partito della Rifondazione Comunista
Circolo di Viterbo
'La decisione di confermare il Trasporto ha dimostrato ancora una volta che siamo tutti dun ...
VITERBO - La decisione più difficile presa finora. Un’allerta antiterrorismo a due ore dal Trasporto e una valutazione necessaria da fare: scegliere tra il dolore della sospensione della festa e la sua conferma, in uno scenario complesso. Abbiamo optato per la seconda: fare il Trasporto, rafforzare le misure di sicurezza (luci accese e uomini e mezzi sul campo) e confidare che Rosina e la sua Macchina, sulle spalle dei Facchini, tornano sempre a casa. E così è stato anche stavolta. Mi dispiace per alcuni cittadini che hanno partecipato al Trasporto con le luci accese, ma era la condizione minima necessaria per garantire il Trasporto: le abbiamo spente quando il quadro sicurezza era completo.
Come è noto, tutto è partito dall’arresto di due cittadini turchi alloggiati in un B&B sulla salita di S. Rosa, armati con armi plurioffensive. Diversi elementi portavano a pensare che potessero non essere gli unici in città e che avessero pianificato la minaccia. Uno scenario serio e da non sottovalutare.
Grazie alle forze dell’ordine, che hanno svolto un lavoro egregio, al Prefetto e al Questore che hanno condiviso con me la decisione di confermare il Trasporto dimostrando ancora una volta che il “tutti d’un sentimento” dovrebbe essere inserito come art. 1 dello statuto della Città di Viterbo. E grazie, grazie, grazie sempre al Sodalizio, al Presidente e al Capofacchino, che non hanno esitato un secondo nel dire “noi ci siamo, la Macchina passa”. I Facchini di S. Rosa, il nostro orgoglio. Buona S. Rosa a tutti noi, evviva Rosina!
Chiara Frontini
sindaca di Viterbo
Dies Natalis incanta Piazza del Plebiscito e arriva in Brasile
di Fabio Tornatore
VITERBO - Dies Natalis vola anche in Brasile: la youtuber Sandra Silva con il suo canale Italia-Brasil Noi&Voi Web TV porta la macchina di Santa Rosa dall'altra parte del pianeta. 'E' uno spetacolo unico al mondo, è una magia'. Commenta all'arrivo della Macchina a Piazza del Plebiscito.
Da Piazza del Comune il trasposto 2025 è stato forse più unico che raro: luci accese, fari puntati sulla folla, e un coro di fischi e urla prima della partenza. Ma al suo arrivo Dies Natalis riesce a incantare la piazza, e i fischi si trasformano in applausi e grida di ammirazione e sorpresa.
'E una cosa straordinaria, sono rimasta impressionata' commenta la youtuber Sandra Silva, che racconta Santa Rosa ai brasiliani. Probabilmente questo è stato il trasporto più pubblicizzato nella storia delle Macchine di Santa Rosa, tanto che l'eco di Dies Natalis è arrivata anche oltre oceano. 'Racconto l'Italia ai brasiliani e ho deciso di fare una puntata sulla macchina di Santa Rosa, ma non immaginavo fosse così emozionante'.
Rotelli: 'Grazie alle forze dellordine per loperazione al Monastero di Santa Rosa'
'Desidero esprimere un sentito ringraziamento alle forze dell'ordine per la tempestività, la professionalità e l'acume investigativo con cui hanno condotto l'operazione che ha portato alla cattura di due uomini di nazionalità turca, armati e nascosti all'interno di una struttura ricettiva nei pressi del sagrato del Monastero di Santa Rosa. L'intervento delle forze di polizia, coordinato in modo esemplare, ha permesso di neutralizzare tempestivamente una presenza potenzialmente pericolosa, garantendo così il sereno e sicuro svolgimento del trasporto della Macchina di Santa Rosa, Dies Natalis.
In una giornata così particolare, la capacità operativa e la prontezza dimostrata rappresentano la conferma di quanto le nostre forze dell'ordine siano presidio indispensabile per la sicurezza pubblica. A loro va la mia personale riconoscenza per il prezioso lavoro svolto. Rivolgo, infine, un sentito plauso ai facchini di Santa Rosa, il cui comportamento impeccabile ha permesso di onorare nel modo migliore una tradizione che è simbolo identitario per la città e i viterbesi'. Così il deputato Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera.
Tragedia al lago di Bolsena, muore un 14enne dopo tre giorni di ricovero
BOLSENA - È morto il 1° settembre, dopo tre giorni di ricovero al Policlinico Gemelli di Roma, il 14enne che lo scorso 28 agosto aveva accusato un malore improvviso mentre si trovava su un pedalò con gli amici a Capodimonte, sul lago di Bolsena.
Il giovane, residente a Viterbo e di origine africana, avrebbe perso i sensi cadendo in acqua. A soccorrerlo per prima è stata una donna che si trovava nelle vicinanze. Pochi minuti dopo sono intervenuti i sanitari del 118, arrivati anche con l’eliambulanza, insieme ai carabinieri, alla polizia locale e ai volontari della protezione civile.
Trasferito d’urgenza in terapia intensiva pediatrica, il ragazzo non si è più ripreso: la morte è sopraggiunta a causa dell’annegamento, di un prolungato arresto cardiaco e di un danno cerebrale irreversibile.
Panunzi (Vicepresidente Consiglio regionale del Lazio) sul dimensionamento scolastico
Sabatini (FdI): “Grazie alle forze dell’ordine per aver protetto Viterbo e il Trasporto di Santa Rosa”
Ue, Sberna (FdI/ECR): “Sventato attentato a Santa Rosa, garantita sicurezza”
Fratelli d’Italia Viterbo: ringraziamento alle forze dell’ordine e ai Facchini di Santa Rosa
Tarquinia festeggia il successo del Divino Etrusco: enogastronomia, arte e cultura che hanno conquistato la città
Rocca: Grazie alle forze dell’ordine per aver garantito sicurezza a Viterbo
Rotelli: Plauso alle forze dell’ordine, garantita la sicurezza della festa più sentita dai viterbesi
Al via la rassegna “Tarquinia Sottosopra – Educazione al patrimonio”: La città inaugura l’autunno tra cultura, archeologia, arte e territorio
Il Vescovo Piazza: Santa Rosa ci insegna a passare dallio al noi
VITERBO - “Condivido tutta questa emozione”. Con queste parole il Vescovo di Viterbo, Orazio Francesco Piazza, ha commentato il Trasporto della Macchina di Santa Rosa Dies Natalis, intervistato ieri sera, 3 settembre, da Cristina Pallotta, collega e addetta stampa del comune di Viterbo.
Un momento di fede, devozione e comunità che, come sottolineato dal presule, va ben oltre la spettacolarità dell’evento. “Oggi il messaggio da dare è partire dai bisogni del quotidiano – ha spiegato –. Ho lanciato un invito: Rosa ci insegna un metodo, scendiamo dai piani alti dell’io e scendiamo al piano terra del noi. È lì che la vita ci chiama alla responsabilità”.
Lo sguardo del Vescovo si è poi rivolto ai protagonisti della serata: “Ho visto i facchini motivati, una città con gli occhi centrati sulla Rosina. Per noi viterbesi Santa Rosa è un grande momento di grazia, soprattutto in questa edizione in cui il Trasporto è dedicato alla pace”.
Parole che hanno riecheggiato nel cuore della città, rafforzando il senso di appartenenza e il valore universale di un rito che unisce fede, tradizione e comunità.
Nella necropoli tarquinese dei Monterozzi, scoperta tomba etrusca
TARQUINIA - Nella necropoli tarquiniese dei Monterozzi, sito Unesco insieme a quella della Banditaccia di Cerveteri, si è chiusa da pochi giorni la prima campagna di scavi del Pact. Le ricerche hanno riservato sorprese eccezionali.
È stata infatti scoperta una tomba a camera etrusca, inviolata, risalente con ogni probabilità alla fine dell'VIII secolo a.C., munita di un'unica banchina modanata per la deposizione. Durante le prime operazioni di pulizia delle pareti e del letto funebre sono state portate alla luce tracce di colore rosso e giallo, che sembrano riferirsi ad una rudimentale decorazione pittorica a fascioni, la più antica sino ad ora attestata a Tarquinia.
Il corredo, benché dislocato per l'effetto delle infiltrazioni d'acqua e in stato frammentario per il crollo di parte della copertura, è stato in gran parte recuperato, ed è attualmente in corso di restauro. Tra i materiali rinvenuti ci sono vasi di impasto non tornito e di argilla depurata, ornamenti personali e vasellame in lamina di bronzo. Spicca per quantità il numero degli anellini di bronzo sparsi in tutto l'ambiente.
Lo spazio antistante all'ingresso dell'ipogeo, perimetrato su un lato con grossi blocchi calcarei, è stato riutilizzato per una seconda sepoltura, probabilmente più recente, anch'essa accompagnata da un corredo rinvenuto in frammenti.
Il piccolo ipogeo, del tipo a 'fenditura superiore', ricavato nel banco calcareo ricco di fossili marini, si trova ai margini del pianoro dei Monterozzi, in un settore periferico del sito monumentale che gode di una spettacolare vista verso la città antica e in cui le esplorazioni della Fondazione Lerici negli anni '50-'70 del secolo scorso non avevano segnalato grandi evidenze archeologiche.
Le ricerche e lo scavo sono stati finanziati dalla Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, e sono stati coordinati e diretti sul campo dal Direttore del Pact Vincenzo Bellelli e dal Funzionario archeologo Daniele Rossetti.
La scoperta permetterà di arricchire in maniera significativa le nostre conoscenze sulle fasi più antiche di occupazione della necropoli dei Monterozzi e della storia di Tarquinia.
Dies Natalis vola sulle spalle dei facchini
VITERBO - Alla mezzanotte in punto il capo facchino Luigi Aspromonte ha decretato: ''Avete fatto l'impresa''. Dies Natalis ha raggiunto il Santuario e Santa Rosa è tornata a casa. E' stato un trasporto di ''sofferenza e silenzio'' come ha detto lo stesso Aspromonte che ha elogiato i suoi.
''E' stato un trasporto spettacolare - ha detto - ho un gruppo spettacolare. Sto riscoprendo la vera amicizia tra facchini. Loro hanno dato tutto, sono stupendi''.
Parole di gioia che suonano un po' come un sospiro di sollievo quelle del presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini e della sindaca Frontini dopo che a poche ore dalla partenza del Trasporto si era diffuso un presunto allarme terroristico. ''E' stato un trasporto impeccabile - ha detto Mecarini - Dies Natalis nel tratto finale ha volato, altro che Giubileo''.
''E' stato un Trasporto molto particolare - ha aggiunto la sindaca - sotto molti punti di vista, altro che Giubileo. Ora godiamoci la festa e domani daremo i dettagli''.
Secondo quanto si è appreso nel pomeriggio la polizia è intervenuta nei pressi di largo dei Facchini di Santa Rosa, a pochi metri dal sagrato del monastero, bloccando due uomini di origini turche all’interno di una struttura ricettiva a ridosso della piazza. Sarebbero stati trovati in possesso di mitra, pistole e esplosivi.
E' stato convocato d'urgenza un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che ha deciso di far svolgere il trasporto a luci accese. Non era mai accaduto prima.
A dare l'annuncio a San Sisto è il capofacchino Aspromonte che, nonostante qualcuno rumoreggi, chiede il sostegno della piazza.
Alle 21,30 il Macchina si mette in movimento. Nei pressi di piazza Fontana Grande pare che da un palazzo siano caduti cubetti di ghiaccio ma nulla di che. I Facchini procedono con la marcia. In piazza del Comune la doppia girata. Qui una lunga sosta ma alla ripartenza, da piazza delle Erbe in poi, il Trasporto torna al buio.
Nel frattempo, infatti, pare che l'allarme terrorismo si sia ridimensionato. Dopo il Suffragio, nel punto più stretto del percorso, la macchina sfiora un tetto, ma i facchini sanno gestirla bene. Dopo le migliorie apportate, Dies Natalis quest'anno non è solo più bella ma anche meno complicata da trasportare.