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Custodia cautelare per un 57enne sospettato del furto da 500 euro di farmaci
VITERBO - La squadra mobile di Viterbo ha notificato un provvedimento di custodia cautelare in carcere a un 57enne campano, fortemente sospettato di essere uno degli autori, di almeno uno dei due furti di farmaci avvenuti, nel magazzino dell’ospedale Santa Rosa, ex Belcolle.
La vicenda risale al 2023, quando il deposito farmaci del nosocomio viterbese fu depredato da alcuni ignoti, prima ad agosto e successivamente a settembre.
Due colpi che fruttarono ai ladri un bottino di quasi 500mila euro in farmaci specifici per alcune patologie.
Ed è proprio a una di queste due incursioni, che il 57enne è stato collegato grazie al lavoro degli agenti della divisione scientifica che, durante un sopraluogo, sono riusciti a scovare l’unica impronta digitale lasciata sul posto.
Questa mattina nella sala riunioni della questura si è tenuta una conferenza stampa per annunciare l’individuazione dell’uomo, e l’avanzamento delle indagini.
Presenti, il dirigente della mobile Roberto Proietti, il dirigente anticrimine Daniele Iaderosa e il commissario Pietro Corinti.
“Il provvedimento si basa su gravi indizi di colpevolezza nei confronti di quest'uomo - ha spiegato il dirigente della mobile - , in particolare dalle sue impronte che sono state rinvenute su dei reperti appunto raccolti dalla polizia scientifica sul luogo dei furti, e dal fatto che quest'uomo pur avendo la residenza in Campania , era stato segnalato nel viterbese varie volte senza un apparente motivo”.
L’uomo, già gravato di precedenti per reati simili, nel frattempo è stato arrestato per altri fatti è attualmente si trova recluso nel carcere di Bologna, dove gli agenti della mobile viterbese ieri gli hanno notificato l’ennesimo provvedimento emesso dalla procura del capoluogo per il suo coinvolgimento in almeno in uno dei due furti.
“Ovviamente - ha continuato proietti -,le indagini non si sono fermate ma stanno continuando per individuare tutti gli autori di entrambi i furti, che dal modus operandi sembrerebbero essere stati commessi dalle stesse persone”.
Infatti, pare che nel mirino della polizia ci siano molte altre persone che a vario titolo potrebbero essere coinvolte in un vero e proprio traffico internazionale di farmaco costosi.
Tra queste, l’ombra di un “basista, che potrebbe aver segnalato ai complici il momento migliore per fare i furti, ovvero subito dopo l’arrivo di ingenti quantità di medicinali in ospedale.
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Sabato 5 aprile la nuova esposizione al Portale D'Arte
CIVITA CASTELLANA - Nel programma della rassegna culturale Halaesus 2025 il Portale D'Arte presenta la VII Rassegna d'Arte, che sarà inaugurata Sabato 5 Aprile alle 18.00, alle Ex Carcerette in via Vinciolino 7 a Civita Castellana.
La Rassegna ospiterà opere in pittura, scultura ceramica ed opere di design di NIC The Bathroom Gallery. Inoltre veranno esposte mappe antiche di Civita Castellana da collezione privata, oggetti realizzati dai ragazzi del CSERosa MerliniFrezza, ed opere di artisti civitonici scomparsi: Aldo Cerri, Franco Valeri, Giorgio Vitali, Mimmo Dominicis e Pietro Caprari.
Vi invitiamo all’ inaugurazione sabato 5 aprile alle 18:00.
E tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:30 alle 19:30.
Espongono:
Beniamino Molon
Carla Vaccarelli
Dino Dominicis
Fabio Riganelli
Fausto Mancini
Francesca Robecchi
Franco Giorgi
Giulia Di Crescenzo
Lucia Pizzi
Luigi Modesti
Marco Marciani
Maria Berto
Maria Pia Rossini
Massimo Ricci
Massimo Rossi
Maura Muscogiuri
Moreno Lanzi
Nataliya Dyachok
Pasqualino Spaziano
Pietro Natalini
Primavera Dominicis
Rafaela Cristofari
Sergio Nelli
Sergio Riucci
Si ringraziano vivamente: Chiodetti, La Mela, Sergio e Danilo e Queens English Lab e l’Amministrazione Comunale di Civita Castellana.
Active Network, contro l'L84 sfida ad alto rischio
VITERBO - Active Network torna in campo oggi alle 15, dopo la bruciante sconfitta di Pomezia.
Quella di oggi è una delicata sfida casalinga contro l'L84 ma mister Monsignori non perde di vista l'obiettivo e sottolinea l'importanza del gruppo: ''Ci stiamo preparando ad affrontare la terza partita settimanale contro un avversario di altissimo livello - dice - In queste ultime partite siamo stati chiamati ad affrontare difficoltà di natura completamente diverse che al netto di due risultati negativi hanno contribuito a farci crescere e a consolidare il nostro spirito di squadra.
Siamo consapevoli delle nostre qualità - prosegue il mister - e sappiamo che per raggiungere i risultati dobbiamo continuare a lavorare con passione ed entusiasmo per migliorare. E in questo i miei ragazzi non sono secondi a nessuno!''
Monsignori rivela che oggi ''abbiamo l’ambizione di affrontare una delle migliori squadre del nostro campionato con il coraggio delle nostre idee mostrando con orgoglio le nostre qualità per fare una grande partita davanti alla nostra gente''.
Capitale europea della cultura: al via le proposte
VITERBO - (M.V.) Con la conferenza stampa di ieri mattina in sala D’ercole, Viterbo ha fatto il primo passo sul lungo cammino che la porterà a candidarsi nel 2033 a Capitale europea della cultura.
Sarà un percorso che avrà come protagonisti i cittadini e le aziende del capoluogo.
Saranno proprio loro, infatti, a proporre le idee da cui nascerà il dossier finale per la candidatura.
Questa mattina La sindaca Frontini e il vicesindaco Alfonso Antoniozzi, in veste non solo di assessore alla cultura, ma anche al prestigioso riconoscimento, hanno spiegato le modalità della prima mossa concreta per iniziare il percorso.
Si tratta di una Open Call, diretta appunto al pubblico per raccogliere i progetti migliori da utilizzare.
Con loro Maria Chiara Giovannelli, dottoranda dell’Unitus che sta seguendo un progetto di ricerca dedicato alla candidatura della città dei papi al podio Europeo.
“Il progetto di candidatura a Capitale della Cultura 2033 non è un'impresa dell’ultim’ora - ha sottolineato Antoniozzi -, ma il frutto di un processo che affonda le radici in esperienze precedenti, in particolare nel lavoro pionieristico del professor Franco, che ricopriva questa carica prima di me. Oggi, con il supporto della sindaca e di vari stakeholder, la città si trova in un momento di fermento creativo, in cui le idee di ogni cittadino possono prendere forma e contribuire concretamente al progetto”.
Antoniozzi ha poi spiegato i vari step del progetto:
“Il percorso inizia con la firma del protocollo d'intesa e la formazione del comitato promotore, passo fondamentale che sancisce la fiducia riposta nella candidatura. Da qui, si svilupperà un comitato scientifico, incaricato di raccogliere l'input della cittadinanza e di delineare, con cura, il dossier di candidatura. Accanto a questo impegno istituzionale, una società di comunicazione dedicata si occuperà di raccontare l'evoluzione del progetto non solo alla città, ma anche all'Italia e all'Europa”.
La sindaca ha spiegato il duro lavoro di preparazione a monte della candidatura
“Il dossier non sarà un documento 'pronto su una mensola' ma il frutto di un lavoro coordinato - ha sottolineato Frontini -. L’approccio bottom up, già affermato nella tradizione delle precedenti candidature, pone al centro la partecipazione attiva di associazioni, parti sociali e realtà culturali locali. In questo modo, la candidatura diventa un patrimonio condiviso, un vero e proprio 'laboratorio culturale' in cui vengono raccolte idee e suggestioni dalla città”.
Infine, Chiara Giovannelli ha definito il progetto una 'chiamata alle menti' “un invito a raccogliere idee e progetti che, a medio-lungo termine, disegneranno il destino culturale della città”.
“La strategia delineata per Viterbo non è solo un progetto culturale - ha continuato -, ma è anche un invito a trasformare la città in un modello di partecipazione attiva e di integrazione europea. La cultura - ha concluso -, può e deve unire tutte le componenti della comunità, rendendo Viterbo protagonista in un panorama continentale in cui la diversità diventa il punto di forza”.
Canino celebra Papa Paolo III in un anno di eventi per riscoprire i Farnese
CANINO - Canino dedica un anno intero alla figura di Papa Paolo III, alias Alessandro Farnese, con un ricco calendario di eventi che si aprirà il 5 aprile con la presentazione del logo ufficiale e si concluderà a fine novembre con un convegno di studiosi proprio sulla figura del pontefice .
Il progetto è stato presentato presso la Fondazione Carivit, dove il presidente Luigi Pasqualetti ha spiegato il legame tra la storia farnesiana e il territorio “Questo palazzo sorge proprio sulla via Farnesiana, voluta da Alessandro Farnese. Canino ha bisogno di iniziative come questa per rilanciarsi, valorizzando il territorio”.
Il Comune di Canino è promotore dell’iniziativa. Il sindaco Giuseppe Cesetti ha spiegato: “In quest’anno giubilare volevamo valorizzare Papa Paolo III. In soli 15 anni di pontificato ha lasciato un’impronta storica importante nel nostro territorio. Canino è pregna della storia dei Farnese”.
Il programma, illustrato da Tiziana Lagrimino, include il “Giubileo dei Fiori” il 27 aprile, lezioni nelle scuole su Paolo III tra aprile e maggio, una visita alla mostra “I Farnese nella Roma del Cinquecento” e la produzione di vino e olio a tema per tutto l’anno.
Il convegno finale, previsto per il 29 novembre, sarà curato dal professor Paolo Procaccioli: “Racconteremo Alessandro Farnese come uomo di lettere e d’arte, con un taglio innovativo e multidisciplinare”. Interverranno studiosi della Sapienza e della Tuscia, con letture dedicate al pontefice e un focus sulle accademie del tempo.
Tutto pronto per la Marcia contro deposito di scorie a Vulci
MONTALTO DI CASTRO - Torna la protesta della Tuscia contro l'ipotesi di costruzione di un deposito di scorie nucleari individuato da Sogin su 21 aree potenzialmente idonee nella provincia di Viterbo. Domenica 6 aprile comitati, sindaci, biodistretti, associazioni e portatori di interesse, hanno indetto una grande manifestazione al parco naturalistico archeologico di Vulci per scongiurare la nefasta ipotesi che potrebbe abbattersi come una mannaia sia nell'area tra Montalto, Canino e Tarquinia, che nell'area dell'agro falisco tra i comuni di Corchiano, Vasanello e Gallese. Nei 21 siti potenzialmente idonei, è riassunto il progetto Sogin di stoccare 95mila metri cubi di scorie di cui 17mila ad alta radioattività, su una superficie di 150 ettari. Una vera e propria catastrofe per un territorio a vocazione agricola e turistica, patrimonio di grandi e inestimabili valori storici e architettonici.
Dopo la prima marcia di febbraio dello scorso anno, i vari comitati tornano a scaldare i motori, richiamando tutti i cittadini alla mobilitazione: 'Serve un'adesione compatta da parte di tutti - ha piu volte ribadito Famiano Crucianelli, presidente del biodistretto della via Amerina -. Dobbiamo far capire a chi ci governa che non ci piegheremo a questo sopruso'. L'invito dunque è alla mobilitazione generale. Nel frattempo in questi mesi molto è stato fatto per portare a conoscenza la popolazione del progetto, incontri in Comune, raccolta firme e opera di propaganda. Proprio oggi si giocherà una partita di calcio tra l'asd di Gallese e i braccianti della Asfa-Uila. Per l'appuntamento di Vulci la partenza è prevista per le 10.30 dal punto di raccolta al parcheggio del parco archeologico di Vulci. Il percorso proseguirà lungo il tracciato Porta ovest-Criptoportico, Decumano, Mitreo porta nord. Dal parco del casaletto Menganelli le autorità e i rappresentanti di associazione e comitati faranno i loro interventi.
La marcia no scorie si ripeterà a Corchiano l'11 maggio.