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Bassano in Teverina celebra dieci anni di gemellaggio con Lagardelle-sur-Lèze
Civita Castellana, revocata l’ordinanza di non potabilità dell’acqua: valori tornati nella norma
Talete potenzia il servizio clienti su WhatsApp: ora è possibile comunicare l’autolettura del contatore
Flaminia Civita Castellana, poker di conferme per la stagione 2025/26
Esordio positivo ma sfortunato per Luigi Gallo e XC Motorsport a Vallelunga
Defibrillatori comunali a Montefiascone: una determina tardiva non cancella anni di disinteresse
Alluvione di febbraio, ammontano a oltre 700mile euro i danni
TARQUINIA - Ammontano a poco più di 700mila euro i danni provocati lo scorso febbraio dall'alluvione che ha interessato la zona di Tarquinia, Monte Romano e Vetralla. Danni, causati da calamità, per i quali la Regione Lazio ha proposto al ministero dell'Agricoltura il riconoscimento dell'eccezionalità.
Nelle giornate del 13, 14 e 19 febbraio, infatti, la zona è stata investita da precipitazioni non ''eccezionali dal punto di vista delle quantità, ma fuori dall’ordinarietà per quanto riguarda l’intensità in relazione al tempo'' come si legge nelle relazione allegata alla delibera della Regione.
I numeri fanno impressione: nella sola giornata del 14 febbraio in tre ore (dalla mezzanotte alle 3) a Tarquinia, in località Poggio Nebbia, sono caduti 38,8 millimetri di pioggia, 23,4 in località Portaccia. Nello stesso giorno, dalla mezzanotte alle 6, a Vetralla, in località Marchionato, i millimetri di pioggia sono stati 30,8, nell'arco della giornata a Montebello nel territorio di Tuscania 72,40, in località Puntoni a Blera 31,90.
''Tale intensità, correlata allo stato di saturazione dei terreni, dovuta alle precedenti precipitazioni - si legge ancora nella relazione - ha posto le condizioni per il raggiungimento dello stato di criticità delle zone interessate.
Il tutto aggravato, dalla ridotta sezione idraulica delle principali aste fluviali della zona interessata (fiume Marta, fiume Mignone e loro principali affluenti) che non ha consentito di ricevere in sicurezza le precipitazioni avvenute nelle giornate indiziate''.
La Regione Lazio ha riconosciuto nel comune di Tarquinia danni per 657.787,34 euro, in quello di Monte Romano per 41.236,30 e in quello di Vetralla per
9.030 euro.
Civita Castellana, acqua non potabile da una settimana: crescono i disagi tra i cittadini
CIVITA CASTELLANA - Da oltre sette giorni l’acqua non è potabile nel Comune di Civita Castellana. La scorsa settimana un guasto sul sistema di clorazione dell'acquedotto pubblico ha costretto il sindaco Luca Giampieri ad emettere l'ordinanza di non potabilità dell'acqua a uso umano su tutto il territorio comunale. I controlli effettuati dall'Arpa Lazio hanno riscontrato lo sforamento dei livelli batteriologici e dei fluoruri dovuti, secondo Talete, ad un guasto nel sistema di clorazione. Mentre i tecnici sono intervenuti per risolvere il problema, l'Arpa ha eseguito nuovi accertamenti analitici sulle acque comunali. I risultati dovrebbero essere disponibili a breve e qualora risultino conformi alla norma l'ordinanza sarà revocata. Nel frattempo i cittadini si organizzano come possono, usando acqua minerale per la preparazione dei pasti o attingendola direttamente dalle 'casette' che, come ha ricordato Giampieri, dispongono di acqua potabile. Ma il disagio rimane, per una cittadina che conta oltre 15mila abitanti. Negli ultimi giorni, per centinaia di famiglie e attività commerciali è iniziato un periodo di disagi, incertezza e crescente frustrazione, legato all'impossibilità di cucinare, lavarsi i denti, preparare cibi per bambini e anziani. I cittadini sono costretti a ricorrere all’acqua in bottiglia, con spese aggiuntive significative. Bar, ristoranti e scuole hanno dovuto riorganizzarsi in fretta, spesso con soluzioni temporanee e poco sostenibili. Insieme al disagio pratico, cresce anche il malessere sociale. Molti civitonici si domandano come sia possibile che un bene primario come l’acqua venga a mancare in modo così prolungato. Civita Castellana non è certamente l'unico comune alle prese con problemi legati alla presenza elevata di arsenico. Nella Tuscia si va avanti a suon di ordinanze ogni qualvolta i parametri vengono superati, e questo succede sempre più spesso.
Ciò evidenzia quanto sia urgente investire su infrastrutture idriche, nella manutenzione, prevenzione e trasparenza. Perché l’acqua non rappresenta un lusso, ma bensì un diritto essenziale di tutti.
Ponzano Romano, nuovo controllo allallevamento abusivo di Husky
PONZANO ROMANO - Ancora un nulla di fatto questa mattina durante l’ennesimo sopralluogo delle forze dell’ordine, del Corpo Forestale e della ASL veterinaria presso l’allevamento abusivo di Husky a Ponzano Romano. Nonostante la gravità della situazione e le numerose segnalazioni nel tempo, le autorità non hanno potuto accedere ai locali in cui si trovano centinaia di cani, bloccate, ancora una volta, da un cancello chiuso.
“È sconcertante che ogni volta ci si limiti a constatare l’impossibilità di entrare senza mai richiedere al magistrato un accesso immediato – dichiara Gabriella Caramanica, segretaria nazionale del partito politico REA – Si lascia così all’allevatore il tempo necessario per sistemare o nascondere le prove di eventuali irregolarità.”
La vicenda è ormai nota da tempo, con un sequestro già disposto in passato, ma che non ha prodotto risultati tangibili. Al contrario, il numero di animali detenuti sarebbe addirittura aumentato.
“Stiamo parlando di 238 cani, in un contesto in cui il rischio di riproduzione incontrollata è evidente – denuncia ancora Caramanica – È inaccettabile che, nonostante l’intervento reiterato di ASL e forze dell’ordine, non siano stati chiesti provvedimenti d’urgenza per tutelare il benessere degli animali e ripristinare la legalità.”
Secondo REA, il perdurare di una situazione simile mette in discussione l’efficacia delle istituzioni locali e il rispetto della legge stessa. “È una vergogna tutta italiana”. Mentre il caso continua ad alimentare polemiche e indignazione, resta la domanda inevasa su come sia possibile che, di fronte a un’emergenza conclamata, le autorità non riescano a superare un cancello chiuso.
Centro storico: a Palazzo dei Priori si riaccende lo scontro politico
VITERBO - Convocati in seduta straordinaria i consiglieri di palazzo dei Priori per discutere un tema vitale per l’intera città, lo stato di recupero del centro storico; Dalla maggioranza arriva l’elenco degli interventi svolti in ambito di sicurezza, politiche fiscali, commerciali, mobilità e urbanistica; “una lista della spesa” accusa l’opposizione.
La principale critica mossa dall’opposizione è stata la mancanza di una visione d’insieme per il recupero del centro storico “Il vostro governo è in piedi dal 30 Giugno 2022, da allora sono state tante le parole dette, ma cosa avete fatto di concreto in questi due anni e mezzo di mandato?” attacca la capogruppo di Fratelli d’Italia Laura Allegrini, la critica è chiara, manca una visione d’insieme riguardo il recupero del centro storico. La capogruppo inoltre propone di far diventare gratuita la prima ora e mezza per il parcheggio del Sacrario, così da incentivare l’affluenza dei turisti.
In merito si è espresso l’assessore all’urbanistica Emanuele Aronne “mi sembra difficile immaginare persone che hanno difficoltà a pagare 2 euro per un parcheggio spendere 100 euro nelle nostre botteghe, ma se pensate che mettere la prima ora e mezza gratuita possa svoltare la situazione per il centro, credetemi, rimarrete delusi”.
Un'altra critica arriva dalla consigliera P.D. Alessandra Troncarelli “State portando avanti la famosa candidatura a Capitale della Cultura, ma la città è sporca, c’è sporcizia ovunque, i servizi forniti non favoriscono uno stato di decoro che dovrebbe essere intrinseco al percorso che… dichiarate di stare portando avanti. Un'altra cosa che vorrei portare all’attenzione di tutti è l’operato del vigile di quartiere; sono state dichiarate 350 ore di attività, ma in concreto a cosa hanno portato?'. E continua “l’ultima questione sulla quale mi sento di dover sindacare è la famosa questione dell’erba alta, non basta tagliare l’erba, ma pulire quello che vi rimane in mezzo: pezzi di vetro, cartacce. I vostri interventi sono paragonabili ad una lista della spesa, ma di risultati concreti fino ad oggi non se ne sono visti”.
Un'altra voce si unisce a questo coro di critiche “Il centro storico cresce se la città cresce, è un errore considerare il centro storico un ente isolato, quindi, i programmi di recupero non devono essere rivolti solo ad esso, ma devono prendere in considerazione l’intera città” spiega il consigliere P.D. Alvaro Ricci.
Risponde incalzando gli interlocutori la sindaca Chiara Frontini ”Oggi siamo qui per dimostrare che questa amministrazione ha deciso di puntare all in sul centro storico, e non accetto alcuna accusa di incoerenza tra quello che dicevamo e quello che abbiamo realizzato” ed entra nel vivo del suo commento “Partendo dalla questione sicurezza, è vero, c’è solo un'unità mobile, ma è anche vero che siamo passati da zero unità a una, è oggettivamente un miglioramento, anche grazie al progetto di controllo del quartiere che in molte zone sta portando migliorie. Per quanto riguarda il rendere Viterbo una città universitaria, abbiamo anche stipulato il patto per la notte, così da permettere ai giovani della nostra città di affacciarsi in un ambiente vivo, sempre nel rispetto di tutti. Per la mobilità, il risanamento di Francigena è realtà, o facevamo fallire Francigena o rinvestivamo su di essa con un piano di risanamento serio'.
Chiamata in causa, interviene nuovamente la capogruppo Allegrini “Probabilmente non ci capiamo. Lei è convinta che vada tutto bene, per noi invece non va per niente tutto bene” in risposta la sindaca “Il mio mandato ha una durata quinquennale perché se voglio portare dei risultati ai viterbesi di quel tempo ho bisogno; è il caso di dire che comunque noi partiamo dal centro storico, ci avete attaccato dicendo che abbiamo solo ristrutturato gli immobili del centro, ma è il caso di dirvelo, una casa va costruita un mattone alla volta”.
Assistenza scolastica a Viterbo, Ciambella: “Incertezza insostenibile, la giunta intervenga subito”
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WiPlanet Montefiascone crolla a Grosseto contro i Phoenix per 10 a 2
Proposta di legge sull’ATO Unico Regionale: un rischio per cittadini e territori
Aqua World: riapre il paradiso acquatico di Cinecittà World tra spiagge e scivoli
ROMA - Oltre 20mila mq di spiagge, piscine e scivoli acquatici, tra suggestive ambientazioni esotiche e scenari tropicali: da sabato 31 maggio riapre Aqua World, il parco acquatico di Cinecittà World, un vero e proprio paradiso estivo per famiglie, gruppi di amici e chiunque voglia godersi una giornata di vacanza ad alto tasso di divertimento e relax senza allontanarsi da Roma.
Tra le attrazioni più amate del Parco spiccano il fiume lento Paradiso, che attraversa scenari ispirati alla Thailandia, un’oasi di pace dove lasciarsi trasportare dalla corrente a bordo di comodi gommoni, e la spettacolare Cinepiscina, la piscina cinematografica di 1.700 mq con un maxi schermo incastonato nell’acqua dove assistere a show e grandi eventi restando piacevolmente a mollo. Per chi ama l’adrenalina, la sfida arriva dagli scivoli Vortex e Boomerang: si parte da una torre alta 12 metri per lanciarsi tra curve mozzafiato e discese vertiginose, rigorosamente su gommoni biposto.
Chi è in cerca di relax e comfort può scegliere l’esclusiva Area Vip Paradiso con ombrelloni e lettini riservati, oppure optare per le zone relax attrezzate con ombrelloni e sdraio acquistabili online. L’area dove sorge la spiaggia libera, invece, è accessibile gratuitamente a tutti per godersi il sole in libertà. Completano l’esperienza Ristobar, shop, servizi accompagnati da intrattenimento musicale, animazione e schiuma party nel weekend per un’estate all’insegna dell’allegria.
Alla sua seconda stagione come parco acquatico indipendente, Aqua World continua a far parte del biglietto combinato 3 Parchi che include Cinecittà World e Roma World, ma è accessibile anche con un ticket dedicato, pensato per chi vuole immergersi soltanto nell’universo acquatico. Il parco sarà aperto fino al 14 settembre con biglietti a partire da 13 euro e comprensivi dell’accesso alla spiaggia libera.
Per informazioni e biglietti: www.aquaworld.it
San Lorenzo Nuovo ottiene 720mila euro dal Pnrr per un nuovo asilo nido
SAN LORENZO NUOVO - «Siamo orgogliosi di comunicare che il nostro Comune San Lorenzo Nuovo, è stato ammesso alla graduatoria dei finanziamenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per la realizzazione di un nuovo asilo nido destinato alla fascia 0-2 anni e per la riconversione di edifici pubblici non ancora adibiti a servizi per la prima infanzia». A darne notizia è la sindaca Simona Fabi.
«Grazie a un finanziamento complessivo pari a 720.000 euro – spiega la prima cittadina – potremo compiere un importante passo avanti nella direzione del potenziamento dell’offerta educativa e dei servizi di cura rivolti ai più piccoli, garantendo strutture moderne e adeguate alle esigenze delle famiglie. Si tratta di un investimento strategico per il futuro della nostra comunità, che intende sostenere la genitorialità e promuovere pari opportunità sin dalla prima infanzia».
«Questo risultato – prosegue la sindaca – rappresenta anche la concreta attuazione di uno dei punti qualificanti del programma elettorale con cui, esattamente un anno fa, ci siamo presentati ai cittadini ottenendone la fiducia. La nostra amministrazione lavora quotidianamente con impegno, dedizione e senso di responsabilità per dare piena attuazione agli impegni assunti, consapevoli dell’importanza di cogliere tutte le opportunità di finanziamento disponibili per migliorare la qualità della vita nel nostro territorio».
«Desidero esprimere un sentito ringraziamento a tutti coloro che, a vario titolo e nell’ambito delle competenze istituzionali, hanno contribuito alla realizzazione di questo importante risultato. Continueremo a lavorare con determinazione per rendere il nostro Comune sempre più accogliente, efficiente e attento ai bisogni reali dei cittadini».
Il senso di un Pride: oltre la parata, verso la comunità
VITERBO - A Viterbo il Pride è diventato, negli ultimi anni, un appuntamento atteso e importante. Un momento di visibilità e rivendicazione, ma anche di gioia collettiva. Perché il Pride non è solo una parata: è il racconto di chi siamo, la memoria delle lotte che ci hanno preceduto, il progetto politico e culturale di una comunità viva.
Anché questo momento conservi la sua forza trasformativa, è fondamentale che nasca da un processo realmente condiviso, trasparente e accessibile. Negli ultimi anni abbiamo percepito una crescente distanza tra il signicato profondo del Pride e alcune modalità organizzative che, pur dichiarandosi inclusive, non sempre hanno favorito un coinvolgimento ampio e reale delle realtà del territorio.
Come associazione, abbiamo più volte manifestato la volontà di collaborare. Abbiamo proposto incontri, oerto idee e risorse, nella convinzione che un Pride si costruisca insieme. Spesso, però, ci siamo scontratə con risposte tardive, spazi già predeniti, e percorsi poco chiari.
Per queste ragioni, e con spirito di collaborazione, ribadiamo ancora oggi una proposta: la costituzione di un Coordinamento Territoriale permanente per il Pride a Viterbo. Un luogo aperto e democratico, dove tutte le realtà impegnate per i diritti LGBTQIA+ possano incontrarsi, confrontarsi e costruire insieme una manifestazione partecipata, plurale, trasparente. Un Pride:
● con un manifesto politico condiviso, elaborato con adeguato anticipo;
● organizzato con criteri di trasparenza e accessibilità, anche economica;
● accompagnato da iniziative culturali, educative e sociali sul territorio;
● realmente accessibile a tutte le persone;
● orientato al benessere, alla dignità e alla visibilità delle soggettività LGBTQIA+;
● sostenuto da una gestione economica tracciabile, con bilanci pubblici, sponsor dichiarati e fondi raccolti in modo trasparente.
Crediamo che Viterbo meriti un Pride all’altezza della sua comunità: più aperto, più forte, più vero. E pensiamo che questo percorso possa nascere solo da un confronto reale, capace di andare oltre le singole sigle, con l’obiettivo di costruire un progetto collettivo che duri nel tempo.
Sappiamo, per esperienza, quanto possa essere dicile lavorare insieme in modo orizzontale, ma sappiamo anche quanto sia necessario. Il Pride non può essere il risultato di decisioni già prese, ma un processo che si apre, si discute, si costruisce con rispetto reciproco.
Non ci interessa alimentare polemiche, né stilare elenchi di mancanze. Ma non possiamo più ignorare il bisogno di un cambiamento di metodo.
Il Coordinamento che proponiamo è un invito: a incontrarci, a costruire ducia, a mettere in comune visioni e risorse per fare del Pride non solo un evento annuale, ma una responsabilità condivisa, continuativa e trasparente.
Caprarola, sequestrati circa 200 kg di pescato sul lago di Vico
CAPRAROLA - Militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Caprarola (VT), in collaborazione con i Guardia Parco della Riserva Naturale Regionale “Lago di Vico”, nell’ambito dei servizi finalizzati alla tutela del territorio in Comune di Caprarola loc. “Pantanello” – Lago di Vico, durante un servizio notturno volto alla prevenzione e repressione di atti di bracconaggio ittico e venatorio, la notte tra il 25 ed il 26 Maggio 2025, hanno sorpreso in flagranza due soggetti, padre e figlio, intenti alla cattura di ingenti quantitativi di pesce e deferiti all’AG, per aver prelevato in modo illegale circa 187 Kg di lavarello, meglio conosciuto come coregone, in violazione dell’art. 40 Legge 154 del 28/07/2016 e dell’art. 544 bis del C.P..
Venivano sottoposti a sequestro penale sia il pescato che i mezzi utilizzati per la commissione del reato, in particolare: la barca rinvenuta sul posto, le reti utilizzate per la pesca illegale occultate nel canneto ripariale.
Il materiale sequestrato veniva affidato alla Riserva Naturale del Lago di Vico, nella persona del suo Direttore Dr. Eugenio MONACO e a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il tempestivo intervento dei militari della specialità Forestale dell’Arma, in collaborazione con il personale della Riserva e dell’Arma territoriale ha evitato che la specie ittica catturata abusivamente venisse immessa in commercio, in violazione delle norme sanitarie.
La specie “coregone” è considerata prelibata e il pescato sarebbe stato destinato a scopo alimentare e somministrato in diversi ristoranti della zona privo di ogni certificazione di filiera e soprattutto di controllo sanitario, previsto dalla normativa vigente in materia. Le acque del “Lago di Vico” rientrano nel perimetro della rete Natura 2000, riconosciute Sito di interesse comunitario e Zona di Protezione Speciale, sono ricomprese nel territorio della “Riserva Naturale Regionale del Lago di Vico”.
Il bracconaggio ittico, fenomeno in aumento e praticato da soggetti senza scrupoli, rappresenta una delle criticità dell’area protetta e contribuisce, altresì, alla riduzione della biodiversità dell’ecosistema lacuale.
Gli autori di tali pratiche illecite salvo che il fatto costituisca più grave reato, incorrono nell'arresto da due mesi a due anni o all'ammenda da 2.000 a 12.000 euro. Inoltre, la norma violata prevede anche il risarcimento all’Ente territoriale competente di una somma di 20 euro a capo pescato, somma che viene raddoppiata nel caso in cui il pescato risulti privo di vita, da utilizzare per il ristoro delle spese relative all’adozione delle misure di ripopolamento delle acque interne.
Lavori di riqualificazione e messa in sicurezza sulla SP 23 Valle del Vezza e sulla SP 133 ...
VITERBO - La Provincia di Viterbo continua il proprio impegno per migliorare la sicurezza e la qualità della rete viaria del territorio. In questi giorni sono stati avviati e in parte già conclusi importanti interventi di riqualificazione su due arterie strategiche: la Strada Provinciale 23 Valle del Vezza e la Strada Provinciale 133 Sipiccianese, per un'estensione complessiva di circa 7 chilometri.
Sulla SP 23 Valle del Vezza i lavori sono stati già completati. Gli interventi hanno riguardato sia il rifacimento del manto stradale che la segnaletica: è stata completamente rinnovata la segnaletica orizzontale e sono stati sostituiti i segnali verticali ormai deteriorati. Un'operazione che ha migliorato sensibilmente le condizioni di sicurezza e percorribilità della strada.
Sulla SP 133 Sipiccianese i lavori sono tuttora in corso e interessano anche il tratto urbano dell'abitato di Sipicciano. Anche in questo caso si sta procedendo al rifacimento del fondo stradale, al rinnovo della segnaletica orizzontale e alla sostituzione della segnaletica verticale, con particolare attenzione alla sicurezza nei tratti più trafficati.
'Questi interventi rappresentano un passo concreto verso una rete stradale provinciale più sicura ed efficiente – ha dichiarato il presidente della Provincia –. Continueremo a investire nella manutenzione e nel miglioramento delle nostre infrastrutture, con particolare attenzione alle esigenze delle comunità locali'.
Un 'Poster per la Pace', giovani artisti raccontano un mondo senza limiti
CIVITA CASTELLANA - Si è concluso, con la premiazione dei vincitori, il Concorso “Un Poster per la Pace” promosso dal Club Lions Civita Castellana “Falerii Veteres” dedicato agli studenti della scuola media per sollecitare una riflessione sull’ importanza della pace ed esprimere, in modo creativo, la propria visione su un tema riferito all’ argomento che varia ogni anno, quello di quest’ anno è stato “Pace senza limiti”.
Lunedì 6 maggio, presso la sala Cicuti dell’ Istituto Comprensivo XXV Aprile, ove si è svolto il Concorso, la Dirigente Scolastica Simona Cicognola, il Presidente del Club Lions Franco Chericoni e la docente Elena Raimondi che ha seguito il progetto artistico - alla presenza degli alunni partecipanti , le loro famiglie i loro Professori ed alcuni soci Lions - hanno premiato i primi tre classificati: Yuri Stroppa, Gabriele Venanzi e Filippo Spettich consegnando loro una targa a ricordo con impresso il disegno eseguito ed un premio speciale Distrettuale a Adrian Ciornila e in regalo una scatola di pastelli.
Inoltre, per una memoria storica del Concorso, anche quest’ anno è stato realizzato e donato alla Scuola - sempre a cura del Club Lions - il “Poster dei Poster” riportante i 20 migliori lavori da appendere nei corridoi dell’ Istituto a ringraziamento della sempre calorosa accoglienza ed impegno che la Direzione Scolastica riserva al loro Service.