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Viterbo, riqualificazione pavimentazioni
VITERBO - Riqualificazione pavimentazioni in città, in fase conclusiva anche l'asfaltatura di via Palmanova. Quattro le strade asfaltate negli ultimi dieci giorni: via Cerasa, nella zona Riello, via Apollo di Vejo e via dei Buccheri al quartiere Santa Barbara e via Palmanova in zona Paradiso. 'Proseguono gli interventi di riqualificazione delle pavimentazioni cittadine – sottolinea la sindaca Chiara Frontini - . Abbiamo investito risorse significative per garantire un miglioramento della viabilità e della sicurezza stradale in tutta la città. Continueremo a lavorare per portare avanti il piano Buche Zero, che prevede ulteriori asfaltature e manutenzioni in diverse zone della città'.
'È fondamentale che i cittadini possano usufruire di strade in condizioni ottimali – aggiunge l'assessore ai lavori pubblici Stefano Floris - e ci impegneremo a mantenere questo standard. Laddove possibile cerchiamo di evitare chiusure al traffico durante i lavori, risolvendo con restringimento della carreggiata, minimizzando così i disagi ad automobilisti e residenti'.
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Riqualificazione pavimentazioni a Viterbo: conclusa l’asfaltatura di via Palmanova
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Lav: 'È il momento di dire basta agli animali nei circhi'
VITERBO - Si stima che ancora oggi siano circa 2.000 gli animali usati nei circhi italiani, costretti a spettacoli indecenti, addestramenti basati su violenza fisica e psicologica, rinchiusi in piccoli spazi e ambienti inadeguati, sottoposti a spostamenti molto stressanti.
Ora c'è una grande occasione per fermare tutto questo e aggiungerci agli oltre 50 Paesi di tutto il mondo che hanno già adottato norme simili: in Italia, la Legge-delega sullo spettacolo ha fissato il principio del 'superamento dell'uso degli animali in circhi e spettacoli viaggianti' da attuare entro il 18 agosto con un Decreto Legislativo del Governo. Ogni ulteriore indugio sarebbe un danno per gli animali e per l’avanzamento artistico e culturale del nostro Paese.
Per questo LAV ha lanciato una mobilitazione nazionale, invitando tutti i cittadini a dire: #BastAnimaliNeiCirchi.
Nel week end del 29-30marzo e 5-6 aprile, nell’ambito delle Giornate Nazionali LAV, l’associazione sarà presente in varie piazze italiane con i propri stand, dove sarà possibile sostenere la nostra campagna contro lo sfruttamento degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti, chiedendo al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Ministro della Cultura Alessandro Giuli e al Parlamento, anche in attuazione degli articoli 9 e 50 della Costituzione, di procedere speditamente con l’attuazione della Legge-delega sullo spettacolo n.106 del 2022 e di porre finalmente fine a questa grande sofferenza per gli animali, anche aiutando economicamente la riconversione e il rilancio dei numeri circensi in spettacoli umani.
Stando al sondaggio DOXA, già nel 2023 il 76% dei cittadini italiani si era detto contrario al circo che usa ancora gli animali: la maggior parte degli italiani sono concordi sul fatto che gli spettacoli di intrattenimento pubblico con gli animali non abbiano più senso di esistere, fanno solo soffrire gli animali e non hanno alcun valore educativo.
“Cosa stiamo aspettando? Chiediamo al Ministro della Cultura Giuli di portare a Palazzo Chigi, senza ulteriori rinvii o ritardi, lo schema di Decreto legislativo di attuazione della Legge delega sullo spettacolo che prevede lo stop all’utilizzo degli animali nei circhi e spettacoli viaggianti come già deciso da tanti altri Paesi, con il dovuto aiuto al settore per la riconversione e senza alcuna perdita di posti di lavoro”, dichiara Giulia Giambalvo, area animali esotici LAV.
E per chi avesse ancora qualche dubbio, dal 7 aprile uscirà nelle sale di tutta Italia “L’ultimo spettacolo”, l’opera prima di Andrea Morabito, giornalista e regista LAV che ha saputo raccontare in 70 minuti la storia della più grande liberazione di animali da un circo. Questo film narra di una liberazione, quella di 20 animali salvati dal Circo Martin, ma è anche la storia della tenacia dei volontari e attivisti della Sede LAV di Cagliari che per anni, nonostante il nulla di fatto ogni volta che veniva presentata una denuncia o una richiesta di controllo, hanno tenuto duro, fino alla svolta.
Scendi quindi in piazza il 29-30 marzo e il 5-6 aprile e scopri come aiutarci in questa campagna! Trova il tavolo LAV più vicino a te su LAV.IT
Ai tavoli LAV sarà possibile raccogliere informazioni sulla campagna #BastAnimaliNeiCirchi e farsi fotografare con il materiale informativo. Sarà anche possibile sceglierele tradizionali uova di Pasqua LAV (al cioccolato fondente o alla bevanda di riso) e le colombe vegane LAV, per essere con noi in prima linea contro i circhi e a sostegno dei nostri animali salvati dai circhi. Tutti i nostri prodotti sono completamente vegani e le sorprese sono certificate TUV: questo ci permette non solo di essere sicuri della qualità e della sostenibilità dei materiali,ma anche delle condizioni di lavoro di chi produce le nostre sorprese.
Viterbo, furto da 100mila euro nella notte
VITERBO - Nel rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.
L’attività svolta dalla Polizia di Stato ha portato al ritrovamento di 100.000 euro di materiale destinato alla realizzazione di impianti fotovoltaici domestici, un camion e un’autovettura nonché all’arresto di un 49enne di nazionalità romena. Tali risultati sono frutto di un’indagine condotta tra Roma e Viterbo.
Le investigazioni sono iniziate nella notte dello scorso 24 marzo quando le Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono intervenute in un magazzino di Viterbo a seguito della segnalazione di un furto di materiale per la costruzione di impianti fotovoltaici. Secondo il titolare della ditta, che ha richiesto l’intervento della Polizia, i ladri avrebbero caricato la refurtiva su un camion e su una Fiat 500 rubati all’interno del deposito.
Le indagini, avviate tempestivamente dalla Squadra Mobile della Questura di Viterbo, sulla base dei primi riscontri hanno portato gli investigatori su una possibile traccia a Roma. Le successive ricerche, condotte in collaborazione con i Falchi della VI Sezione della Squadra Mobile di Roma, hanno consentito di intercettare, nel comune di Castelnuovo di Porto, uno dei presunti autori del furto, un 49enne di origini romene già noto alle Forze dell'Ordine.
A seguito di perquisizione domiciliare è stato rinvenuto parte del materiale asportato, nonché le chiavi del camion e della Fiat 500 rubati. Il mezzo pesante, nascosto a Roma nella zona di Labaro e l’autovettura, successivamente rinvenuta a Viterbo, sono stati recuperati. Lo straniero è stato arrestato per il reato di furto aggravato e il provvedimento è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Tivoli.
La merce rubata è stata integralmente restituita al titolare dell’azienda. Nei pressi dell’abitazione dell’arrestato sono stati rinvenuti e sequestrati 60 pannelli fotovoltaici, per i quali l’uomo non ha saputo giustificare la provenienza. Per tale motivo l’uomo è stato anche denunciato per ricettazione.
Forza italia Montalto, il presidente Romoli in visita allistituto alberghiero
MONTALTO DI CASTRO - Sopralluogo all'Istituto Alberghiero: la Provincia conferma il proprio impegno per mantenere viva la scuola e migliorarla
Un importante passo avanti per il futuro dell'Istituto Alberghiero di Montalto di Castro è stato compiuto con il sopralluogo effettuato oggi dal Presidente della Provincia di Viterbo, Alessandro Romoli, insieme al Consigliere Palozzi e ai tecnici dell'Ente. La visita, organizzata in tempi brevi su richiesta del nostro coordinamento comunale di Forza Italia, ha permesso di fare il punto sulle criticità della struttura e sulle azioni necessarie per garantirne il rilancio.
Durante l'ispezione, sono emerse le problematiche già segnalate nelle scorse settimane: il calo delle iscrizioni, la carenza di materiali didattici adeguati e l'ipotesi di un possibile accorpamento con un altro istituto.
Tuttavia, la chiusura dell'Alberghiero appare una soluzione poco coerente, soprattutto considerando i recenti investimenti a favore della scuola, tra cui la costruzione di una nuova palestra finanziata dalla Provincia. L'infrastruttura, che sarà presto completata, rappresenta un valore aggiunto non solo per gli studenti, ma anche per le associazioni sportive locali che potranno usufruirne
Un altro segnale concreto a sostegno dell'istituto arriva dalla Provincia, che ha annunciato, con l'intervento del Presidente Romoli, l'intenzione di destinare gli introiti derivanti dalla vendita della vecchia caserma dei carabinieri di Pescia Romana, di sua proprietà, al miglioramento delle condizioni della scuola.
Tutti impegni che puntano a rafforzare l'offerta formativa e a rendere l'Alberghiero più attrattivo per i giovani del territorio.
Durante il sopralluogo, il Presidente Romoli ha ribadito la volontà dell'amministrazione provinciale di intervenire per garantire un futuro solido alla scuola, migliorandola in ogni suo aspetto.
Come Forza Italia Montalto e Pescia abbiamo sottolineato l'importanza della collaborazione tra istituzioni, amministrazioni locali e comunità scolastica per preservare e potenziare l'Istituto Alberghiero. La scuola, infatti, non è solo un'opportunità formativa per i giovani, ma rappresenta anche un punto di riferimento strategico per la formazione di futuri professionisti nel settore turistico e gastronomico, comparti essenziali per l'economia locale.
Con il sopralluogo odierno, si è dunque posto il primo tassello per il rilancio dell'Istituto Alberghiero di Montalto di Castro. Continueremo a monitorare da vicino i prossimi passi e a lavorare affinché la scuola non solo rimanga aperta, ma possa crescere e rafforzare il proprio ruolo educativo e professionale nel territorio. Un ringraziamento speciale al Presidente Romoli, che è subito intervenuto a seguito delle nostre richieste, ed al corpo docente per la sensibilità dimostrata verso il futuro dell'istituto e dei ragazzi.
Assemblea aqnnuale del gruppo astrofili Galileo Galilei Aps
TARQUINIA - Si è svolta sabato 22 marzo l’Assemblea annuale dei Soci del Gruppo Astrofili Galileo Galilei APS (GrAG) di Tarquinia, un appuntamento importante che quest’anno ha visto anche lo svolgimento delle elezioni per il rinnovo del Presidente e del Consiglio Direttivo per il biennio 2025-2027.
L’assemblea, tenutasi presso la sala riunioni dell’Università Agraria di Tarquinia, ha sancito un cambio alla guida dell’associazione. Il nuovo Presidente è Antonio Giarrusso, già ex presidente e segretario del gruppo, che ha accettato l’incarico con entusiasmo e determinazione. Al suo fianco, il nuovo Consiglio Direttivo è così composto: Yuri Valeri nel ruolo di Vicepresidente, Paolo Zampolini Segretario, Luca Baffo Tesoriere, e i consiglieri Gianpiero Pica e Antonio Benazzi.
Il Gruppo Astrofili Galileo Galilei APS di Tarquinia, da anni impegnato nella divulgazione e nell’osservazione astronomica, si prepara dunque a un nuovo biennio di attività con un team consolidato e determinato a proseguire nella missione di promuovere la conoscenza dell’astronomia tra il pubblico e gli appassionati.
Durante l'assemblea, infatti, sono stati tracciati gli obiettivi di sviluppo relativi al CosmoGrAG, l'osservatorio semi-professionale del GrAG dedicato alla ricerca scientifica che opera nell’area osservativa concessa dall’Università agraria di Monte Romano, nonché l’intenzione di intraprendere nuove iniziative per la lotta all'inquinamento luminoso; grande risalto è stato dato all’incremento dell’impegno nelle scuole, nei parchi e nelle città della regione per la divulgazione astronomica. Sono state, insomma, delineate le strategie di sviluppo per il prossimo futuro, volte a orientare l’associazione allo sviluppo del territorio in cui opera, ponendo particolare attenzione alle collaborazioni con enti e altre associazioni locali.
L'avv. Paolo Zampolini, presidente uscente, sottolinea la grande partecipazione dei soci in Assemblea, sintomo di grande vitalità, entusiasmo e voglia di partecipazione che gli iscritti al GrAG dimostrano, ed elemento fondamentale per la crescita di tutto il Gruppo; 'il cambiamento è sempre sinonimo di apporto di energie ed idee nuove che fanno da propulsore e sono la linfa per un rinnovamento sano e stabile dell'associazione' spiega l'avvocato Zampolini.
Antonio Giarrusso, Presidente neo eletto spiega: 'raccogliere l'eredità degli ultimi 2 anni di presidenza dell'amico Paolo non è affatto semplice, il GrAG è chiamato a nuove sfide che l'astronomia amatoriale moderna richiede per approccio alla divulgazione e alla ricerca scientifica, senza mai dimenticare che l'associazione... è fatta di persone, e il valore umano rimarrà sempre la priorità di questa mia presidenza; gli obiettivi proposti per questo biennio sono enormi, dalla crescita dell'area associativa a un rilancio sul territorio dell'astronomia a ogni livello, di concerto con le amministrazioni locali, e i consiglieri, appena insediati con me, sono quanto di meglio oggi il GrAG possa offrire per una gestione oculata e trasparente dell'associazione'.
Un ringraziamento va al Presidente della Università Agraria di Tarquinia, Alberto Riglietti e all'assessore Alessandro Sacripanti per l'utilizzo della sala riunioni.
Poste italiane, anche a Viterbo disponibile il nuovo servizio 'Atto giudiziario online'
VITERBO - Il processo di digitalizzazione di Poste Italiane continua con il nuovo servizio “Atto Giudiziario Online”, disponibile per Avvocati, Aziende e Pubbliche Amministrazioni della provincia di Viterbo.
Sono già numerosi i clienti che hanno scelto “Atto Giudiziario Online”, accessibile 24 ore su 24, dai propri sistemi gestionali e informativi, attraverso un collegamento diretto con il server di Poste Italiane oppure utilizzando una soluzione di Partner tecnologici certificata da Poste, per spedire i loro documenti su tutto il territorio nazionale in conformità alle disposizioni di legge vigenti in materia.
In particolare, è possibile gestire in modo efficace la notifica delle violazioni al Codice della Strada, delle sanzioni, dei tributi locali e delle ingiunzioni di pagamento e la notifica, da parte di Avvocati e procuratori legali, di atti civili, amministrativi e stragiudiziali ai sensi della Legge 53/94.
Il nuovo servizio di Poste Italiane “Atto Giudiziario Online” è modulare, flessibile e configurabile e semplifica tutte le attività di gestione della corrispondenza in uscita, velocizzando i tempi di invio e riducendo i costi di stampa.
Per poter accedere al servizio i clienti potranno utilizzare il servizio Atto Giudiziario Online sottoscrivendo l’offerta Postaonline Host to Host. Dopo aver ricevuto il documento Poste Italiane lo elaborerà in formato PDF mostrando al cliente un’anteprima di spedizione. Dopo la conferma dell’invio, il cliente riceverà una ricevuta di accettazione. Poste Italiane apporrà su ogni pagina dell’atto giudiziario la dicitura “stampa conforme al file trasmesso” e il codice identificativo dell’atto.
Sul documento PDF così generato Poste Italiane apporrà inoltre una marca temporale e la sottoscrizione digitale del Responsabile del servizio, mettendolo a disposizione del cliente.
Successivamente Poste Italiane provvederà alle attività di stampa, imbustamento, apposizione dell’indirizzo, recapito, rendicontazione per il cliente e archiviazione online.
Secondo le normative vigenti, inoltre, i clienti potranno scegliere di ricevere l’Avviso di Ricevimento dell’Atto Giudiziario anche in formato digitale via PEC in alternativa alla restituzione dello stesso a mezzo posta, passo fondamentale per la completa digitalizzazione del processo di notifica con una riduzione degli errori e dei tempi di accettazione dei documenti e un’accelerazione del processo di restituzione.
L’Azienda, infine, si conferma ancora una volta attenta alla sostenibilità ambientale. Tutti i documenti, infatti, vengono stampati su carta certificata FSC (cioè carta ottenuta da legno proveniente da foreste gestite in maniera responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali e economici), per consentire un agevole riciclo delle buste e dei fogli utilizzati.
Dopo la fiera si dimenticano i cartelli con i di divieti di sosta e i parcheggi blu restano vuoti
VITERBO - In via del Pilastro ci si dimentica di rimuovere il cartello del divieto di sosta, istituito martedì per la fiera dell'Annunziata, e il parcheggio a pagamento resta vuoto.
A scoprire dopo il ''danno'', la ''beffa'', è stato il consigliere comunale della Lega Andrea Micci. Già martedì scorso era intervenuto con la consigliera Chiatti contestando l'opportunità di istituire i divieti di sosta nelle vie limitrofe a dove era in corso di svolgimento la fiera, anche nelle strisce blu.
Quel giorno sono state elevate anche diverse multe. ''Come se non bastasse il danno, anche la beffa - dice Micci in un video postato ieri sul suo profilo social - Oggi che è giovedì 27, quindi a distanza di due giorni dalla fiera che è bella che conclusa, c'è ancora il divieto di sosta su tutte le vie oggetto dell'ordinanza e ovviamente la totale assenza di macchine parcheggiate visto che i cittadini hanno già preso le multe. E poi si discute delle difficoltà economiche della società partecipata Francigena che gestisce i parcheggi..''
Micci osserva che ''non aveva senso il divieto di sosta nella giornata del 25 e meno che mai due giorni dopo che la fiera è finita''. La dimenticanza dei cartelli di fatto ha fatto da deterrente alla sosta.
'Non ci faremo addomesticare né corrompere da chi vuole approfittare di questa terra'
CIVITA CASTELLANA - Continua con successo l'opera di informazione da parte di associazioni e comitati contro l'ipotesi di costruzione di un deposito nazionale di scorie nucleari nella Tuscia, prospettato da Sogin su 21 siti potenzialmente idonei nella provincia di Viterbo. Diversi appuntamenti in varie città del viterbese si stanno intensificando in queste ultime settimane in vista della seconda marcia No Scorie che si terrà il 6 aprile al parco di Vulci di Montalto di Castro e poi l'11 maggio di nuovo a Corchiano.
Ieri pomeriggio all'Aldero hotel l'Asta, associazione spontanea per la tutela degli agricoltori con il suo presidente Fernando Monfeli, ha organizzato un incontro divulgativo molto partecipato. Presenti Famiano Crucianelli, presidente del Biodistretto della via Amerina, Angelo di Giorgio professore di chirurgia oncologica, Antonio Scarelli matematico esperto in processi decisionali e Antonio Menghini geologo. L'incontro ha rappresentato l'occasione per ribadire il convinto 'no' di un territorio ad ospitare il deposito nazionale che raccoglierà 95mila metri cubi di scorie nucleari.
Fernando Monfeli
'Come agricoltori e abitanti di questa meravigliosa terra - ha esordito Monfeli -, come proprietari di immobili e investitori nello sviluppo non possiamo permetterci di rimanere passivi di fronte a quella che in realtà non è una trasformazione ma una vera e propria squalifica. Il nostro settore, cosi come tanti altri saranno distrutti, divorati da un progetto che lascerà solo macerie'
'Non solo il settore agricolo - risponde Di Giorgio -, ma anche quello turistico e dell'edilizia subiranno danni incalcolabili. Per non parlare dell'aspetto sanitario: la Tuscia è la prima provincia del centro Italia per numero di tumori, undicesima fra le 110 province italiane; oltre la metà dei tumori che ci affliggono risulta essere sopra la media nazionale del 30 percento. Bastavano questi dati per escludere la Tuscia dal report della Sogin, eppure le nostre osservazioni sono state ignorate'.
'I criteri che ha utilizzato Sogin nel processo decisionale - ha affermato Scarelli - sono frutto di errata valutazione. L'idea di una discarica ubicata in un'unica area è obsoleta e le condizioni geo politiche di oggi mettono a rischio una possibile scelta. La soluzione ideale è quella di congelare le scorie ad alta intensità li dove sono ora e creare un sito in ogni regione per quelle a bassa intensità. La politica deve incentivare questo dibattito'
Il rapporto tra il progetto Sogin e il sistema delle acque del territorio è stato spiegato da Menghini: 'Le scorie a bassa attività hanno un tempo di decadimento di 300 anni, quella ad alta attività di centinaia di migliaia di anni. Alto è il rischio di possibili sversamenti nel sottosuolo, così come i possibili rischi legati alle caratteristiche sismiche del territorio'.
Affidate al presidente Crucianelli le considerazioni finali: 'Continuiamo a mantenere alta la guardia e ribelliamoci a questo sopruso. Noi non ci faremo addomesticare ne tantomeno corrompere ideologicamente da chi intende approfittare di questa terra per i propri vantaggi. Rischieremo un impoverimento generale e l'immagine del nostro territorio ricco di storia e natura sarà irrimediabilmente distrutta'
Osservatorio sul turismo: maggioranza e opposizione si misurano sul regolamento
VITERBO - Maggioranza e opposizione si misurano sull'Osservatorio del turismo. Ieri seduta fiume in consiglio comunale per approvare del regolamento che istituisce l'organismo 36 gli emendamenti presentati dall’opposizione, tuttavia, nel corso della seduta, ne sono stati affrontati solo 18.
Sin dall’inizio, la sindaca Chiara Frontini ha chiarito i punti fermi su cui non avrebbe fatto concessioni: ribadendo che l’Osservatorio non dovrà essere un organo di rappresentanza politica, e in secondo luogo che dovrà assumere un ruolo di sviluppo economico.
Dal fronte della maggioranza, il capogruppo 'Viterbo venti venti' Melania Perazzini ha ribadito la posizione dell’amministrazione: “Abbiamo sempre parlato di collaborazione e siamo aperti al confronto su questioni tecniche. Tuttavia, ci sono principi fondamentali che non possono essere modificati”.
L’opposizione, invece, ha posto l’accento sulla necessità di garantire maggiore partecipazione. Il consigliere del PD Alvaro Ricci ha criticato l’assetto proposto dalla maggioranza: “Noi vogliamo includere in questo Osservatorio, voi invece volete escludere. Io ci sarò comunque, e se non mi volete, dovrete cacciarmi”.
Laura Allegrini, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha sottolineato quella che ritiene la principale criticità: “Escludendo i consiglieri di minoranza, state creando un organo politico, non tecnico. Questo non è un Osservatorio, è una Consulta. Un Osservatorio deve osservare e monitorare, non essere presieduto dal Sindaco. State facendo una gran confusione e alla lunga vi si ritorcerà contro”.
Anche il consigliere della Lega Andrea Micci ha espresso perplessità: “Un Osservatorio dovrebbe essere un luogo di confronto e partecipazione a servizio del Consiglio comunale. Per questo motivo è fondamentale che vi siano rappresentanti di tutto il Consiglio, e non solo il Sindaco”.
La seduta si è interrotta quando il Consiglio aveva discusso soltanto la metà degli emendamenti proposti arrivando a votare fino all'articolo 4 del regolamento.
GDF Viterbo: crediti d’imposta fittizi relativi a corsi di formazione 4.0 finanziati con i fondi PNRR mai svolti
Sfonda la porta di casa dell'ex e la picchia, arrestato dalla polizia
VITERBO - Lunedì mattina la polizia è intervenuta a Viterbo in soccorso di una donna vittima di maltrattamenti da parte dell’ex compagno. La giovane ha lamentato agli agenti della volante di essere stata violentemente picchiata dal fidanzato, un 30enne di nazionalità tunisina.
Lo straniero, dopo un’accesa discussione avuta il giorno precedente, si è presentato alla sua porta bussando e pretendendo di entrare. La donna impaurita non ha aperto ed ha chiamato immediatamente il Numero Unico di Emergenza 112.
L’utenza telefonica era preallarmata in quanto segnalata come presunta vittima di violenze domestiche a seguito di episodi analoghi già avvenuti in passato. E’ stato quindi sufficiente uno squillo per inviare con urgenza la volante della polizia di Stato sul posto.
L’uomo nel frattempo aveva sfondato a calci la porta di ingresso dell’abitazione e colpito al volto la ex fidanzata con un violento schiaffo. I poliziotti hanno subito soccorso la vittima e tratto in arresto l’aggressore per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Tragico incidente stradale sulla Castrense, muore Fabio Pili di 33 anni
CANINO - Un grave incidente stradale si è verificato questa mattina, giovedì 27 marzo, sulla strada Castrense, nel tratto che collega Montalto di Castro a Canino. Fabio Pili, 33 anni, residente a Canino, ha perso la vita dopo che la sua auto si è ribaltata per cause ancora in corso di accertamento.
L'incidente, avvenuto intorno alle prime ore del mattino, non ha coinvolto altri veicoli. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare: è deceduto sul colpo a causa delle gravi ferite riportate.
I vigili del fuoco hanno lavorato per estrarre il corpo dalle lamiere del veicolo, mentre i carabinieri si sono occupati dei rilievi per chiarire la dinamica dell'accaduto. Il traffico nella zona ha subito forti rallentamenti durante le operazioni di soccorso e messa in sicurezza della carreggiata.
Fabio Pili era molto conosciuto nella comunità di Canino, dove viveva e lavorava. La notizia della sua scomparsa ha destato profondo cordoglio tra amici e familiari. I funerali si svolgeranno venerdì 28 marzo alle 15:30 nella Chiesa Collegiata di Canino, dove la comunità si riunirà per dargli l'ultimo saluto.
Le autorità continuano le indagini per determinare le cause precise dell'incidente, valutando anche eventuali condizioni meteorologiche o del manto stradale che potrebbero aver contribuito alla tragedia.