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Terza modifica al Bilancio Comunale da 3 milioni di euro
VITERBO – Una variazione importante al bilancio comunale del 2025 è l’ultima news che arriva direttamente dall'ultima commissione svolta presso Palazzo dei Priori; i punti salienti riguardano scuole, impianti sportivi, servizi sociali e nuovi interventi sul territorio.
L’assessore al bilancio, Elena Angiani, ha illustrato la terza variazione al bilancio 2025-2027, che vale complessivamente oltre 3 milioni di euro.
Tra le voci più importanti, si parla di 270 mila euro ottenuti da una causa legale vinta dal Comune e oltre 200 mila euro di contributi regionali e ministeriali destinati alle politiche sociali: dal Centro antiviolenza Penelope alla Casa rifugio Fenice, dal progetto PIPPI per famiglie fragili al sostegno dei bambini autistici.
Si aggiungono poi 101 mila euro di fondi extra per il trasporto pubblico e 113 mila euro dal Ministero dello Sport per il progetto “Tuscia in Bici”, dedicato alla mobilità sostenibile.
Le Spese
Sul fronte della spesa, un grande investimento riguarderà l’edilizia pubblica e l’efficientamento energetico: 300 mila euro andranno alla scuola di San Pietro e 458 mila al Palavolley, anticipando al 2025 interventi finanziati con fondi FESR.
Sono previsti anche 15 mila euro in più per la manutenzione delle telecamere di videosorveglianza, coperti con i soldi derivanti dalle multe, e 217 mila euro per chiudere la transazione con Talete sui consumi idrici.
Le risorse volte al sociale
Non mancano le risorse per il sociale e il decoro urbano: 25 mila euro in più per l’accoglienza dei minori in casa-famiglia, 6 mila euro per i contributi alle famiglie con bambini negli asili nido, e 5 mila euro per l’acquisto di nuove panchine e arredi del verde pubblico.
Un nuovo mutuo
Infine, il Comune accende un mutuo da 600 mila euro con Cassa Depositi e Prestiti per realizzare la Sala del commiato al cimitero di San Lazzaro, un’opera attesa da tempo.
“Una variazione che guarda ai servizi e alla qualità della vita, con un occhio attento alla manutenzione e alla sostenibilità”, ha spiegato l’assessore Angiani, aggiungendo come questa manovra non sia solo tecnica, ma anche “un modo per dare risposte concrete alla città”.
Nelle microimprese del Lazio si muore di più
VITERBO - I dati Inail relativi al Lazio evidenziano una tendenza chiara: più è piccola l’impresa, maggiore è il rischio di infortuni mortali. Nelle aziende con 1–9 addetti il tasso di mortalità è pari a 0,05, mentre nelle imprese con 10–49 dipendenti scende a 0,03, fino ad arrivare a 0,01 nelle realtà con oltre 50 addetti.
La maggiore esposizione al rischio riguarda anche gli infortuni con esiti permanenti: nelle microimprese il tasso è 1,11, a fronte di 0,50 nelle aziende con più di 250 dipendenti. Il quadro diventa ancora più preoccupante se si considera la sottostima degli infortuni: molte piccole aziende tendono a non denunciare gli incidenti, anche per timore di ritorsioni. Nel 2024, infatti, il 20% degli infortuni denunciati ha riguardato aziende con meno di 9 dipendenti, mentre il 38% ha interessato realtà con almeno 250 addetti.
Molte microimprese operano all’interno di filiere di appalti e subappalti, sia pubblici che privati, dove ritmi di lavoro elevati, massimo ribasso e lunghe catene di subappalto aumentano significativamente i rischi, come dimostrano i numerosi episodi di cronaca.
Per la Cgil di Roma e Lazio è indispensabile intervenire: serve una normativa sugli appalti che garantisca la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici. La regione Lazio dispone di una buona legge regionale per gli appalti pubblici, che, se attuata pienamente, migliorerebbe le condizioni di lavoro di molte persone. È inoltre fondamentale rafforzare enti e organismi di prevenzione, formazione e controllo, un passo ancora assente nella Legge di Bilancio 2026 del Governo Meloni, conclude la nota.
Materasso abbandonato al Paolo Savi
di Fabio Tornatore
VITERBO - Un materasso è stato abbandonato davanti all'Istituto tecnico commerciale Paolo Savi di Viterbo: ancora episodi di degrado a ridosso delle mura, e non è il primo negli ultimi giorni.
Solo alcuni giorni fa un altro materasso, un passeggino e altri rifiuti ingombranti erano stati lasciati nei pressi del Sacrario: l'abbandono di materiale ingombrante dunque continua nel centro di Viterbo. Questa volta si tratta di un materasso lasciato davanti uno dei cancelli laterali della scuola che accoglie ogni giorno gli adolescenti di Viterbo e del resto della provincia, oltre a genitpri, docenti, professionisti e personale scolastico.
Un esempio deplorevole da lasciare ai giovani che rappresentano il futuro della città, che dovrebbero imparare a convivere con 'il bello' e invece si abituano al degrado e al disimpegno civile e ambientale. Il fastidioso fardello è stato rinvenuto giovedì sera, si spera che le telecamere della zona abbiano catturato il l'abbandono del materasso e che la zona venga ripulita al più presto.
