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L’arbitro benemerito Ennio Mariani è il nuovo presidente della sezione AIA di Viterbo
Dissesto idrogeologico, Rotelli: “Soddisfatto per lo stanziamento di fondi destinati ai comuni della provincia di Viterbo”
Celiachia e cucina senza glutine: a Montalto il corso per tutti gli operatori del settore
Atletica Alto Lazio e Finass Viterbo impegnate nel fine settimana a Fiano e Viterbo, buoni risultati per Enrico Bossi e Stella Terzoli
Talete SpA: Assemblea dei soci approva la relazione semestrale
Pescia Romana: Denunciate due persone per truffa online
Ieri 12 novembre le celebrazioni per la Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace
Frana sulla Verentana: transennata una corsia per motivi di sicurezza
MONTEFIASCONE - Nella notte, intorno a mezzanotte, una frana ha interessato la strada provinciale Verentana, tra il centro di Montefiascone e la frazione “Le Mosse”. Per cause ancora da accertare, una porzione di terreno tra la Verentana e via San Francesco ha ceduto, riversando pietre e detriti sulla strada.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Montefiascone, insieme agli operai comunali e ai volontari della protezione civile e dell’associazione Asvom Odv, per mettere in sicurezza l’area. Parte della carreggiata che collega la frazione Mosse al centro di Montefiascone è stata transennata, e sono stati posizionati cartelli segnaletici per avvisare gli automobilisti del restringimento della carreggiata.
Diversi massi, alcuni di notevoli dimensioni, sono precipitati fino alla strada, danneggiando una recinzione e arrivando a invadere parte della corsia.
Evade dai domiciliari per rubare un motorino: 28enne finisce in carcere
VITERBO - A Viterbo, un 28enne pluripregiudicato è stato arrestato dai carabinieri dopo essere evaso dagli arresti domiciliari per rubare un motorino. L'episodio è avvenuto nella notte tra il 4 e il 5 novembre, quando la centrale operativa ha inviato una pattuglia della sezione radiomobile a seguito della segnalazione di una persona sospetta.
I militari hanno intercettato il giovane a bordo di un monopattino in piazzale Gramsci. Durante l'identificazione, hanno scoperto che aveva violato i domiciliari, pertanto è stato ricondotto alla sua abitazione. Tuttavia, l'atteggiamento del 28enne ha destato ulteriori sospetti, spingendo i carabinieri a proseguire con accertamenti approfonditi.
Le indagini hanno rivelato che, proprio in quella notte, il giovane era stato coinvolto nel furto di un motorino sottratto in via Garbini e successivamente rinvenuto in via Marini. Alla luce dei nuovi elementi raccolti, i carabinieri hanno richiesto un aggravamento della misura cautelare. L'autorità giudiziaria, valutate le prove, ha così disposto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 28enne.
Operazione antidroga al carcere di Mammagialla: cane poliziotto smaschera traffico di stupefacenti
VITERBO - Sabato 9 novembre, un'operazione antidroga condotta nel carcere di Mammagialla ha portato al sequestro di un consistente quantitativo di droga. L’intervento, coordinato dagli agenti della Polizia Penitenziaria e supportato dai cani antidroga del distaccamento di Roma, ha impedito l'ingresso di circa 700 grammi di hashish e 6 grammi di cocaina all'interno della struttura penitenziaria.
L'operazione è scaturita durante i controlli di routine sui visitatori, fondamentali per prevenire l'introduzione di sostanze illecite all’interno dell’istituto. Gli agenti hanno notato un comportamento sospetto in una ragazza che si apprestava a far visita a un parente detenuto. Insospettiti dalla sua agitazione, i poliziotti hanno coinvolto Belen, il cane poliziotto specializzato nel fiuto di sostanze stupefacenti, che ha immediatamente segnalato la presenza di droga avvicinandosi alla ragazza con il gesto tipico del “raspare”.
Portata in una stanza per ulteriori verifiche, la giovane – identificata come la sorella di un detenuto – è stata trovata in possesso di circa 700 grammi di hashish e 6 grammi di cocaina nascosti nelle suole delle scarpe. Le analisi delle sostanze, effettuate tramite il drop test, hanno confermato la presenza di stupefacenti.
Frrontini: 'Congratulazioni al dott.re Lanzetti per la riconferma della presidenza dell'ordine ...
VITERBO - Esprimo le mie più sincere congratulazioni per la riconferma alla presidenza dell'ordine dei medici di Antonio Maria Lanzetti. Un importante risultato che rappresenta ancora una volta un riconoscimento delle sue capacità e del suo impegno, ma anche una testimonianza di fiducia da parte della comunità medica. Buon lavoro al dottor Lanzetti e a tutto l'ordine dei medici del nostro territorio, affinché continui a promuovere l'eccellenza nella professione sanitaria, a tutela della salute e dei diritti dei cittadini.
Chiara Frontini
Sindaca di Viterbo
Pnrr, Frontini: ''Non abbiamo fatto cadere alcun finanziamento''
VITERBO - ''Viterbo ha saputo cogliere tutte le occasioni offerte dal Pnrr. E' in atto un profondo cambiamento della città, ma dalle opposizioni continuiamo a sentire troppe falsità''.
La sindaca Chiara Frontini è intervenuta ieri a conclusione dei due consigli comunali straordinari convocati per discutere del Piano nazionale di ripresa e resilienza. In ballo ci sono progetti per 44 milioni e mezzo.
Un intervento il suo nel corso del quale ha detto che ''non è una questione che abbiamo iniziato noi'', referendosi alla paternità dei progetti ma ha aggiunto che ''nel dibattito in atto intorno al Pnrr c'è una notizia più importante delle altre ed è quella che da giugno a novembre 2022 non abbiamo fatto cadere a terra nessun finanziamento Pnrr affinché la città non perdesse questa opportunità. Stiamo svolgendo un grande lavoro che produrrà un profondo cambiamento, contribuendo a ridisegnare la città del futuro''.
'' Da parte dell'amministrazione e degli uffici - ha aggiunto Frontini - è stato svolto un lavoro particolarmente impegnativo che ci ha anche distolto da altre priorità iniziali. Non solo, ma per poter completare gli iter di alcuni progetti, il Comune ha investito anche risorse proprie per oltre un milione e mezzo di euro''.
E poi è passata a replicare all'opposizione.
''Viene tuttavia da sorridere - ha detto - di fronte ad alcune accuse che sono completamente infondate, soprattutto se pensiamo alle tante opere incompiute che abbiamo ereditato come la palestra di Santa Barbara, l'area camper, la scuola Boat.
Non è vero che abbiamo acquistato le biciclette elettriche senza acquistare le colonnine di ricarica, non è vero che saranno ridotti i parcheggi intorno alle mura a causa della passeggiate ecologica, non è vero che la passeggiata ecologica comporta una cementificazione perché invece aumenta gli spazi verdi - ha aggiunto la sindaca - non è vero che saranno ridotti i parcheggi nella zona delle Fortezze, anzi è vero che tra i 50 e gli 80 posti auto sarebbero stati cancellati dal progetto che noi abbiamo appositamente modificato. E' ugualmente falso che esisteva un parcheggio pluripiano al Sacrario''.
Scoperte archeologiche alla scuola Tecchi, sospeso il cantiere Pnrr
VITERBO - Un tesoro archeologico quello che sta venendo alla luce nel corso dei lavori Pnrr presso la scuola Tecchi. Il cantiere da un milione e mezzo di euro è sospeso a causa dei ritrovamenti archeologici venuti alla luce.
Lo ha detto l'assessore ai lavori pubblici, Stefano Floris, intervenendo ieri al consiglio comunale dedicato al Pnrr.
''Quello della scuola Tecchi - ha detto Floris - è l'unico cantiere di quelli Pnrr sospesi perché durante l'intervento sono emerse delle emergenze archeologiche che vanno dal Medioevo fino al tardo Ottocento. Sono stati ritrovati anche cocci relativi al periodo della Zaffera quindi al pieno Medioevo con ambienti e cavità che sono riferibili a quel periodo''.
Scoperte che hanno comportato delle varianti, ''in quanto - ha spiegato l'assessore - l'ascensore, che era stato progettato, ricadeva proprio su uno di questi nuovi ambienti ritrovati''
Floris ha anche detto che in sede di indagine preliminare ai lavori non li aveva evidenziati.
L'assessore ha parlato quindi di ''ambienti importanti che sicuramente verranno lasciati a vista'' mentre ''bisognerà trovare il modo per musealizzare'' il resto dei reperti.
Due seminari gratuiti per sostenere linternazionalizzazione delle imprese di Rieti e Viterbo
VITERBO - Due seminari gratuiti online per favorire l'ingresso delle imprese reatine e viterbesi sui mercati esteri. Questo l'obiettivo degli appuntamenti organizzati per il 26 novembre ed il 10 dicembre, dalle ore 15,30 alle 16,30, dalla Camera di Commercio di Rieti Viterbo, con il supporto della propria Azienda speciale Centro Italia, nell'ambito delle attività a sostegno dei processi di internazionalizzazione delle imprese del Reatino e del Viterbese.
Un programma di incontri seminariali con esperti del settore, organizzati nell'ambito del progetto SEI Sostegno all'Export dell'Italia promosso da Unioncamere, che puntano a fornire elementi pratici ed utili sia ad affacciarsi ai mercati internazionali, europei ed extraeuropei, sia a consolidare le proprie posizioni già acquisite per quelle imprese che già da più tempo sono presenti all'estero con i propri prodotti o servizi.
Relatore dei due appuntamenti sarà Alberto Cavallari, CEO della Società Injecta srl, società reatina leader nel settore delle pompe dosatrici.
Il primo seminario (26 novembre 2024 - ore 15.30-16,30) si concentrerà sull'approccio all'export, andando a focalizzare l'attenzione sull'analisi del contesto aziendale, mercati e prodotti, individuazione e scelta dei canali di informazione. Il link di iscrizione è https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_0suSrjmxREuB414t6VxGAw
Il secondo appuntamento (10 dicembre 2024 – ore 15,30-16,30) sarà dedicato al tema 'Come individuare i mercati esteri target (analisi mercato estero, analisi canali distributivi ideali)'. Il link di iscrizione è: https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_ffMrV4s9SRabt4tAhJFZtg
Ulteriori informazioni possono essere richieste all'indirizzo promozione@aziendacentroitalia.it.
AIFA: Nuove iniziative per migliorare laccesso alle terapie oncologiche in Italia
ROMA - L'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha lanciato iniziative innovative per ampliare l’accesso alle terapie oncologiche in Italia, focalizzandosi su aree strategiche come la promozione della ricerca clinica e lo sviluppo di nuove soluzioni terapeutiche. Durante la cerimonia di apertura del 26° Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), tenutosi a Roma dall’8 al 10 novembre, il presidente di AIFA, Robert Nisticò, ha evidenziato i progressi dell'agenzia.
Nisticò ha annunciato il lancio di un bando di ricerca indipendente, mirato al sequenziamento genomico in oncologia. Le aree di studio includono tumori complessi come l’epatocarcinoma, il carcinoma polmonare, i tumori rari e il carcinoma renale. Sono già state presentate 12 proposte di ricerca, e AIFA è prossima alla pubblicazione delle linee guida terapeutiche. Secondo Nisticò, l'agenzia sta esplorando anche nuove modalità di accesso precoce alle terapie, considerate spesso l'unica opzione per i pazienti che necessitano di cure oncologiche avanzate.
Per garantire che tutti i pazienti, indipendentemente dalla localizzazione geografica o dalla condizione socio-economica, possano beneficiare di cure oncologiche avanzate, AIFA ha intensificato il dialogo con le Regioni italiane. Come sottolineato dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, l’obiettivo è costruire un sistema sanitario inclusivo. Attraverso tavole di confronto e collaborazioni con le istituzioni locali, AIFA punta a creare una rete di supporto che risponda alle necessità specifiche di ogni territorio, senza compromettere gli standard di qualità.
Il presidente Nisticò ha infine rivolto un appello agli oncologi italiani, lodandone il contributo fondamentale e invitandoli a continuare a collaborare e condividere idee. 'La vostra esperienza e la vostra passione sono essenziali per il nostro lavoro,' ha affermato, 'e sono certo che, insieme, possiamo costruire un futuro in cui ogni paziente oncologico riceva le cure necessarie e meritate.'
Grazie a queste iniziative, AIFA dimostra un forte impegno verso il miglioramento delle terapie oncologiche in Italia, ponendo al centro la qualità e l’accesso equo alle cure per tutti i pazienti oncologici.
Appuntamento allinsegna della cultura a Vignanello
VITERBO - Doppio appuntamento all’insegna della cultura a Vignanello.
Due importanti autori, a livello nazionale, saranno ospiti della Biblioteca Comunale per presentare le loro ultime opere.
Il primo evento, giovedì 14 novembre, rientra nell’ambito del Festival Culturale dell’Area Etrusco Cimina, rassegna promossa con il sostegno della Regione Lazio e della Comunità Montana dei Cimini e organizzata da Carramusa Group in sinergia con Ombre Festival.
La giornata sarà aperta, alle 17,30, dallo scrittore e giornalista Roberto Ippolito, che, sulla base di documenti e testimonianze, ricostruirà nelle pagine di “Delitto Neruda” l’impossibilità della morte per cause naturali del poeta, smentendo la versione ufficiale per il cancro.
Seguirà, con la sapiente narrazione di Glauco Almonte, direttore di Est Film Festival, un viaggio nel cinema nella Tuscia attraverso video, immagini e curiosità, e, a concludere l’appuntamento, l’aperitivo musicale allietato dalle note di Ale Band.
Domenica 17 novembre sarà la volta dell’ispettore di Polizia e scrittore affermato, Alessandro Maurizi.
A partire dalle 17, Alessandro Maurizi presenterà la sua ultima opera, 'Gli invisibili di San Zeno', pubblicato dalla maggiore casa editrice italiana, la Mondadori, un romanzo storico, ambientato nella Verona scura e brumosa di fine Ottocento, in cui si narrano le vicende di un procuratore idealista che cerca di inchiodare un ricco affarista ed, intanto, indaga su una serie di sanguinosi omicidi.
Ispirandosi alla vera storia di Federico Giorio – procuratore legale che difese la povera gente contro le sopraffazioni, arrivando a denunciare la corruzione della pubblica sicurezza – Alessandro Maurizi debutta nel Giallo Mondadori con un personaggio dimenticato e scovato negli archivi, un detective indomito che dovrà fare i conti anche con il proprio cuore e le convenzioni più lise di una società in cui non sempre si riconosce.
Sullo sfondo, il tema dell'immigrazione in Sudamerica, fenomeno scarsamente conosciuto, che decimò la popolazione veneta, un vero e proprio esodo che svuotò le campagne.
Entrambi gli appuntamenti sono ad ingresso libero e rientrano nella Linea di intervento realizzata con il sostegno della Regione Lazio per Biblioteche, Musei e Istituti similari, Ecomusei e Archivi – Piano annuale 2023, L.R. 24/2019”.
'In Regione un tavolo permanente sulla nocciola'
ROMA - 'Da quattro anni il settore corilicolo è in crisi, le perdite economiche sono state ingenti e il domani è incerto, per questo motivo intendo istituire un tavolo permanente sulla nocciola per capire come affrontare le sfide del futuro', a parlare è l'assessore all'agricoltura della regione Lazio Giancarlo Righini durante l'audizione in commissione agricoltura, presieduta da Giulio Zelli, che ha messo al centro dell'agenda politica idee e soluzioni per fronteggiare la crisi di settore. Presenti all'incontro alcuni sindaci della Tuscia, tra cui Caprarola, Ronciglione, Vallerano e Vasanello; il capogruppo di Fratelli d'Italia Daniele Sabatini, il presidente Coldiretti Lazio David Granieri e Antonio Parenti di Confagricoltura Lazio, insieme a Assofrutti, Cpn - cooperativa produttori nocciole- e Andrea Ferrante del Biodistretto della via Amerina, l'Università della Tuscia. Grande assente Alessandro Romoli in rappresentanza della provincia di Viterbo.
'Da parte degli intervenuti - ha dichiarato Zelli - sono arrivate diverse proposte interessanti che saranno vagliate nelle prossime settimane, si passerà poi ad analizzare gli aspetti tecnici il prossimo 25 novembre quando si riunirà la prima sessione del tavolo tecnico'.
Un'iniziativa che è stata condivisa con favore da tutti i partecipanti, in ballo c'è il futuro economico-strutturale di una provincia che sulla nocciola ha investito, e continua a investire, milioni di euro. La Tuscia, infatti, è la seconda provincia in Italia per la produzione di nocciole, ma da oltre quattro anni sta affrontando una crisi senza precedenti: 'La nocciola - ha affermato Granatieri presidente Coldiretti - ha operato un vero e proprio miracolo portando le aree interne a diventare più ricche. Oggi abbiamo il problema dei cambiamenti climatici, che incidono sulla produzione, e della cimice asiatica, che abbassa la qualità del prodotto e dunque il prezzo.
La soluzione: riuscire a mettere a rete interventi di tipo legislativo e tecnico-strutturale per fronteggiare la crisi, cominciando, secondo quanto suggerito da Granatieri, con il riconoscimento del prodotto d'origine, ossia il marchio Dop alla nocciola della Tuscia. Nel frattempo nella provincia di Viterbo è partito il lancio della vespa samurai, antagonista naturale della cimice, in circa una decina di aree. Per vedere i primi effetti bisognerà attendere qualche anno. In questo lasso di tempo si dovrà capire quale strategie adottare per contrastare l'attacco del temuto insetto.
Discendenti, presidente di Cpn, parla di lotta integrata, che prevede una riduzione dell'uso di prodotti fitosanitari e fertilizzanti. Una sorta di 'situazione cuscinetto' in attesa che la vespa samurai si insedi nel modo giusto e cominci a produrre gli effetti sperati. Sandra Arcangeli, di Euronocciola, ragiona sui freddi numeri: 'Abbiamo 4mila ettari di noccioleti che nel 2021 producevano 350 milioni di fatturato. La produzione è peggiorata di anno in anno, nel 2024 il guasto è stato del pari al 48 percento, non c'è più fiducia nel settore'.
'Per tutti questi motivi - ha dichiarato Parenti di Confagricoltura - intendiamo chiedere un incontro in provincia con Ferrero per affrontare criticità con il sostegno della regione.
Il direttore regionale Aleandri ha fatto sapere che sarà possibile finanziare le trappole per abbattere il numero di cimici presenti nella fase autunnale.
L'Università degli studi della Tuscia compie 45 anni
VITERBO - L’Università degli Studi della Tuscia celebra un viaggio lungo 45 anni. Ad aprire questa storia è il Rettore, Stefano Ubertini: “Oggi rievocare quasi mezzo secolo di storia è importante; per un’università, si tratta ancora di una storia breve. Siamo tra le prime 150 università più giovani al mondo e rappresentiamo un punto di riferimento culturale per Viterbo. È motivo di orgoglio avere un ateneo di questo livello sul nostro territorio: un risultato ottenuto grazie al lavoro di molte persone che hanno portato oltre 50 corsi, distribuiti su 4 sedi, nella Tuscia'.
Ubertini ha proseguito il suo discorso sottolineando il valore della comunità universitaria: “Se consideriamo studenti, laureati triennali e magistrali e insegnanti, arriviamo a circa 10.000 persone. Questo dimostra quanto sia significativo il ruolo del polo universitario per il viterbese. Lo scorso anno abbiamo generato un fatturato di 80 milioni di euro, e oltre l'80% è stato reinvestito nel territorio. Avere un’università nella propria città contribuisce in modo rilevante allo sviluppo economico, che potrà crescere ulteriormente come città universitaria”.
Alla cerimonia è intervenuta anche la sindaca Chiara Frontini: “È un piacere celebrare i 45 anni dell’Università della Tuscia, dimostrando il legame costruito tra città e università. Già il 27 giugno 2022, il giorno dopo la mia elezione, ero in Università per presentare il corso di laurea in scienze motorie, segnale del rapporto che intendo mantenere con l'ateneo, una realtà fortemente voluta dal territorio”.
La ricerca
Maurizio Ridolfi ha evidenziato i progressi raggiunti nel campo della ricerca: “Siamo conosciuti a livello internazionale per la qualità delle nostre ricerche. Siamo terzi in Italia e abbiamo ottenuto finanziamenti da due fondi internazionali del PNRR, conferma del valore del nostro lavoro. Dal 1995, in 30 anni, ho visto l’Ateneo evolversi. Tuttavia, è sbagliato pensare che la storia universitaria nel viterbese abbia solo 45 anni: già dagli anni ’60 si lavorava per portare l’università sul territorio. Oggi, il legame con il territorio e l’internazionalizzazione sono caratteristiche distintive della Tuscia”.
Bruno Ronchi, preside della Facoltà di Agraria, ha ricordato i primi passi dell’ateneo: “Nel 1981 iniziò il reclutamento dei docenti, a partire dal professor Scarascia Mugnozza, rettore dal 1982. Il 7 luglio 1981 fu inaugurata la sede del Riello. Avviare l’Università della Tuscia con la facoltà di Agraria fu una grande sfida, richiedendo ingenti investimenti per i laboratori tecnici. Il nostro obiettivo resta promuovere l’economia rurale, adattare i sistemi produttivi ai cambiamenti climatici, migliorare la qualità degli alimenti ed evitare sprechi”.
Durante la cerimonia, anche altri rappresentanti dell’Università hanno condiviso le proprie esperienze, raccontando la varietà dell’offerta formativa. Luciano Osbat ha parlato della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, Alessandro Ruggeri di Economia e Fabienne Charlotte Vallino del corso di Lingue e Letterature Straniere Moderne. Quest’ultima ha detto: “Quando ricevetti l’invito per questo incarico nel 1983, capii che era un’occasione imperdibile. Da subito entrai nel comitato per la disciplina geografica nelle facoltà di Lingue Moderne. Sono legata a questo ateneo e alle persone che ho conosciuto; forse, è proprio nei legami umani che si trova il vero valore dell’esperienza universitaria”.
Anche Giuseppe Nascetti, professore emerito ed ex rettore della facoltà di Scienze Matematiche e Fisiche, ha descritto i cambiamenti degli ultimi anni: “Per molto tempo, i docenti sono stati accusati di scelte accademiche ristrette. Ma la laurea in scienze ambientali è un esempio di come l’ateneo sappia innovarsi in risposta ai bisogni del territorio e delle istituzioni. Sapere riconoscere le opportunità del territorio è fondamentale, e in questo siamo migliorati”.
In conclusione, l’Università degli Studi della Tuscia, pur essendo una realtà giovane, ha già dato molto a Viterbo. Oggi, l’ateneo è una presenza solida, radicata profondamente nella provincia e punto di riferimento per il futuro.