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Sette Daspo a Viterbo dopo rissa e ubriachezza molesta nel centro storico
VITERBO - Sette provvedimenti di DASPO urbano sono stati emanati dal Questore di Viterbo nei confronti dei protagonisti di due episodi che negli ultimi giorni hanno interessato il centro storico del capoluogo della Tuscia, rendendo necessario l’intervento di personale della Polizia di Stato.
Nel primo caso un trentatreenne di origine sudamericana, in stato di ubriachezza, gravato da precedenti di polizia, aveva infastidito alcuni passanti in transito in piazza Martiri d’Ungheria. L’immediato intervento delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Viterbo ha contenuto le intemperanze dell’uomo, sanzionato per il suo stato di ubriachezza molesta e allontanato con formale provvedimento.
Nel secondo episodio le misure hanno riguardato i protagonisti della rissa iniziata all’interno di un bar ubicato in piazza del Plebiscito e proseguita poi nelle sue immediate vicinanze, in orario serale e alla presenza di numerosi avventori. Lo scontro, nel quale sono rimasti coinvolti anche i gestori dell’esercizio pubblico, è avvenuto tra sei persone, uomini e donne di due diverse famiglie, che avevano iniziato a picchiarsi tra loro per dissidi di carattere privato.
Il tempestivo intervento del personale delle Forze di Polizia impegnato nello specifico servizio disposto dal Questore di Viterbo per monitorare il fenomeno della movida cittadina nel fine settimana riportava la calma tra i presenti. Nella circostanza tutti i protagonisti della lite, già noti agli operatori, sono stati denunciati in stato di libertà all’Autorità giudiziaria per il reato di rissa aggravata e, uno di loro, anche per resistenza a Pubblico ufficiale.
A seguito dell’istruttoria condotta dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Viterbo è stato adottato nei confronti del cittadino sudamericano protagonista della prima vicenda la misura di prevenzione del D.A.SPO. urbano per la durata di un anno, nel corso del quale gli viene inibita la frequentazione dell’area cittadina compresa tra piazza Martiri d’Ungheria e via Marconi.
Nei confronti degli attori della rissa sono stati invece emessi sei provvedimenti di Divieto di accesso ai locali pubblici e di pubblico trattenimento ubicati nell’intero capoluogo (D.A.CUR. ai sensi dell’articolo 13-bis del Decreto Legge n. 14/2017), che non potranno frequentare per periodi compresi tra i due e i tre anni. Tre di loro sono stati destinatari anche della misura di prevenzione dell’Avviso orale del Questore.
Treni sovraffollati e costi insostenibili: lappello dei pendolari alla Regione
ROMA - La lettera del Comitato Pendolari Orte e Teverina si apre: “Gentili Presidente Francesco Rocca ed Assessore ai Trasporti Fabrizio Ghera.
A parziale ristoro dei disagi subìti causa lavori in corso da tempo sulla rete ferroviaria, con la presente chiediamo gentilmente di poter usufruire dei treni Intercity nella tratta tra Roma ed Orte e viceversa, da settembre a dicembre 2025, con il solo abbonamento regionale o annuale senza aggravio di costi.
Con l'occasione vi chiediamo cortesemente di rivedere per il 2026 la tariffazione della Carta Tutto Treno, il cui costo da gennaio 2024 è parametrato all'isee ed impedisce di fatto a tutti i pendolari, fatta eccezione per i più abbienti, di poter accedere agli Intercity.
Da gennaio 2024 la Carta Tutto Treno, anche con l'Isee più basso, ha un costo pressoché raddoppiato rispetto alle tariffe precedenti e ciò è inaccettabile.
In questo momento specifico di tanti treni dirottati in linea lenta, il poter usufruire degli Intercity permetterebbe di combattere il sovraffollamento dei pochi convogli rimasti in direttissima.
A titolo di esempio citiamo il treno RV 4153 delle 12:16 da Orte per Roma, sempre sovraffollato perché è il primo RV della mattina dopo più quattro ore di treni che percorrono la linea lenta. In questo intervallo temporale di quattro ore c'è l'Intercity n. 583 che potrebbe parzialmente mitigare tale problematica.
Ancora più emblematica è la situazione al ritorno del famigerato RV 4106, 'inferno' dei pendolari, che supplisce a 3 ore di assenza pomeridiana di regionali veloci. La situazione di questo treno potrebbe essere alleggerita dalla possibilità di accedere temporaneamente senza costi aggiuntivi all'Ic n. 540 delle 15:10 oppure all'Ic n. 592 delle 15:30.
Ricordiamo che tale misura era già stata adottata dalla regione Lazio alcuni anni fa, quando per un periodo transitorio, alcuni convogli della regione Umbria, pur transitando, non effettuavano servizio viaggiatori nella stazione di Orte.
Ci permettiamo anche di sottolineare che la tariffazione applicata dalla Regione Lazio dal 2024, oltre ad impedire l'accesso economico agli IC ai pendolari abbonati da Orte, ha di fatto contribuito allo svuotamento di questi treni che potrebbe portare Trenitalia ed RFI ad eliminarne le tracce, sempre a vantaggio dei soli treni a mercato dell'Alta Velocità.
Siamo disponibili ad un confronto su questo tema.
In attesa di vostre determinazioni, porgiamo distinti saluti.”
Comitato pendolari Orte
Comitato Pendolari Teverina
Cassetta di sicurezza con 688mila euro: la Finanza indaga sullorigine
VITERBO - Su disposizione della procura di Viterbo, nel corso di una perquisizione, la guardia di finanza ha trovato 688mila euro in contanti all’interno di una cassetta di sicurezza bancaria.
L’indagine affonda le radici in una precedente operazione giudiziaria, che coinvolgerebbe soggetti e attività tra Viterbo e Terni.
La perquisizione avrebbe avuto come primo fine l’acquisizione di documentazione contabile e societario. L’esito è dunque una “sorpresa”.
Attualmento indagato a piede libero il titolare della cassetta sarebbe un noto commerciante viterbese nel settore dei profumi. Gli avvocati difensori hanno presentato ricorso al tribunale del riesame contestando la leggitimità del provvedimento.
La guardia di finanza è ora impegnata nel capire l’origine del denaro. Al momento non sono state emesse misure cautelari personali.
L'avvocato dell'imprenditore respinge le accuse ricevute: 'Apprendiamo le notizie apparse sui quotidiani locali anche on line Delle vicende che riguardano un noto profumiere di Viterbo rappresentando che l’azienda che opera nel territorio con successo e dedizione al lavoro da circa 40 anni si dichiara estraneo ai fatti contestati. Per questo il mio assistito ripone massima fiducia nella magistratura ed a completa disposizione della stessa, sottolineando sin da ora che il denaro custodito nella cassetta di sicurezza in banca e’ lecitamente detenuto e non certo proveniente da attività illecite'.
Previsioni meteo per giovedì 7 agosto 2025
VITERBO
Cieli sereni o poco nuvolosi nel corso della giornata con tempo asciutto sia al mattino che al pomeriggio. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo stabile con ampi spazi di sereno. Temperature comprese tra +17°C e +32°C.
LAZIO
Tempo stabile al mattino su tutta la regione con cieli per lo più sereni. Qualche addensamento in sviluppo al pomeriggio sui rilievi ma senza fenomeni associati, sole prevalente altrove. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo asciutto con ampie schiarite ovunque.
NAZIONALE
AL NORD
Giornata all'insegna del bel tempo sulle regioni settentrionali con cieli per lo più soleggiati sia al mattino che al pomeriggio su tutti i settori. In serata e nella notte non sono attese variazioni di rilievo con tempo stabile e prevalenza di cieli sereni ovunque.
AL CENTRO
Al mattino tempo stabile su tutte le regioni con sole prevalente. Al pomeriggio poche variazioni con cieli per lo più soleggiati su tutti i settori. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo asciutto con prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi.
AL SUD E SULLE ISOLE
Tempo stabile al mattino con prevalenza di cieli sereni. Al pomeriggio qualche nube tra Puglia, Basilicata e Calabria ma senza fenomeni di rilievo associati, ancora soleggiato sulle altre regioni. In serata e nella notte si rinnovano condizioni di tempo stabile e asciutto con cieli sereni o poco nuvolosi.
Temperature minime e massime stabili o in generale rialzo da Nord a Sud.
Civita Castellana, Sutri e Vignanello: 8 milioni destinati alla qualità dellacqua
VITERBO - Antonella Sberna vicepresidente del Parlamento europeo, Mauro Rotelli presidente della Commissione Lavori pubblici e Ambiente della Camera e Daniele Sabatini capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio e Giulio Zelli presidente della Commissione Agricoltura e Ambiente della Regione Lazio si dichiarano soddisfatti riguardo la riprogrammazione degli Accordi di Coesione.
'Bene la riprogrammazione dell'Accordo di Coesione sottoscritto dal Governo Meloni e dalla Regione Lazio nel 2023, a seguito del positivo incontro che si è svolto tra il Ministro per gli Affari europei, per le Politiche di Coesione, per il Sud e per il Pnrr Tommaso Foti e l'assessore regionale al Bilancio Giancarlo Righini. Sarà così possibile ampliare la platea degli interventi finanziati dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2021/2027 come da delibera CIPESS n. 21 del 23 aprile 2024.
Ancora una volta il Governo Meloni si mostra attento e vicino alle esigenze di sviluppo del Lazio, favorendo la realizzazione di quelle opere strategiche ad incentivare la crescita socio economica dei territori. In particolare è stato previsto un ulteriore finanziamento di 673 mila euro per completare il raddoppio della stazione di Piazzale Flaminio lungo l'asse Roma-Civita Castellana-Viterbo, infrastruttura che dopo anni di totale abbandono finalmente è soggetta ad interventi di riqualificazione e modernizzazione che la renderanno pienamente funzionale ed efficiente. Poi altri otto milioni di euro sono investiti sul miglioramento della qualità delle acque superficiali nei poli di Civita Castellana, Sutri e Vignanello attraverso progetti già in corso di realizzazione rivolti a completare e potenziare il sistema della raccolta e depurazione.
Un ringraziamento al ministro Foti e all'assessore Righini per la positiva sinergia instaurata, e soprattutto per l'impegno verso la risoluzione delle principali criticità del nostro territorio. La riprogrammazione dell'Accordo di Coesione proposta dalla Regione e accolta integralmente dal governo, contribuirà allo sviluppo economico ed infrastrutturale del Lazio e a migliorare la qualità di vita dei cittadini'.
La Stella Azzurra Viterbo confermata nel Campionato Under 19 Eccellenza: un’eccellenza che continua
'Oltre 3 milioni di euro alle aziende del distretto ceramico per la sostenibilità'
CIVITA CASTELLANA - La sostenibilità nella produzione industriale non è più un’opzione, ma una strada concreta che anche il distretto ceramico ha deciso di percorrere con determinazione. Sono infatti sei le aziende aderenti all’Apea (Area produttiva ecologicamente attrezzata) che potranno beneficiare dei fondi regionali destinati alla transizione ecologica e all’economia circolare grazie al bando 'Verso processi produttivi sostenibili' finanziato tramite il Programma regionale fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) 2021/2027.
La Regione Lazio, attraverso Lazio Innova, stanzierà circa 3,2 milioni di euro a sostegno delle imprese locali, che a loro volta investiranno complessivamente 9 milioni di euro in progetti mirati a rendere più sostenibili i processi produttivi. Le aziende del distretto selezionate (Bioprotect, Azzurra ceramica, Olympia ceramica,G.S.A, Ecoprat e Recuperi materie prime) potranno così introdurre tecnologie a basso impatto ambientale, ridurre gli sprechi, migliorare l’efficienza energetica e implementare soluzioni innovative per il riuso dei materiali.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente dell'Apea Antonio Sini: 'Tutte le aziende aderenti all'Apea sono risultate idonee, riuscendo ad ottenere il punteggio più alto nella graduatoria dei progetti, segno di una forte valenza programmatica e di idee lungimiranti dei nostri imprenditori. Questo importante finanziamento si va ad aggiungere al recente bando sull'efficientamento energetico che ha permesso a due importanti aziende associate di ricevere oltre 1,1 milioni di euro di fondi su un totale di circa 4 milioni di investimenti. Tali progetti segnano un traguardo importante per l’intero distretto industriale, da tempo impegnato nel coniugare qualità produttiva e responsabilità ambientale. Le imprese hanno dimostrato visione e volontà concreta di cambiamento. Il distretto si candida così ad essere a tutti gli effetti il primo distretto 'green' della regione Lazio, segnando il passo verso un’industria più verde, moderna e integrata nel tessuto economico e sociale della Tuscia.
Civitavecchia-Terni, in corso i lavori su viadotti e pavimentazione: modifiche alla viabilità
ORTE - Sono iniziati a marzo gli interventi rifacimento di tre viadotti, che verranno completati invece tra il 2026 e il 2027. Partiranno invece a settembre i cantieri per il rifacimento profondo della pavimentazione e i lavori si concluderanno entro la fine dell’anno.
L’investimento complessivo è pari a 85 milioni di euro.
Per motivi di sicurezza, visto la presenza di buche, dossi e asfalto deformato, la velocità è stata ridotta da 90km/h a 70km/h per ben oltre 20 chilometri di strada.
La misura riguarda nello specifico chi viaggia tra Civitavecchia-Terni dal chilometro 59,200 al chilometro 50 e dal chilometro 45 al chilometro 36,500. La tratta Terni-Civitavecchia è interessata dal chilometro 41 al chilometro 43,700 e dal chilometro 46 al chilometro 47.
Viterbo, Comitato per lOrdine e la Sicurezza: focus su Ferragosto e stagione estiva
VITERBO - Nella giornata odierna, giovedi 7 agosto, il Prefetto Pomponio ha presieduto la prima riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, convocata per un’analisi dell’andamento delle problematiche afferenti alla sicurezza nel Comune capoluogo, con particolare riferimento al periodo conclusivo della stagione estiva e alle iniziative connesse alla festività di Ferragosto. All’incontro hanno partecipato il Sindaco di Viterbo ed i vertici delle Forze di Polizia.
L’incontro ha consentito di esaminare i dati relativi alla sicurezza urbana, con un raffronto rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Il quadro emerso, pur evidenziando alcuni episodi isolati verificatisi recentemente nel centro storico, si presenta nel complesso stabile e rassicurante, grazie all’intervento tempestivo delle Forze di polizia e al costante presidio del territorio. Tali elementi testimoniano l’impegno quotidiano delle componenti istituzionali preposte alla sicurezza e l’efficacia del coordinamento interforze attuato sul piano operativo.
Nel corso della riunione, d’altra parte, il Prefetto ha sottolineato come il concetto di sicurezza non possa prescindere da una strategia preventiva strutturata e continuativa, articolata su più livelli. In particolare, è stata evidenziata l’importanza dei controlli amministrativi, da attuarsi con il concorso degli Enti pubblici competenti, finalizzati alla verifica della corretta gestione degli esercizi pubblici, nonché la necessità di promuovere interventi di valorizzazione del contesto urbano, volti a rafforzare la coesione sociale attraverso la messa in atto di strumenti per la valorizzazione del contesto cittadino.
Il Sindaco di Viterbo ha confermato come la sicurezza urbana rappresenti una priorità nell’agenda amministrativa, e ha ribadito l’intenzione del Comune di proseguire lungo il percorso già intrapreso, che ha consentito, attraverso una proficua collaborazione interistituzionale, di conseguire risultati significativi nel corso dell’ultimo anno. Tra questi, sono stati richiamati gli interventi di sgombero di immobili occupati abusivamente e le attività di controllo finalizzate al contrasto del fenomeno degli affitti irregolari.
Pur non emergendo particolari criticità, dunque, le Autorità presenti hanno condiviso l’opportunità di operare lungo due direttrici complementari: nel breve termine, mediante un rafforzamento del controllo coordinato del territorio, anche attraverso operazioni mirate, eventualmente ispirate al modello “Alto Impatto”; nel medio-lungo periodo, attraverso interventi di riqualificazione urbana e promozione della socializzazione, a cura dell’Amministrazione comunale.
In conclusione, il Prefetto ha richiamato l’importanza di un presidio costante e coordinato del territorio, quale condizione essenziale per garantire un sereno decorso della stagione estiva, a beneficio della cittadinanza e dei visitatori. Ha inoltre ribadito la necessità di un approccio strutturato e responsabile, fondato sulla piena assunzione delle competenze da parte di ciascun ente coinvolto, nella consapevolezza che la sicurezza urbana costituisce un bene primario da tutelare con continuità e determinazione.
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Ronciglione, dopo 80 anni ripartono i lavori alla Chiesa del Popolo
RONCIGLIONE - Dopo oltre 80 anni di attesa, la Chiesa del Popolo torna al centro dell’attenzione. Sono ufficialmente iniziati i lavori per la sua messa in sicurezza, un intervento fondamentale per preservare e restituire alla comunità un edificio di grande valore storico e identitario, da troppo tempo in stato di abbandono.
L’intervento rappresenta il primo passo di un progetto più ampio, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità dedicato alla riqualificazione delle aree urbane degradate.
Il piano prevede diverse fasi, a partire da un’indagine conoscitiva approfondita, finalizzata al completo recupero e alla rifunzionalizzazione dell’edificio.
“Siamo davanti a un momento storico per la nostra città – ha dichiarato l’assessore Sergio Orlandi sui social, che seguirà personalmente l’andamento dei lavori – La riqualificazione della Chiesa del Popolo è un obiettivo che ci siamo posti da tempo e che ora finalmente prende forma. Terrò costantemente aggiornati i cittadini su ogni sviluppo.”
Il progetto è sostenuto dall’intera Amministrazione comunale di Ronciglione, che considera la rinascita della Chiesa del Popolo un tassello fondamentale per la valorizzazione del patrimonio culturale locale.
Agrivoltaico a Norchia: parere negativo della Regione
di Fabio Tornatore
VITERBO - Parere negativo dalla Regione Lazio per un impianto agrivoltaico previsto a Vetralla, nei pressi del sito archeologico di Norchia, la 'Petra d'Italia'.
Il vento sembra cambiato nel settore degli investimenti in Fonti Energetiche Rinnovabili sul territorio della Tuscia: un altro parere negativo dall'Ente regionale dunque. Il diniego della Regione è per la compatibilità ambientale. L'impianto in questione prevedeva 35 mila pannelli di agrivoltaico su un'estensione di 27,1 ettari.
'Elevato potenziale archeologico' secondo quanto espresso dalla Soprintendenza paesaggistica e archeologica, trovandosi nelle immediate vicinanze dell'area archeologica di Norchia, e all'intersezione delle antiche vie Clodia e Cassia. L'area è da tempo al centro dell'interesse di numerosi studiosi, anche con ricerche di università straniere.
Bolsena e turismo estivo: tra calo delle presenze e innovazione
BOLSENA - Anche il territorio viterbese, in linea con la tendenza nazionale, sta registrando un calo delle presenze turistiche durante la stagione estiva. Una riduzione che si avverte anche a Bolsena, con segnali definiti preoccupanti che colpiscono in particolare le attività commerciali, i servizi e l’economia locale nel suo complesso.
Nelle ultime settimane alcuni eventi hanno riportato l’attenzione sul “paese”, le ricadute positive si sono rivelate limitate e circoscritte, non sufficienti per garantire una pianificazione turistica a lungo termine, secondo quanto emerso da alcuni operatori del paese, non soddisfatti di questa stagione.
“Gli eventi svolgono una funzione duplice: da un lato offrono un valore aggiunto ai turisti già presenti sul territorio, proponendo appuntamenti di qualità suddivisi per categorie; dall’altro rappresentano uno strumento di promozione, soprattutto digitale, per attirare nuovi visitatori e far conoscere le iniziative del nostro paese”, spiega il sindaco di Bolsena, Andrea Di Sorte.
Il primo cittadino è consapevole delle difficoltà che il settore sta attraversando, ma sottolinea come il turismo stia cambiando rispetto al passato. Le famiglie si muovono prevalentemente nei fine settimana e le vacanze tendono a distribuirsi lungo tutto l’arco dell’anno. La strategia, quindi, è orientata verso un turismo destagionalizzato, sostenuto da una programmazione che copre tutti i dodici mesi. Una tendenza confermata anche dai dati relativi alla tassa di soggiorno.
Luglio è stato finora il mese più critico, come segnalato da diversi operatori. Tuttavia, il sindaco invita alla cautela, in attesa dei dati di fine agosto e non solo. “La situazione va valutata a fine anno, solo allora potremo tracciare un bilancio completo”, afferma Di Sorte.
Negli ultimi anni il panorama ricettivo di Bolsena si è diversificato, con l’apertura di nuovi B&B e alloggi in formula Airbnb. Un cambiamento che impone nuove riflessioni e strategie per intercettare la domanda in continua evoluzione.
L’amministrazione si dichiara soddisfatta della programmazione degli eventi, che non solo attirano l’attenzione a livello provinciale e regionale, ma registrano anche una crescente ripercussione nazionale. Allo stesso tempo, il sindaco evidenzia come la situazione internazionale influenzi i flussi turistici: Bolsena, meta di visitatori stranieri specialmente dalla Germania e Olonda, quest’anno ha risentito delle difficoltà legate alla crisi europea.
Un primo incontro tra amministrazione e operatori si è già tenuto nell’ottobre scorso, con l’obiettivo di definire un calendario triennale di eventi e iniziative. Una progettualità ambiziosa, supportata da un investimento stagionale pari a 40mila euro, che segna un netto distacco dalle programmazioni passate.
“Bolsena è un paese felice”come la definisce il sindaco, che sta investendo su cultura e innovazione, senza dimenticare le difficoltà legate al contesto socio-economico.