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Quotidiano online di Viterbo
Aggiornato: 3 ore 31 min fa

Giornata mondiale della sclerosi multipla

Ven, 30/05/2025 - 20:25
2025-05-30

VITERBO - Si celebra il 30 maggio. Una pagina speciale di GoFundMe con le raccolte fondi destinate alla ricerca e facilitare la vita di chi ne è affetto. 

Il 30 maggio si celebra in 124 Paesi, tra cui l'Italia, la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, di cui soffrono 144mila italiani. Di questi, secondo i dati di AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), le donne sono quasi il triplo rispetto agli uomini.

Negli ultimi anni la ricerca scientifica è andata avanti nella produzione di nuovi farmaci per contrastare questa malattia neurodegenerativa, mentre sono sempre maggiori le terapie sperimentali approvate. Spesso però, soprattutto per spese indirette come l'assistenza domiciliare, una famiglia può farsi carico di costi che arrivano fino ai 14mila euro annui.

Un modo per alleggerire il peso economico delle persone affette dalla Sclerosi Multipla può essere la solidarietà dal basso. La piattaforma GoFundMe [1] ha raggruppato tutte le raccolte fondi recenti destinate al saldo dei costi di terapie e riabilitazioni, macchinari necessari per gli spostamenti, o semplicemente iniziative per migliorare la loro vita.

Italo organizza il Tuscia in jazz for sla, i cui proventi vengono devoluti direttamente alla Fondazione Serena Onlus Centro Clinico Nemo per la ricerca sulle malattie neuro degenerative come Sla e Sclerosi Multipla. Affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica dal 2022, comunica grazie a un computer che comanda con gli occhi: ha deciso di dedicare il festival alla ricerca. Margherita Piccin, 24 anni di Udine, ha avuto la diagnosi pochi mesi fa.

Ciò non le ha impedito di proseguire con la sua passione per la recitazione. Mediante un fundraising online è riuscita a iscriversi a un corso a Milano per diventare stunt-woman, intrapreso dopo aver ricevuto il via libera dai neurologi.

Gli amici di Carlo, da più di trent'anni in lotta con la SM, hanno lanciato da Scorzè, nel veneziano, una campagna per l'acquisto di un'auto speciale che possa permettergli di muoversi. 'La raccolta - scrivono - ha anche l'obiettivo di contribuire economicamente per dare un aiuto alla moglie e alla figlia minorenne che tra mille difficoltà gestiscono questa situazione'.

Grazie ai 7mila euro raccolti online, Giada, da Pesaro, è riuscita a coronare il suo sogno di partecipare agli Adaptive Crossfit Games in Texas, in cui ha vinto la medaglia d'argento nella sua categoria (Standing Diagnosed). I fondi in eccedenza sono stati donati alla FISM, Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, che a Giada è stata diagnosticata tre anni fa.

Le raccolte fondi a supporto di chi è affetto da Sclerosi Multipla sono raggiungibili al link https://www.gofundme.com/it-it/c/sclerosi-multipla

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Concorso 'Cantico', premiato il progetto degli studenti del plesso Ercolini

Ven, 30/05/2025 - 20:25
2025-05-30

CIVITA CASTELLANA - Concorso 'Il Cantico: un abbraccio universale', le classi del plesso Anna Maria Ercolini della scuola primaria Dante Alighieri hanno vinto la competizione organizzata dal Ministero, con l'elaborato 'Gemma e il nobile ruscello', per la categoria 'acqua'. 

'Un riconoscimento che premia il lavoro degli studenti, della docente Daniela Chiodetti e della dirigente scolastica Domenica Ripepi - commenta l'assessore all'Istruzione Simonetta Coletta -. L'elaborato della Ercolini, ispirato ai valori universali e al messaggio d'amore contenuto nel Cantico dei Cantici di San Francesco, ha convinto la giuria non sono per i diversi stili artistici utilizzati, ma anche per la straordinaria attualità con cui ha affrontato il tema della salvaguardia ambientale cantato secoli fa dal poverello di Assisi'.

Inoltre, tra i 6500 alunni del Lazio che hanno partecipato al concorso bandito dal Ministero dell'Istruzione, c'erano anche i ragazzi delle classi quarte e della quinta del plesso scolastico Manzi dell'istituto XXV aprile, che hanno registrato un brano musicale nel duomo dei Cosmati e hanno suonato con doppia partitura e cantato sulle note del 'Dolce Sentire', guidati dalla docente Arianna De Santis, enfatizzando il valore dell'acqua al giorno d'oggi. 

'Complimenti anche a questi studenti e ai loro insegnanti - conclude Coletta -, che hanno dato tutti lustro a Civita Castellana con lavori di alto livello'.

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Prosegue la rassegna culturale 'Incontri in biblioteca – Arte, Cultura e Storia a Caprarola'

Ven, 30/05/2025 - 20:25
2025-05-30

CAPRAROLA - Sabato 31 maggio, alle ore 17:00, presso il Palazzo della Cultura di Caprarola, si terrà la conferenza _'Brigantaggio nell'area Cimina – Storie di ordinario malaffare'_, a cura del Prof. Marco D'Aureli, antropologo e direttore del Museo del Brigantaggio di Cellere. 

Un'occasione per fare luce su un fenomeno che, pur meno strutturato rispetto al più celebre brigantaggio maremmano, ha lasciato tracce profonde nel tessuto sociale e nella memoria collettiva di queste terre.

L'incontro sarà introdotto da Luciano Passini, Presidente del Centro Studi e Ricerche di Caprarola, e dai saluti istituzionali del Sindaco di Caprarola, Angelo Borgna, e del Commissario straordinario della Comunità Montana dei Monti Cimini – SISC, Eugenio Stelliferi. 

Con l'approccio rigoroso dell'antropologo e la narrazione coinvolgente del ricercatore, il Prof. D'Aureli guiderà il pubblico attraverso storie, volti e leggende del brigantaggio cimino: da Ceccariello a Pietro Viggi, noto come 'Lo Guercetto de Formica', da Benedetto Farsetti alla famigerata cricca Tibacco-Trecciò-Casalino-Chichello, fino allo 'Brutto de Catò'.

Nomi e soprannomi che evocano una geografia dell'illegalità diffusa, spesso definita 'minore', ma tutt'altro che priva di violenza e impatto sociale.

Non mancheranno riferimenti a leggende locali, come quella dei cosiddetti '40 ladroni di Caprarola', o all'aneddoto attribuito a Papa Pio IX, secondo cui 'a Caprarola si seminano fagioli e nascono briganti' – pronunciato, si racconta, durante un passaggio a San Rocco, lungo la Cassia Cimina.

Un nuovo appuntamento che arricchisce la proposta culturale del territorio, volto non solo alla conservazione della memoria, ma anche alla valorizzazione del patrimonio immateriale locale. 

L'iniziativa è promossa dal Centro Studi e Ricerche di Caprarola e dalla Biblioteca Comunale, con il patrocinio del Comune di Caprarola e della Comunità Montana dei Monti Cimini – SISC, in collaborazione con l'Associazione Pro Loco Caprarola.

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Viterbo, fermato 28enne con hashish e arrestato un 40enne per detenzione e spaccio

Ven, 30/05/2025 - 20:25
2025-05-30

VITERBO - Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa di giudizio, si comunica quanto segue.

Settimana intensa per la Polizia di Stato di Viterbo impegnata nei servizi di controllo del territorio rinforzati con l’impiego del Reparto Prevenzione Crimine di Roma e della Polizia Stradale di Viterbo.

Nel pomeriggio di mercoledì 28 maggio u.s., nel corso di uno dei posti di controllo congiunti allestiti in diversi punti del Capoluogo, in strada Cassia Nord veniva controllata un’autovettura condotta da un cittadino straniero residente fuori provincia. Insospettiti dal comportamento dell’uomo, che si mostrava particolarmente nervoso e insofferente al controllo gli operanti conducevano ulteriori verifiche sull’autovettura procedendo a perquisizione personale dell’automobilista che veniva trovato in possesso di un quantitativo pari a gr. 6.7 di “hashish” celata tra i suoi effetti personali. Lo stesso, un ventottenne di origini filippine, veniva denunciato all’A.G. per detenzione di stupefacente. Nel medesimo contesto operativo gli equipaggi della Polizia di Stato, a seguito di segnalazione pervenuta sull’applicazione “YOUPOL” sul sito web della Questura di Viterbo, intervenivano presso un’abitazione sita nel quartiere Santa Barbara ove era stata segnalata una presunta attività di spaccio di stupefacenti in atto. In questo caso gli operatori dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico procedevano ad immediata verifica che sfociava in una perquisizione domiciliare e personale eseguita nei confronti dell’occupante dell’appartamento, un quarantenne viterbese già conosciuto alle forze dell’ordine per suoi precedenti coinvolgimenti in attività di spaccio.

Nel corso della perquisizione veniva rinvenuto un quantitativo si sostanza stupefacente pari a circa 20 grammi complessivi suddivisa in cocaina, eroina e marijuana, denaro contante per un importo di euro 1880, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.

L’uomo tratto in arresto per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti veniva messo a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo che disponeva nei suoi confronti la misura degli arresti domiciliari.

Determinante, in questo caso, oltre alla tempestività d’intervento degli uomini della Polizia di Stato, la valenza della segnalazione giunta sull’applicazione YouPol, App della Polizia di Stato che consente l’invio di messaggi e immagini, anche in forma anonima, direttamente alle centrali operative delle Questure. L’applicazione Youpol non sostituisce il Numero Unico di Emergenza 112, ma rappresenta una modalità “smart” di contatto con la Polizia di Stato.

 

 

 

 

 

 

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Torna a Viterbo la sample sale live di Benedetta Bruzziches

Ven, 30/05/2025 - 20:25
2025-05-30

VITERBO - Torna a Viterbo l'attesa Sample Sale Live di Benedetta Bruzziches, un evento che è molto più di una vendita: un invito a rallentare, ad abitare il tempo, a perdersi tra storie, oggetti e incontri.

L'appuntamento si svolgerà il 7 e 8 giugno 2025, all'interno della Bottega Bruzziches - il cuore creativo e produttivo del brand - un luogo aperto al mondo, dove ogni dettaglio racconta una visione e ogni gesto segue il ritmo lento dell'artigianato.

Al centro dell'evento, ancora una volta, pezzi unici di campionario dall'archivio del marchio originario di Caprarola: tesori rari da collezioni passate e non che aspettano solo di essere riscoperti.

Numerose le anteprime dedicate al pubblico della Sample Sale Live: dall'iconica Carmen, che torna in nuove colorazioni per la prossima stagione, alla collezione Autunno/Inverno 2025 fino alla capsule collection Back Home. 

Quest'ultima, che sarà presentata al pubblico a fine giugno, rappresenta un omaggio della designer al luogo che considera la sua seconda casa, l'India, e segna un ritorno alle origini, alla lentezza, alla bellezza dei gesti antichi. Realizzata proprio tra l'Italia e l'India, Back Home nasce dal desiderio di riscoprire un linguaggio materico e intimo: quello dell'intreccio in pelle. Ogni borsa è realizzata con pellami pregiati da artigiani esperti e custodisce, nella sua trama, la memoria di un viaggio lungo diciassette anni.

'_Abbiamo immaginato questo momento come uno spazio intimo, accogliente e sincero_', racconta la designer Benedetta Bruzziches. '_Un momento durante il quale condividere il nostro mondo, fatto di bellezza, cura e lentezza. Ogni borsa, ogni creazione, è una storia che vale la pena ascoltare_', aggiunge Agostino Bruzziches, CEO dell'azienda. 

Come ormai da tradizione, l'esperienza sarà accompagnata dall'angolo ristoro affidato alle cure di Mamma Ada, che accompagnerà lo shopping con sapori autentici e attimi di accoglienza. E, per la prima volta, una piccola sorpresa sarà dedicata anche al pubblico maschile, coinvolto in questa edizione in modo speciale.

L'ingresso è gratuito ma su appuntamento, fino a esaurimento disponibilità. Per riservare il proprio posto: https://benedettabruzziches.com/sample-sale-live-spring-25/ Dove: Bottega Bruzziches – Via Fosso Meneghina 15, 01100 Viterbo.

Quando: sabato 7 e domenica 8 giugno.

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Progetto Futura, aprono al pubblico gli sportelli di Viterbo e Vetralla

Ven, 30/05/2025 - 20:25
2025-05-30

VITERBO - Aprono al pubblico da martedì 3 giugno 2025 a Viterbo e a Vetralla gli sportelli del progetto 'Futura. Nuove opportunità per l'autonomia e l'indipendenza', promosso dalle cooperative sociali Alicenova (capofila) e Il Pungiglione, i distretti socio-sanitari VT3 e VT4 e cofinanziato da Unione Europea e Regione Lazio avvalendosi, inoltre, di una solida collaborazione territoriale.

Questa sinergia tra soggetti del terzo settore e pubbliche amministrazioni locali rappresenta un modello efficace di intervento integrato, con l'obiettivo di favorire l'inclusione sociale, il sostegno all'autonomia personale e la partecipazione attiva delle persone più fragili, verso le quali l'iniziativa è rivolta, attraverso sportelli di secondo accesso per persone a rischio discriminazione o marginalizzazione.

'Futura' è rivolto a donne vittime di violenza, fisica e psicologica, prese in carico dalla rete antiviolenza; donne in condizioni di povertà e di esclusione sociale con figli minori; minori e neomaggiorenni vulnerabili provenienti da percorsi di affido o case famiglia; minori stranieri non accompagnati (MSNA); persone con disabilità e disagio psichico; famiglie e individui in condizioni di povertà ed esclusione sociale; persone a rischio di discriminazione per orientamento sessuale o identità di genere (LGBTQIA+); ex detenuti ed ex detenute.

Attraverso l'attivazione dei due sportelli, uno per distretto, il progetto garantisce accoglienza e presa in carico, analisi preliminare e progettazione personalizzata, redazione del bilancio di competenze, supporto psicologico, tutela e orientamento legale e orientamento all'autonomia abitativa. Inoltre, sono previste attività di orientamento e accompagnamento al lavoro e consulenze specialistiche a seconda dei bisogni e del profilo dell'utenza.

Lo sportello di Viterbo (VT3) è attivo presso la sede della Cooperativa Sociale Alicenova in Via Sandro Pertini 18 nel seguente orario: lunedì 15-18, martedì 10-13, giovedì 10-13 (info: 338.6620163 - progettofutura@alicenova.it).

Lo sportello di Vetralla (VT4) è attivo presso i Servizi Sociali in Piazza San Severo 10/11 nel seguente orario: martedì 15-18, mercoledì 10-13 (info: 338.6604231 - progettofutura@alicenova.it).

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Unitus protagonista della missione italiana in Uzbekistan

Ven, 30/05/2025 - 20:25
2025-05-30

VITERBO - L'Università degli Studi della Tuscia ha preso parte alla cerimonia ufficiale di firma degli accordi tra Italia e Uzbekistan, svoltasi alla presenza della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del Presidente della Repubblica dell'Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev.

In rappresentanza del Rettore, prof. Stefano Ubertini, il Prorettore ha avuto l'onore di sottoscrivere l'accordo con il Ministro dell'Agricoltura uzbeko, prof. Ibrokhim Yulchiyevich Abdurakhmonov.

Nell'ambito di questa cooperazione, l'Ateneo attiverà percorsi di doppio titolo dedicati alla formazione di studentesse e studenti in Uzbekistan nei settori delle scienze agrarie, delle tecnologie agroalimentari e dell'economia, in risposta alle esigenze del sistema agricolo e agroindustriale del Paese. L'accordo sarà operativo fin da subito, grazie alla firma – avvenuta il 28 maggio – di un protocollo quadro tra il nostro Ateneo e la Samarkand Agroinnovations and Research University, che apre la strada alla nascita di un vero e proprio polo UNITUS in Uzbekistan.

«Grazie a questa nuova collaborazione internazionale – ha dichiarato il Prorettore vicario, Alvaro Marucci – il nostro Ateneo rafforza la cooperazione con l'Asia centrale. Questi accordi rappresentano un ulteriore importante ponte didattico e scientifico tra UNITUS e le università dell'area centroasiatica». 

Il Delegato alle Relazioni Internazionali, Stefano Speranza, ha sottolineato: «Da oggi il nostro Ateneo sarà presente anche in Asia, con un nuovo polo di formazione accademica e scientifica a Samarcanda. Le attività previste consentiranno la formazione di laureati altamente qualificati, fondamentali per il Ministero dell'Agricoltura uzbeko e per il rafforzamento dell'intero sistema agricolo nazionale».

Il Rettore, Stefano Ubertini, ha infine evidenziato che «questa collaborazione non si limiterà ai titoli di laurea congiunti, ma comprenderà anche la gestione condivisa di programmi di dottorato e lo sviluppo congiunto di progetti di ricerca, rafforzando ulteriormente la dimensione internazionale del nostro Ateneo».

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Giornata mondiale sclerosi multipla

Ven, 30/05/2025 - 20:25
2025-05-30

VITERBO - Oggi, 30 maggio, si celebra il World MS Day, la Giornata Mondiale della sclerosi multipla, patologia neurodegenerativa del sistema nervoso centrale. Per tale importante ricorrenza, il Palazzo papale si illuminerà di rosso, colore che rappresenta l'associazione italiana sclerosi multipla.

Una giornata importante per l'Aism attraverso la quale viene messo in risalto il sostegno alla ricerca anche attraverso le numerose iniziative messe in campo dalla stessa associazione. In Italia, la Giornata mondiale della sclerosi multipla viene celebrata all'interno della settimana nazionale della sclerosi multipla e patologie correlate, con un ricco calendario di eventi di informazione tecnico scientifico che pongono tale patologia al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica e delle istituzioni. Dallo scorso 25 maggio a domenica 2 giugno nelle principali città italiane sono allestiti punti informativi per fornire maggiore conoscenza dei sintomi della patologia. La sezione provinciale Aism ha partecipato lo scorso 25 maggio, con uno stand, alla Città a Colori, giornata conclusiva del diciottesimo Festival del Volontariato organizzato dalla consulta del volontariato del Comune di Viterbo.

'Abbiamo subito accolto la richiesta della sezione provinciale Viterbo di Aism – affermano la sindaca Chiara Frontini -: anche la nostra città illuminerà questa sera un importante monumento cittadino. 'Un gesto simbolico – ha sottolineato l'assessore alle politiche sociali e all'educazione Rosanna Giliberto - un modo per sensibilizzare la popolazione su questa patologia e al tempo stesso trasmettere vicinanza alle famiglie che vivono sulla propria pelle il dramma della sclerosi multipla'. 'Abbiamo accolto con convinzione l'invito dell'AISM ad aderire a questa importante iniziativa di sensibilizzazione – dichiara l'assessore con delega alla pubblica illuminazione Giancarlo Martinengo –. L'illuminazione del nostro monumento simbolo vuole essere un gesto concreto per richiamare l'attenzione della cittadinanza su una patologia che colpisce oltre 130.000 persone in Italia, molte delle quali giovani. Un piccolo gesto che accende i riflettori su una grande causa'.

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“Un ponte tra società e cultura” intitolato a Ciampi l’Auditorium di Santa Maria in Gradi

Ven, 30/05/2025 - 20:25
2025-05-30

VITERBO - Una giornata memorabile quella del 30 maggio per l'Università degli studi della Tuscia, che ha visto l'auditorium del plesso di Santa Maria in Gradi venire intitolato alla figura di Carlo Azeglio Ciampi.

Ad aprire la cerimonia è stato il Rettore dell'Università Stefano Umbertini 'La nostra università farà da veicolo per l'eredità che ci ha lasciato; Un tratto caratteristico del suo mandato è stato credere nell'Europa, nell'integrazione dei popoli, promuovendo l'internazionalizzazione dell'Italia, politiche condivise e perseguite dal nostro ateneo'.

Carlo Azeglio Ciampi, presidente della Repubblica dal 1999 al 2006, è stato una figura istituzionale autorevole e indipendente. Ex governatore della Banca d’Italia e premier, ha promosso l’unità nazionale e il rispetto dei valori repubblicani.

A testimoniare l'importanza della sua persona è stata la figlia Gabriella Ciampi, che ha rievocato quelli che sono stati i valori e la filosofia del padre.

Presenti per l'evento anche l'assessore comunale Patrizia Notaristefano, la consigliera Alessandra Troncarelli e Lina Delle Monache, i consiglieri regionali Giulio Zelli e Enrico Panunzi, il presidemte del sodalizzio dei facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini e le alte cariche dei Carabinieri, Guardia di Finanza ed Esercito.

A spiegare il perché dietro l'intitolazione dell'Auditorium è stato Paolo Peluffo insieme al professor Maurizio Ridolfi 'Questo spazio nasce come luogo di incontro e da 20 anni è luogo di esibizione musicale. Il presidente amava la musica, la considerava un linguaggio universale, ci sembrava giusto intitolargli questo posto, che ha fatto della musica un ponte tra la società e la cultura'.

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Lutto a Civita Castellana è morto Fabio Lazzarini

Ven, 30/05/2025 - 14:25
2025-05-30

CIVITA CASTELLANA - Lutto a Civita Castellana. Si è spento ieri all'età di 54 anni Fabio Lazzarini, imprenditore edile molto conosciuto nella cittadina falisca. Lascia la madre, la moglie e due figli. Lazzarini è deceduto prematuramente ieri pomeriggio all'ospedale Santa Rosa di Viterbo.

La notizia della sua morte ha scosso anche la comunità di Castel Sant'Elia dove anche qui era molto conosciuto.

I funerali si svolgeranno domani mattina, venerdì 31 maggio, alle 10 nella chiesa di San Giuseppe Operaio.

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Tiziana Laureti sarà la prima donna rettrice dell'Unitus

Ven, 30/05/2025 - 14:25
2025-05-30

VITERBO - Tiziana Laureti sarà la prima donna rettrice dell’Unitus. L'attuale direttrice e docente di statistica del Deim subetrerà a Stefano Ubertini. 53enne, viterbese, è l'unica candidata a rettrice dell'Università della Tuscia come risulta alla scadenza dei termini fissata per lo scorso 28 maggio. Si tratta di un risultato storico per l'Ateneo, che dalla sua fondazione, sarà guidato per la prima volta da una donna che è anche una viterbese doc. Nessuno dei suoi predecessori, infatti, era originario della Tuscia. Suo padre è stato facchino. Le elezioni si terranno il 2 luglio in modalità telematica, con seggio allestito nella sala Altiero Spinelli del rettorato.

La carica durerà sei anni, dal primo novembre 2025 al 31 ottobre 2031. Non è prevista la possibilità di rielezione.

Dal Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa un messaggio di auguri: ·

Il presidente, il consiglio direttivo e tutti i Facchini di Santa Rosa desiderano esprimere le più sentite e affettuose congratulazioni alla Professoressa Tiziana Laureti per la sua elezione in pectore a prima donna Rettore dell’Università degli Studi della Tuscia.

È per noi motivo di grande orgoglio vedere una donna capace, determinata e profondamente radicata nel nostro territorio raggiungere un traguardo così prestigioso. Ancora più sentita è la nostra gioia nel sapere che questo traguardo è stato raggiunto dalla figlia del nostro mitico Gettulio, facchino granitico e immarcescibile, che ha portato con onore e dedizione il peso e il cuore della Macchina di Santa Rosa.

Nel Suo nuovo incarico, siamo certi saprà guidare l’Università con la stessa forza, passione e integrità che abbiamo imparato a conoscere e rispettare.

Ad maiora, Magnifica!

Con stima e affetto,

I Facchini di Santa Rosa

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Claudio Tomaino, il ricordo corre sul campo: il 31 maggio il secondo memorial a Ciampino

Ven, 30/05/2025 - 14:25
2025-05-30

CIAMPINO – Un pomeriggio per ridere, abbracciarsi e soprattutto per tenere alto il ricordo di una persona che ha lasciato il segno in tutti quelli che lo hanno conosciuto e in tutto quello che ha fatto in vita. Sabato 31 maggio 2025, al centro sportivo Arnaldo Fuso di Ciampino, ci sarà la seconda edizione del memorial dedicato a Claudio Tomaino, per gli amici “Chicco” o anche “Boccia”, scomparso prematuramente il 30 aprile 2023 all’età di 41 anni. A due anni dalla sua morte, gli amici d'infanzia, gli ex compagni di squadra, gli amici 'del Campeggio' di Tarquinia, i genitori, le sorelle, i familiari e i conoscenti si ritroveranno per trasformare il dolore in un momento di festa e condivisione.

Nato il 27 maggio 1981, avrebbe compiuto 43 anni pochi giorni fa. Claudio è stato per tutta la vita legato al mondo del calcio dilettantistico romano, indossando le maglie di diverse società del territorio come Città di Ciampino, Real Rocca di Papa, Morena, Duepigrecoroma e Atletico Montecompatri. In campo si faceva notare per la grinta e lo spirito di squadra, qualità che ne facevano un punto di riferimento anche fuori dal rettangolo di gioco.

Con la stessa energia che metteva sul campo, amava far divertire le persone anche dietro una consolle. Dj appassionato, conosciuto come “Dj Don King” era solito animare serate, feste e ritrovi con la musica… ha fatto ballare decine di migliaia di persone. Per anni è stato co-organizzatore del “Carnival”, un evento diventato punto di riferimento per la movida romana e dove le sue maschere erano momento di attesa per tutti perchè sempre le più 'azzeccate e originali'. Ne ricordiano qualcuna: Banana Joe, Alan (Una Notte da Leoni), Gatto Giuliano (Kiss Me Licia), Chef Cannavacciuolo, Kung Fu Panda e Shrek. Claudio ha lasciato un ricordo indelebile in chiunque lo abbia conosciuto.

Il memorial sarà scandito da momenti significativi: alle 18:00 la partita di calcetto che vedrà scendere in campo amici e vecchi compagni di Claudio, con maglie speciali realizzate per l’occasione. Un gesto sentito, che rinnova il legame tra passato e presente. Come lo scorso anno, non mancherà un tocco di emozione finale: il lancio di palloncini bianco-celesti, i colori della sua squadra del cuore, la Lazio, che nel 2024 avevano chiuso simbolicamente la serata tra gli applausi e gli occhi lucidi dei presenti.

Per chi non lo ha conosciuto, Claudio era il “gigante buono”, sempre con il sorriso e la battuta pronta. L’evento, ormai avviato a diventare una tradizione, sarà molto più di una semplice commemorazione, sarà un momento di gioia e amicizia, in pieno stile Claudio Tomaino. Perché certi sorrisi, certe presenze, non se ne vanno mai davvero, restano nei gesti, nelle maglie indossate ancora una volta per lui, nelle sue frasi epiche e nelle risate contagiose che riecheggiano in continuazione.

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Prende il via a Orte il primo evento del progetto europeo Under

Ven, 30/05/2025 - 14:25
2025-05-30

ORTE - Ha preso ufficialmente il via a Orte il primo evento del progetto UNDER (Underground NavigatorsExploring and Revealing), una nuova e ambiziosa iniziativa europea nell’ambito del programma Erasmus volta a valorizzare i giovani e il patrimonio culturale sotterraneo attraverso percorsi di formazione e sviluppo professionale. Dal 28 al 31 maggio, Orte sotterranea ospita una mobilità di job shadowing che segna l'inizio concreto di un programma innovativo basato su apprendimento esperienziale e cooperazione transnazionale.

Promosso con un approccio bottom-up, UNDER mira a rispondere alle esigenze condivise di aggiornamento professionale, riqualificazione e sviluppo di competenze per il personale impiegato nei piccoli enti europei che gestiscono siti sotterranei, con particolare attenzione ai giovani. Il progetto prevede infatti tre mobilità internazionali, con tappe successive previste a Sümeg, in Ungheria e nella regione di Znojmo, in Repubblica Ceca.

Giovani protagonisti tra storia e innovazione

Durante la settimana a Orte, giovani operatori del settore culturale provenienti da diverse realtà europee partecipano a un’intensa esperienza di job shadowing. Attraverso l’osservazione diretta del lavoro delle guide e dei responsabili del sito ipogeo locale, i partecipanti apprendono pratiche virtuose di gestione, valorizzazione e narrazione del patrimonio culturale sotterraneo.

«UNDER rappresenta un’opportunità straordinaria per formare una nuova generazione di professionisti capaci di coniugare passione, competenza e impegno civico», affermano i promotori del progetto. Obiettivi centrali sono la promozione dell’identità europea, la valorizzazione della diversità culturale e la creazione di percorsi professionali nel settore del turismo e della conservazione del patrimonio.

Una rete europea per il futuro del patrimonio

Il progetto si propone inoltre di rafforzare la collaborazione tra piccole associazioni locali, enti nazionali ed europei, creando reti stabili e sostenibili in grado di favorire lo scambio di buone pratiche e il coinvolgimento attivo dei giovani.

Tra i risultati attesi: la creazione di programmi educativi condivisi, strumenti di orientamento professionale e nuove competenze per le giovani guide turistiche europee, che potranno così migliorare le proprie performance, sia a livello locale che in un contesto internazionale.

Il lavoro svolto a Orte rappresenta dunque solo il primo passo di un percorso che intende valorizzare il patrimonio ipogeo non solo come risorsa turistica, ma come veicolo di crescita sociale, culturale ed economica.

UNDER è finanziato dal programma Erasmuscon capofila il comune di St. Julian's, Malta. Il partenariato è ulteriormente composto da ACe20 (IT), VárkapitányLovagi Torna Egyesület (HU) e ZnojemskéPodhorácko(CZ). L’obiettivo condiviso è costruire un futuro professionale più inclusivo, qualificato e connesso per i giovani del patrimonio culturale europeo.

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Bassano in Teverina riscopre i Catari, un viaggio nel Medioevo della valle del Tevere

Ven, 30/05/2025 - 14:25
2025-05-30

BASSANO IN TEVERINA - Secondo appuntamento del ciclo dedicato al Medioevo, promosso dalla provincia di Viterbo in collaborazione con il comune di Bassano in Teverina. L’incontro si terrà sabato 31 maggio alle 18 nella chiesa di Santa Maria dei Lumi e sarà dedicato alla presenza catara nella valle del Tevere, una delle pagine più affascinanti e meno conosciute della storia medievale italiana.

L’evento si svolge in occasione della visita della delegazione del comune francese di Lagardelle-sur-Lèze, gemellato con Bassano in Teverina, e offrirà l’occasione per approfondire il ruolo di quest’area come crocevia culturale, spirituale e politico nel contesto del catarismo. 

La conferenza, a cura di Gianluca De Martino e Tommaso Fornaciari, ricostruirà la diffusione dei Catari nel centro Italia e l’importanza di Viterbo, teatro di eventi che influenzarono la risposta ecclesiastica all’eresia e la storia del movimento in Europa.

Oltre alla conferenza del 31 maggio, sono in programma altri due appuntamenti:

- 14 giugno: Templari in battaglia 

- 21 giugno: L’Apocalisse dei templari

Comune di Bassano in Teverina

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“La Tuscia che vogliamo”: una proposta per riscoprirci comunità

Ven, 30/05/2025 - 14:25
2025-05-30

VITERBO - La Terra nascosta da Roma e dalla Toscana è da sempre un pochino bistrattata.

Forse perché siamo pochi: 300,000, un quartiere di Roma. Forse perché i nostri politici si lasciano guidare da Roma. Forse perché siamo vittime di campanilismo sfrenato e litigare ci viene naturale. Qualsiasi sia il motivo siamo una terra in cerca di consapevolezza, identità e pianificazione.

La Tuscia è ..Bella. Ricca di storia ed arte, di talento e voglia di fare, di paesaggio incontaminato e maestosità monumentali. Terme spontanee, mare, montagna, laghi e oasi naturali. Eccellente enogastronomia che deve solo presentarsi. Una miriade di sagre di paese che richiamano centinaia di migliaia di visitatori ogni anno. Scorci unici al mondo, Civita di Bagnoregio, Caprarola ed il Sacro Bosco di Bomarzo per citarne solo tre.

La Tuscia che vogliamo è ricca ricca ricca. Ho menzionato ricca? La realtà è semplice. Vogliamo più soldi-euro-cash-liquido per noi, per i nostri figli ed i nostri parenti ed amici. Con la liquidità arriva anche il lavoro e quindi la lotta alla criminalità. Dobbiamo dare a tutti la possibilità di essere orgogliosi, non frustrati. Possiamo parlare di filosofia, erba e buche ma se la casa di proprietà valesse il doppio, lo stipendio fosse di più di 3000 euro e ci potessimo permettere altri tre viaggi all’anno non ci fregherebbe di nulla. Forse siamo anche razzisti ma se venisse Obama sarebbe potenzialmente il fratello di tutti perché porterebbe soldi.

La Tuscia di cui abbiamo bisogno è bella ed organizzata in un sistema pensato per far venire turisti a spendere e per vendere in tutto il mondo. È il luogo di destinazione di viaggi per ospiti benestanti che restano una settimana qui e vanno un giorno a Roma o Firenze. È il Villaggio Tuscia che fa comprare i prodotti enogastronomici online perché di qualità assoluta e quindi portare i soldi dentro il suddetto sistema. Quella di cui abbiamo bisogno è una Tuscia invitante e sinonimo di qualità. Abbiamo bisogno di soldi liquidi che vengono e si fermano qui.

Come mettiamo tutto in moto? Consapevolezza, identità e pianificazione. Serve di superare le stupidaggini e diventare una comunità. Servono 5 anni di campagna di comunicazione-promozione per farci notare. Serve una leadership illuminata e la voglia di lavorare insieme.

La Tuscia non solo può ma deve capire di essere bella. Se non facciamo qualcosa il calo delle nascite e la tendenza a mandare i nostri figli lontano ci ucciderà… neanche tanto lentamente. Quante scuole o sezione sono state chiuse o ridotte? Già adesso ci sono più pensionati che lavoratori. Serve la liquidità che circoli. Se ci fosse il turismo medio alto del fine settimana, dal lunedì al giovedì saremmo noi stessi a spendere. 

In pratica: dobbiamo rendere stabili e prevedibili gli eventi attira gente. Dobbiamo far lavorare che si occupa di comunicazione e promozione. Dobbiamo chiedere aiuto a chi sa farlo e lasciarlo fare. Questo è il problema: pensiamo di sapere fare tutto. Eppure negli ultimi 20 anni le cose vanno peggiorando, giusto? Significa che qualcosa sbagliamo. Dobbiamo chieder aiuto.

Chissà cosa pensano la signora Sindaco Chiara Frontini, il professor Mattioli, i B&B ed i vivaisti di questa idea: fissiamo da adesso per il ponte sabato 30 maggio-martedi 2 giugno 2026 la festa del Gelsomino e di Viterbo.

Chiunque si occupa di eventi abbia spazio in un angolo di Viterbo. Sotto ogni postazione di Gelsomino, come quella in foto, creiamo l’angolo per le foto e vendiamo le piante di Gelsomino. Con l’occasione piantiamo da adesso altre piante di Gelsomino. Esaltiamo le architetture medievali col Gelsomino. Una festa per Viterbo per tutti i viterbesi, senza litigare. Ci riusciamo?

 

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Filippo Gianfermo lascia il consiglio comunale di Orte

Ven, 30/05/2025 - 14:25
2025-05-30

ORTE - Filippo Gianfermo lascia il consiglio comunale di Orte. L’assessore alla Cultura, Turismo e Sport, esponente del Partito Democratico, ha annunciato le sue dimissioni dopo quattro anni di mandato. La decisione riguarda sia l’incarico di assessore che quello di consigliere comunale.

Alla base della scelta non vi sono motivazioni politiche o dissidi interni alla maggioranza, ma ragioni legate al lavoro e a una futura incompatibilità che si sarebbe a breve concretizzata.

Gianfermo ha espresso gratitudine verso le persone e le associazioni con cui ha collaborato durante il suo incarico, definendo l’esperienza un privilegio. Ha inoltre assicurato che il suo impegno per la comunità proseguirà in forme diverse.

Resta ora da definire a chi saranno assegnate le deleghe lasciate vacanti.

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Addio a Domitilla Ruffo di Calabria, tra teatro e tutela ambientale

Ven, 30/05/2025 - 14:25
2025-05-30

NEPI - Domitilla Ruffo di Calabria si è spenta all’età di 60 anni nella sua casa, lasciando un segno profondo nel mondo del teatro e della tutela ambientale. I funerali si sono tenuti ieri a Paliano, in provincia di Frosinone, località a cui era profondamente legata per il suo impegno nella rinascita del Bosco di Paliano, oggi riconosciuto come monumento naturale regionale.

Nata a Roma il 9 maggio 1965, figlia del principe Antonello Ruffo di Calabria, Domitilla ha raccolto e portato avanti con passione l’eredità paterna nella difesa dell’ambiente, affiancata dalla sorella Claudia. Ma è nel teatro che ha trovato un’altra dimensione della sua vocazione: per anni è stata punto di riferimento nelle relazioni tra produzioni teatrali e la Fondazione Dario Fo e Franca Rame, operando anche come rappresentante dell’Agenzia Danesi Tolnay.

Una figura poliedrica, capace di unire cultura e impegno civile in ogni aspetto della sua vita.

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Viterbo, furto in pieno giorno in un negozio di corso Italia

Ven, 30/05/2025 - 14:25
2025-05-30

VITERBO - Furto in un negozio di abbigliamento di corso Italia, nel cuore del centro storico. È accaduto ieri, in pieno giorno. Un uomo è entrato nel punto vendita, ha preso alcuni capi e si è dato alla fuga senza pagare.

Il ladro è riuscito a scappare tra le vie limitrofe, facendo perdere le proprie tracce. La polizia è intervenuta e ha avviato le ricerche, proseguite fino alla tarda serata.

Gli investigatori hanno acquisito i filmati della videosorveglianza interna al negozio per risalire all’identità dell’autore.

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Patenti straniere false: tre automobilisti smascherati dalla polizia

Ven, 30/05/2025 - 14:25
2025-05-30

VITERBO - Circolavano alla guida di veicoli con patenti straniere contraffatte. Smascherati e denunciati dalla Polizia di Stato.

A seguito dell’intensificazione dell’attività di controllo gli uomini della Polizia Stradale di Viterbo, dopo aver fermato un veicolo per un normale accertamento, si accorgevano che la patente di guida di un paese europeo esibita dal conducente, che a prima vista sembrava autentica, risultava essere contraffatta.

Nei giorni successivi nell’ambito di ulteriori attività di vigilanza stradale venivano individuati altri due conducenti in possesso di titoli di guida, sempre appartenenti a paesi della comunità europea, risultati anch’essi contraffatti.

Ulteriori accertamenti facevano emergere che in un caso era stata persino richiesta la conversione della patente agli uffici della Motorizzazione Civile Italiana.

Tutti i soggetti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e, non essendo titolari di patente di guida perché mai conseguita, sono stati anche sanzionati per le relative violazioni del Codice della Strada.

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Quando il divertimento diventa dipendenza: i segnali che ogni giocatore deve riconoscere

Ven, 30/05/2025 - 14:25
2025-05-30

L'ultimo rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità traccia un quadro preoccupante: 1,3 milioni di italiani presentano comportamenti di gioco problematico, mentre 900.000 sono già classificabili come giocatori patologici. Dietro questi numeri si celano storie di famiglie distrutte, carriere compromesse e vite segnate da una spirale che spesso inizia come semplice intrattenimento. La dipendenza da gioco colpisce indistintamente manager e operai, giovani e anziani, trasformando quello che dovrebbe rimanere un passatempo in un'ossessione devastante.

Il confine tra gioco ricreativo e comportamento patologico è più sottile di quanto si creda. Non si tratta solo di perdere grandi somme: la ludopatia si manifesta attraverso campanelli d'allarme che troppo spesso vengono ignorati. Riconoscere questi segnali tempestivamente può fare la differenza tra mantenere il controllo e precipitare in un abisso difficile da risalire.

I campanelli d'allarme che cambiano tutto

Marco, 34 anni, racconta senza filtri: 'Inizialmente giocavo solo nel weekend, piccole somme. Poi ho iniziato a pensare al gioco durante il lavoro, a pianificare le puntate successive. Quando ho realizzato che stavo mentendo a mia moglie sui prelievi al bancomat, era già troppo tardi.' La sua testimonianza illustra perfettamente come la trasformazione da giocatore occasionale a dipendente raramente avvenga dall'oggi al domani.

I segnali d'allarme più insidiosi includono l'aumento progressivo del tempo dedicato al gioco, la tendenza a inseguire le perdite con puntate sempre maggiori, e quella sensazione di irrequietezza quando non si riesce a giocare. Il giocatore problematico inizia a trascurare responsabilità lavorative e familiari, mente sui propri comportamenti e utilizza il gioco come fuga dai problemi quotidiani.

Particolarmente pericoloso è il fenomeno del 'chasing': la convinzione che la prossima puntata possa recuperare tutto. Questo meccanismo psicologico, alimentato dai circuiti cerebrali della ricompensa, intrappola il giocatore in un circolo vizioso dove ogni perdita diventa giustificazione per continuare. Gli esperti concordano: quando il gioco smette di essere divertimento per diventare necessità, si è già superata la soglia critica.

L'isolamento sociale rappresenta un altro indicatore significativo. Il giocatore patologico si ritira dalle relazioni, evita confronti e nasconde le proprie abitudini. La vergogna e la consapevolezza del problema lo spingono verso una doppia vita che amplifica il senso di solitudine e alimenta ulteriormente la dipendenza.

Strumenti di protezione: cosa offrono le piattaforme autorizzate

Le piattaforme di gioco online autorizzate dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli devono implementare per legge una serie di strumenti di controllo destinati a proteggere i giocatori. Siti specializzati come nitrobetcasinobonus offrono panoramiche dettagliate su questi meccanismi di sicurezza, che rappresentano una prima linea di difesa contro lo sviluppo di comportamenti patologici.

I limiti di deposito permettono di stabilire soglie massime giornaliere, settimanali o mensili per i versamenti. Una volta raggiunto il limite, diventa impossibile depositare ulteriori somme fino alla scadenza del periodo prestabilito. Analogamente, i limiti di perdita impediscono di superare determinate soglie di denaro perso in specifici archi temporali.

L'autoesclusione rappresenta lo strumento più drastico ma spesso necessario. Può essere temporanea (da 7 giorni fino a 5 anni) o permanente. Durante questo periodo, l'accesso al conto viene completamente bloccato. I sistemi più avanzati prevedono anche il monitoraggio del tempo di gioco, con avvisi automatici quando si superano determinate soglie orarie.

Le piattaforme serie come nitrobetbonus implementano inoltre sistemi di reality check, promemoria periodici che informano sul tempo trascorso e le somme spese durante la sessione. Questi interventi interrompono il flusso del gioco, costringendo a riflettere sui propri comportamenti. Alcuni operatori offrono anche test di autovalutazione e accesso diretto a risorse per il supporto ai giocatori problematici.

Obblighi legali e responsabilità degli operatori

La normativa italiana impone agli operatori di gioco online una serie di obblighi di responsabilità sociale che vanno ben oltre la semplice offerta di intrattenimento. L'ADM richiede controlli rigorosi sull'identità dei giocatori, verifiche sui depositi per prevenire il riciclaggio, e formazione specifica del personale per riconoscere comportamenti problematici.

Gli operatori devono implementare sistemi di intelligenza artificiale per monitorare i pattern di gioco e identificare automaticamente comportamenti anomali. Quando l'algoritmo rileva segnali di rischio - aumento improvviso delle puntate, sessioni prolungate o depositi frequenti - scattano procedure di verifica che possono portare alla sospensione temporanea dell'account.

La formazione del personale addetto al customer service rappresenta un elemento cruciale. Questi operatori devono riconoscere richieste di aiuto, anche quando non esplicite, e indirizzare i giocatori verso le risorse appropriate. La violazione di questi obblighi comporta sanzioni severe, dalla sospensione della licenza fino alla revoca definitiva dell'autorizzazione.

L'approccio europeo al gioco responsabile sta evolvendo verso modelli sempre più restrittivi. La Svezia ha introdotto limiti di deposito obbligatori per tutti i giocatori, mentre il Regno Unito ha vietato completamente l'uso di carte di credito per il gioco online. Queste misure, pur controverse, dimostrano una crescente consapevolezza sui rischi della ludopatia.

Strategie concrete per mantenere il controllo

Stabilire un budget fisso e invalicabile rappresenta la prima regola del gioco responsabile. Questo importo deve essere considerato come una spesa per l'intrattenimento, alla stregua di un biglietto del cinema o di una cena al ristorante. Mai utilizzare denaro destinato a spese essenziali come mutuo, bollette o spesa alimentare. Una volta esaurito il budget, il gioco deve cessare immediatamente.

Le pause obbligatorie rappresentano un altro strumento fondamentale. Programmare interruzioni ogni 30-60 minuti permette di valutare lucidamente la propria situazione e decidere se continuare o interrompere la sessione. Durante queste pause è utile riflettere sulle somme spese e sul tempo trascorso, confrontandoli con gli obiettivi iniziali.

Diversificare le attività di svago è essenziale per evitare che il gioco diventi l'unica forma di intrattenimento. Sport, lettura, cinema, socializzazione: mantenere interessi variegati riduce il rischio di focalizzazione ossessiva. Quando il gioco inizia a monopolizzare il tempo libero, è il momento di cercare aiuto.

Il supporto professionale non deve essere considerato un fallimento personale. Organizzazioni come Giocatori Anonimi offrono gruppi di auto-aiuto gratuiti, mentre il Telefono Verde Nazionale (800 558 822) fornisce consulenza anonima 24 ore su 24. Nei casi più gravi, il percorso terapeutico con specialisti in dipendenze comportamentali può rappresentare l'unica via d'uscita efficace.

La ludopatia è una malattia riconosciuta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, non una mancanza di volontà. Riconoscere di avere un problema e chiedere aiuto rappresenta il primo passo verso la guarigione. Il gioco può rimanere un piacevole passatempo solo se mantenuto entro limiti rigorosi e con piena consapevolezza dei rischi connessi.

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