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'Il premio lettore dell'anno sarà intitolato ad Alfredo Romano'
CIVITA CASTELLANA - Il futuro è nella lettura. Sarà intitolato ad Alfredo Romano, noto bibliotecario di Civita Castellana recentemente venuto a mancare, la prima edizione del premio “Lettore dell’anno”, indetto dal comune di Civita Castellana, rivolto a ragazzi e ragazze amanti della lettura.
L'evento, approvato dall'amministrazione locale guidata dal sindaco Luca Giampieri, intende premiare tutti quei ragazzi che hanno letto e preso in prestito, durante l’anno, il maggior numero di libri nella biblioteca, distinti per categorie come miglior lettore ragazzo (fino a 18 anni) miglior lettore adulto (oltre 18 anni). La premiazione si terrà il 23 aprile di ogni anno, in occasione della giornata mondiale del libro. I vincitori riceveranno un attestato ed un buono per l’acquisto di libri per il valore di 50 euro.
Alfredo Romano è stato un concittadino ben voluto e stimato da tutta la collettività, tanto che recentemente il consigliere Cancilla Midossi ha presentato una richiesta, che verrà discussa in consiglio, per apporre una targa ricordo nella sua amata biblioteca.
'Alfredo - ha dichiarato Cancilla - ha dedicato la sua carriera lavorativa al servizio della biblioteca di cui è stato illuminato custode. Negli anni aveva curato per l'amministrazione comunale alcuni fogli come la 'Biblioteca di Alice' e l''Informatore civitonico', nonché una serie di pubblicazioni librarie della serie 'Il nonfeo rosa', e numerosi altri scritti'.
'Romano - continua - era fiero delle sue origini salentine di cui ha trasmesso le tradizioni. Con la sua morte la nostra comunità ha perso un intellettuale brillante e una eredità culturale importante. Per questo credo sia doveroso per la nostra città ricordarlo con una targa da apporsi nella sua amata biblioteca'.
Passi verso la sostenibilità, la Fondazione Carivit premia i giovani del Paolo Savi
VITERBO - Quali sono i passi da fare per salvare il nostro pianeta? Il primo passo è sicuramente prendere consapevolezza dei cambiamenti che ci circondano. È proprio con questo spirito che la Fondazione Carivit ha istituito un premio per il miglior progetto sulla transizione ecologica. Questa prima edizione ha visto la partecipazione di scuole di Viterbo, Roma e Rieti, e a vincere è stato l’Istituto di Istruzione Superiore Paolo Savi, nelle sue sedi di Viterbo e Tuscania.
Ad aprire la cerimonia Luigi Pascqualetti, membro del consiglio di amministrazione di Fondazione Carivit “Siamo qui per premiare questi due istituti. Mi complimento con il Paolo Savi e con la preside Paola Bugiotti, una scuola attiva e competitiva, che già lo scorso anno si è classificata quinta su 356 scuole al concorso nazionale ‘Conoscere la Borsa’. Questo ci fa capire la qualità e l’impegno dimostrato dai docenti e dai loro alunni.”
Gabriella Sarracco, presidente della Fondazione Carivit, ha spiegato perché si è scelto questo tema “Abbiamo scelto di sostenere uno dei temi fondamentali per il futuro del pianeta. Voi studenti siete stati selezionati tra molte scuole, e spero che possiate diventare promotori di un nuovo modello di benessere. Vogliamo che questo premio diventi un appuntamento annuale, con l’obiettivo di stimolare regole e azioni concrete per salvaguardare la Terra.”
Professor Enrico Maria Mosconi di Unitus ha aggiunto il suo auspicio affinché il premio possa ispirare altre scuole e altri ragazzi “L’università ha apprezzato l’alta qualità dei progetti presentati. Siamo felici di riconoscere e promuovere questa eccellenza.”
Emanuel Fulvi, Segretario Generale Fndazione Carivit, ha spiegato l’iter di valutazione dei progetti: “L’iniziativa, nata nel 2023, ha visto la partecipazione di team di 5-10 studenti, che hanno realizzato progetti di carattere artistico, logico e tecnologico. La scelta dei vincitori non è stata facile, poiché tutti i lavori erano validi e meritevoli.”
A rappresentare gli studenti, Leonardo Franchi della classe 3C AFM “Grazie a questa esperienza abbiamo capito cosa sta accadendo al nostro pianeta, studiando teorie come quella della ‘Ciambella’, che parla della dignità della vita e dei beni primari necessari, e la teoria del ‘Pecorinismo’, che rappresenta la speranza di un cambiamento collettivo, stimolando il “gregge” a muoversi inducendo la prima pecora al cambiamento, e le altre a seguirla.”
Le classi premiate hanno svolto progetti sulla transizione energetica e sull’utilizzo di energie rinnovabili, con l’obiettivo di diffondere consapevolezza. La classe 3C AFM di Viterbo era composta da Matteo Gabriele Apostu, Gioia De Santis, Alexia Angelillo, Luca Oddo, Oalid Moltif, Leonardo Franchi e Domenico Bronzi, mentre dalla classe 5A SIA erano presenti Antonio Pectu e Edoardo Sabatino. Gli studenti di Tuscania, partecipanti al progetto “Passi verso la transizione energetica”, erano Pier Giorgio Sanetti, Eva Mancini, Giorgio Meloni, Davide Pigato, Virginia Ferraro, Leonardo Bordo, Sofia Biordi, Ludovica Andreoni e Lorenzo Forti.
Il progetto è stato seguito dal referente Mauro Franceschi, con la collaborazione delle professoresse Maria Luisa Vincenti, Paola Pieragostini e Anna De Facendis, e il supporto degli assistenti scolastici Chia Palumbo, Matteo Spalletta e Paola Paradisi.
In che modo il bingo online ha cambiato il gioco?
Sin dalla sua apparizione molti decenni fa, il bingo è rimasto un gioco dal fascino particolare.
Il mondo del gioco online ha rivoluzionato il bingo, con app per smartphone e siti di bingo online disponibili ad ogni ora del giorno. Questo articolo discuterà di come il bingo sia cambiato nel tempo, guardando anche alle ragioni per cui questo gioco continua ad essere estremamente popolare.
Storia del bingo
Anche se è difficile determinare esattamente quando il bingo abbia avuto origine, si dice che il bingo sia apparso nella sua forma più antica in Italia. Da lì, il gioco divenne sempre più diffuso in Europa nel XVIII secolo, prima di fare il suo ingresso in America del Nord e crescere ulteriormente in popolarità.
Da allora, il bingo ha deliziato giocatori in tutto il mondo, e presto le sale da bingo si sono sparse in tutta Europa.
Tradizionalmente, gruppi di giocatori si riunivano in queste sale e giocavano a bingo nella speranza di vincere premi, ma con i progressi tecnologici e l'introduzione di internet, il tradizionale gioco del bingo ha subito una netta trasformazione quando è approdato online.
L’introduzione della tecnologia
Con l'evolversi del bingo, il gioco nelle sale da bingo ha iniziato presto a dipendere maggiormente dalla tecnologia. Le normali cartelle e i biglietti sono stati presto sostituiti da tavole elettroniche che si illuminavano, e i giocatori hanno iniziato a utilizzare tablet per segnare i numeri invece di farlo a mano.
Questi progressi tecnologici hanno reso il gioco più accessibile, con partite che possono essere giocate molto più rapidamente ed efficientemente, consentendo così di giocare più partite rispetto al passato.
Bingo online
Con la diffusione di internet, il bingo ha nuovamente subito una trasformazione. Così come tutto il settore dell’iGaming, le versioni elettroniche del bingo su piattaforme online sono diventate incredibilmente popolari, con molte persone che scelgono ormai di giocare comodamente da casa insieme ad altri appassionati invece che di recarsi ad una sala bingo.
Varietà di giochi
Poiché la tecnologia continua a evolversi, le app e i siti di bingo online possono offrire ai giocatori una vasta gamma di giochi e versioni uniche del bingo che non è possibile giocare nelle tradizionali sale bingo.
Un gioco più sociale
Molte delle app e delle piattaforme di bingo hanno chat room dedicate dove i giocatori possono riunirsi e conversare mentre giocano insieme. Anche se molte persone scelgono ancora di giocare a bingo di persona nelle sale da bingo, molti giocatori ora preferiscono giocare online, ma questo non significa che il gioco non sia altrettanto divertente e sociale come lo è di persona.
I giocatori possono chattare con altri giocatori appassionati e con i loro amici, e celebrare le loro vittorie insieme, tutto comodamente da casa loro.
Viterbo, sospensione delle lezioni alla scuola musicale comunale
VITERBO - Sospese le lezioni della Scuola musicale comunale, l'ennesima figuraccia delle promesse improbabile dell'amministrazione Frontini. È difficile trovare le parole per descrivere il modo in cui l'amministrazione Frontini sta trattando e tratta la cultura di Viterbo specialmente quella riguardante la musica e la storia della scuola musicale comunale della città. Con un laconico messaggio inviato ai docenti, sostanzialmente dai primi giorni del mese di novembre sarebbero state sospese tutte le lezioni a causa della solita incapacità di programmazione del Comune.
Ad oggi la procedura di selezione dei nuovi docenti non è stata conclusa pertanto i docenti, terminate le lezioni che erano riferibili allo scorso anno, sono stati messi in stand-by. Ricordiamo, per chi se ne fosse dimenticato, che l'anno accademico 23/24 era iniziato a marzo e, considerando il periodo estivo, le elezioni si sono protratte fino a ottobre.
Ma ora sull'anno accademico 24/25 regna l'incognita: né gli allievi iscritti alla scuola, tantomeno i docenti, sanno quando riprenderanno le lezioni dei nuovi corsi. Non era stato difficile immaginare tutto questo qualche mese fa quando, proprio in Consiglio Comunale, grazie ad una interrogazione del gruppo Per il bene comune, l'assessore Antoniozzi aveva riferito accoratamente delle sorti della scuola musicale.
Era palese comprendere, come al tempo abbiamo cercato di dire ad assessore e giunta, che iniziare a marzo e terminare a ottobre significasse compromettere anche l'anno accademico successivo. È avvilente constatare come venga sminuito il ruolo di una istituzione culturale storica della città. Oggi grazie alla cura Frontini la scuola musicale comunale è ridotta ai minimi termini anche per numero di iscritti. Difficile comprenderne i motivi soprattutto considerando il fatto che proprio l'assessore Antoniozzi aveva garantito di avere a cuore le sorti di questo ente, che ricordiamo è direttamente gestito dal Comune.
Per non parlare poi della promozione che si fa della scuola. Basta guardare la pagina Facebook che ci si accorge quanto sia minimo l'interesse di dare un volto nuovo e attraente alla scuola. Altrettanto lo sono i manifesti circolati in città dei quali è difficile anche la lettura. In tutto questo ci sono gli allievi e le loro famiglie che in tanti - come hanno fatto in questi giorni contattandoci direttamente - pretendono spiegazioni e chiarimenti. E i docenti che sono in attesa di conoscere il loro percorso all'interno della scuola.
Dopo due anni di cura Frontini anche la Scuola Musicale è sparita dai radar. Aldilà di chiedere all'assessore Antoniozzi di risolvere in maniera tempestiva questo ennesimo disservizio fornendo informazioni in merito alla ripresa delle lezioni e al piano di rilancio della scuola musicale cittadina, ci rivolgiamo al senso di rispetto delle istituzioni che ha questa amministrazione esortandola, almeno, a comportarsi in maniera rispettosa delle realtà culturali e storiche viterbesi, per non continuare in questa desertificazione della città di Viterbo.
Bassano in Teverina, un nuovo asilo nido per i più piccoli grazie ai fondi del Pnrr
BASSANO IN TEVERINA - Bassano in Teverina annuncia la costruzione di un nuovo asilo nido, che sorgerà accanto alla scuola primaria e dell'infanzia 'Dante Alighieri'. L'iniziativa, finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è pensata per rispondere alle esigenze delle famiglie del territorio, offrendo uno spazio educativo sicuro e moderno per i bambini più piccoli.
Grazie a questo nuovo centro, progettato secondo criteri di sostenibilità e innovazione, il comune punta a migliorare l'offerta di servizi per la prima infanzia, sostenendo al tempo stesso la conciliazione tra vita lavorativa e familiare. Il progetto risponde all'obiettivo di ampliamento dei servizi educativi, per offrire a sempre più famiglie una struttura accogliente e accessibile.
'Questo nuovo asilo nido rappresenta un passo importante per il nostro comune,' ha dichiarato Samantha Pompili, assessore alla pubblica istruzione, 'un'opportunità per garantire alle famiglie un servizio educativo sicuro, moderno e accessibile. Siamo orgogliosi di essere parte di un progetto che non solo sostiene i bambini nella loro crescita, ma valorizza l'intera comunità di Bassano in Teverina. Siamo fermamente convinti che investire nell'educazione dei più piccoli sia investire nel futuro.'
Scontro tra un treno e un furgoncino a Capranica
CAPRANICA - Incidente questa mattina intorno alle 8.30 sulla linea ferroviaria Roma-Capranica-Viterbo Fl3. Un treno si è scontrato con un furgoncino all'altezza della Sp 493 in località Vico Matrino. Secondo quanto si è potuto apprendere il treno avrebbe travolto il rimorchio di un furgoncino che era fermo all'interno del passaggio a livello. L'urto tra i due mezzi non ha riportato feriti gravi, ma disagi alla circolazione ferroviaria. Sul posto sono intervenuti oltre al personale del 118, anche i tecnici delle ferrovie e i carabinieri per i rilievi del caso. La circolazione è stata ripristinata intorno alle 10.30
Da Bonucci a Viviani, i migliori calciatori del Viterbese
Il territorio del Viterbese da sempre può vantare una ricca tradizione in fatto di calciatori. L’area laziale della Tuscia, infatti, ha dato i natali a diversi calciatori che hanno raggiunto i massimi livelli di questo sport, costruendo carriere molto diverse tra loro, ma accomunate dal fatto di aver dato lustro a questo territorio. Gran parte di questi atleti, anche solo a livello giovanile, sono cresciuti tra le fila della Viterbese, la principale società della provincia di Viterbo. Tuttavia, oltre al club gialloblù c’è anche chi si è formato con le maglie di Roma e Lazio.
Federico Viviani (attualmente alla Ternana)
Figlio d'arte (il papà è Mauro Viviani, ex calciatore che ha vestito la maglia della Lazio negli Anni '80), Federico Viviani è nato a Lecco nel 1992 ma è cresciuto a Grotte di Castro, in provincia di Viterbo, formandosi nella Viterbese (ai tempi A. D. C. Castrense), prima di essere ingaggiato dalla Roma nel 2005, quando aveva 13 anni. Nelle giovanili giallorosse, dov'è stato allenato da tecnici come Andrea Stramaccioni e Alberto De Rossi, ha fatto la trafila dai Giovanissimi fino alla Primavera, esordendo con la prima squadra nella stagione 2011-2012 per un totale di 9 presenze. Da lì in poi ha iniziato un lungo girovagare che lo ha portato a vestire le maglie di Padova, Pescara, Latina, Verona, Bologna, Spal (in due diverse parentesi), Frosinone, Livorno e Brescia. Viviani, dei calciatori citati in questo articolo, è l'unico ancora in attività. Attualmente veste la maglia della Ternana. Un buon campionato quello attraversato finora dalla squadra umbra, che proverà, anche grazie alle giocate dell'ex romanista, a risalire in Serie B, con tanta fiducia anche da parte dei bookmakers. Questi, infatti, vedono i rossoverdi tra i favoriti per il girone B della Serie C e, oltre alle quote, offrono diversi bonus di benvenuto per le scommesse, di cui i migliori di novembre li trovi qui, per puntare sulla terza serie italiana e sulle performance di Viviani e compagni.
Leonardo Bonucci
Tra i calciatori nati nel Viterbese, uno dei più noti in assoluto è indubbiamente Leonardo Bonucci. Nato proprio a Viterbo (di cui è cittadino benemerito) il 1° maggio del 1986, l’ex difensore centrale ha mosso i primi passi nel Pianoscarano, società del quartiere Carmine, per poi passare alla Viterbese. Nel 2002 ha giocato con la Nuova Bagnaia, per poi tornare alla Viterbese. Dopo aver effettuato un provino è stato messo sotto contratto dall'Inter che lo acquistò per 40mila euro. Mandato a farsi le ossa in prestito a Treviso e Pisa, Bonucci si è consacrato in una singola stagione vissuta da protagonista a Bari dove formò una formidabile coppia con Andrea Ranocchia. L’annata con i Galletti gli valse la chiamata della Juventus, società di cui ha difeso i colori dal 2010 al 2023 con l'eccezione di una sola stagione (2017-2018) diventandone anche capitano, prima di concludere la carriera all’estero tra Union Berlino e Fenerbahce. Pilastro della nazionale azzurra, di cui ha fatto parte fino al 2023, è stato uno dei protagonisti della vittoria di Euro 2020.
Angelo Peruzzi
Un altro calciatore leggendario originario del Viterbese è Angelo Peruzzi. Nato a Blera, piccolo comune laziale, il 16 febbraio 1970, Peruzzi, che è stato protagonista della Serie A negli anni '90 e 2000 e viene tuttora considerato uno dei portieri italiani più forti di sempre. A livello di club Peruzzi ha ottenuto i maggiori successi con la maglia della Juventus, club con cui ha conquistato tre campionati di Serie A, due Supercoppe di Lega, una Coppa Italia, una UEFA Champions League, una Supercoppa UEFA, una Coppa Intercontinentale e una Coppa UEFA. Nella sua carriera ha vestito anche le maglie di Roma, Verona, Inter e Lazio. Con le due squadre della Capitale ha vinto due coppe nazionali e una terza Supercoppa di Lega, vinta sempre in biancoceleste. Con la maglia dell’Italia ha totalizzato 31 presenze giocando da titolare l'europeo del 1996. Da terzo portiere si è laureato campione del mondo nel 2006. A livello giovanile ha vinto da riserva gli Europei di calcio Under 21 del 1992.
Cristiano Lombardi
Tra i calciatori nati a Viterbo che hanno calcato il palcoscenico della massima serie c'è anche Cristiano Lombardi. Nato a Viterbo nel 1995, Lombardi ha iniziato la sua carriera calcistica nel Calcio Tuscia, piccolo club di Viterbo. In seguito, dopo una sola stagione al Siena, nel 2011 è stato acquistato dalla Lazio. Con la Primavera biancoceleste in 50 partite ha segnato 22 reti vincendo un Campionato Primavera, una Coppa Italia ed una Supercoppa di categoria. Con la prima squadra biancoceleste ha giocato solo 18 partite realizzando un gol contro l'Atalanta, per il resto ha vestito in prestito le maglie di Trapani Ancona, Benevento, Venezia, Salernitana, Reggina e Triestina, prima di appendere gli scarpini al chiodo nel 2024 a causa di problemi fisici, intraprendendo la carriera di allenatore nel settore giovanile della Lazio.
Prima giornata del campionato regionale di calcio a 5 a Viterbo
VITERBO - Si è svolto ieri presso il Palacus di via S. Camillo de Lellis, la prima giornata del campionato regionale calcio a 5 F.i.s.d.i.r.
Dopo il campionato nazionale, Viterbo è stata di nuovo sede di una manifestazione della federazione Italiana Paralimpica degli sport Intellettivo Relazionale.
Il campionato suddiviso in due gironi da 3 squadre ciascuno, ha visto svolgersi 6 gare con I ragazzi del Pianoscarano Zucchero Filato che, hanno concluso la prima giornata con un bottino molto positivo,con una sconfitta e 3 vittorie, difatti, sono rispettivamente secondi nel girone A e primi nel girone B.
Le gare hanno visto per il girone A la formazione della polisportiva De Rossi imporsi sia sul Pianoscarano Zucchero Filato sia sull’UFHA e comandare il girone a punteggio pieno nell’altra partita il Pianoscarano ha battuto l’UFHA con il punteggio di 2-1 salendo con 3 punti al secondo posto.
Per il girone B il Pianoscarano con 9 punti guida la classifica inseguita delle 2 formazione dell’accademia calcio integrato.
Alla manifestazione che ha visto presenti tra gli altri l’assessore allo sport del Comune di Viterbo Emanuele Aronne, il Delegato provinciale del C.I.P. Carlo Aronne, il Delegato regionale F.I.S.D.I.R. Roberto Cavana, era presente anche l’Onorevole Antonella Sberna Vice Presidente del Parlamento Europeo, la quale in clima di festa e inclusione ha dato il calcio di inizio alla manifestazione.
La giornata si è conclusa con minuto di silenzio da parte dell’arbitro Claudio Vignolini per ricordare l’atleta del Pianoscarano Zucchero Filato, Giovanni Buzzerio, scomparso lo scorso anno in un tragico incidente.
Fabrica di Roma, 76enne sottoposto a detenzione domiciliare per lesioni aggravate
FABRICA DI ROMA - I Carabinieri della Stazione di Fabrica di Roma hanno notificato ad un 76enne, originario della provincia di Crotone, già noto alle forze dell’ordine, il provvedimento di esecuzione per espiazione della pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica di Viterbo, relativo ad una sentenza di condanna definitiva alla pena di quattro mesi per il reato di lesioni aggravate.
L’episodio risale all’anno 2016 quanto l’anziano, come emerso dalle indagini all’epoca svolte dai Carabinieri della locale Stazione, per futili motivi colpì alla testa la vittima con una bottiglia in vetro procurandogli delle gravi lesioni.
L'uomo è stato rintracciato presso il suo attuale domicilio, nel territorio di Fabrica di Roma, dove sconterà la pena in regime di detenzione domiciliare, sotto il costante controllo dei Carabinieri per assicurare il rispetto delle prescrizioni imposte.
L’operazione si inserisce nel quadro delle attività quotidiane svolte dai Carabinieri per garantire il rispetto delle disposizioni giudiziarie e tutelare la sicurezza del territorio.
I Carabinieri proseguiranno con la loro opera di monitoraggio per assicurarsi che il regime detentivo venga rispettato scrupolosamente, al fine di prevenire qualsiasi possibile violazione.
Civita Castellana, droga e machete sotto il sedile
CIVITA CASTELLANA - L’intervento risale alla sera del 5 novembre scorso quando una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia di Civita Castellana, mentre percorreva le vie di quel centro, ha notato che il conducente di un veicolo - accortosi della presenza delle forze dell’ordine - ha eseguito una manovra sospetta.
I militari hanno, quindi, fermato l’autovettura a bordo della quale, oltre al conducente italiano, si trovava un cittadino tunisino. Entrambi, fin dal primo momento hanno assunto un comportamento nervoso che ha ulteriormente insospettito i militari.
La conseguente perquisizione ha permesso di rinvenire sotto il sedile del conducente un machete con una lama di circa 30 centimetri e addosso al cittadino tunisino, nascosti dentro una scarpa, alcune dosi di cocaina e 300,00 euro in contanti, ritenuti il frutto dell’attività di spaccio.
I Carabinieri hanno quindi deferito alla Procura della Repubblica di Viterbo il cittadino italiano per porto abusivo di arma ed il cittadino tunisino per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
L'operazione, che si inserisce in un contesto più ampio dell’azione di prevenzione e contrasto dei reati in genere, costituisce una concreta e decisa risposta al crescente allarme sociale suscitato dal consumo di droghe, soprattutto tra giovanissimi, e conferma il costante impegno dell’Arma nelle attività di contrasto all’uso ed allo spaccio di stupefacenti.
Flaminia, unoccasione mancata: il Grosseto si impone di misura 1 a 0
GROSSETO - Nel match della 11ª giornata di Serie D, il Flaminia non riesce a portare a casa punti dallo stadio Zecchini, dove il Grosseto si impone per 1-0 grazie alla rete di Benucci al 35'. È stata una partita combattuta, in cui la squadra ospite ha mostrato sprazzi di buona volontà ma senza riuscire a concretizzare.
Primo Tempo: Grosseto in vantaggio, Flaminia in cerca di equilibrio
La partita si apre con un primo episodio sfortunato per il Flaminia: al 4', Alagia è costretto a uscire per infortunio, sostituito da Celentano. Il Grosseto approfitta fin dai primi minuti di un certo disorientamento dei rossoblu, cercando con insistenza la porta difesa da De Fazio. Tra i tentativi più pericolosi, una conclusione al 17' di Benucci respinta dal portiere e una serie di tiri dalla distanza che dimostrano la qualità del pressing messo in atto dai padroni di casa.
Al 35' arriva il gol del Grosseto: Senigagliesi confeziona un lancio perfetto per Riccobono, che serve Benucci, pronto a finalizzare. Il Flaminia prova a reagire subito, con un tentativo di Sirbu dalla distanza, ma la conclusione finisce alta, e la prima frazione si chiude con il Grosseto in vantaggio.
Secondo Tempo: La Flaminia cresce ma non basta
Nel secondo tempo, il Flaminia rientra in campo con un atteggiamento più aggressivo e cerca con determinazione il gol del pareggio. Al 52', gli ospiti chiedono un rigore per un presunto tocco di mano in area biancorossa, ma l’arbitro lascia proseguire. Pochi minuti dopo, Celentano e Mattei provano a impensierire il portiere avversario con conclusioni potenti, ma Raffaelli risponde con sicurezza.
Nonostante gli sforzi della squadra e i cambi effettuati dall'allenatore Nofri Onofri, il Grosseto gestisce con ordine la fase difensiva e chiude ogni varco. Un’occasione importante per la Flaminia arriva sul finale, con un colpo di testa di Ciganda all’88’ che esce di poco, ma il pareggio rimane solo un’illusione.
Considerazioni finali
Il risultato finale di 1-0 sancisce una sconfitta di misura per la Flaminia, che paga la mancanza di concretezza sotto porta e alcune disattenzioni difensive nel primo tempo. La reazione nella ripresa dimostra comunque il potenziale e la grinta della squadra, che ha saputo cambiare marcia e tenere testa a un avversario solido come il Grosseto.
Questa partita può essere vista come un’opportunità per riflettere su alcuni aspetti da migliorare: consolidare la fase difensiva ed evitare errori nei momenti chiave potrebbe permettere al Flaminia di affrontare le prossime sfide con più sicurezza. Nonostante il risultato, la squadra ha mostrato di avere le qualità per risollevarsi e per dare filo da torcere anche agli avversari più quotati.
Il campionato è ancora lungo, e il Flaminia ha le carte in regola per riscattarsi e dimostrare il proprio valore.
US GROSSETO 1 - 0 FLAMINIA
Marcatori: 35' Benucci
US GROSSETO (4-3-3): Raffaelli, Cretella, Sabelli, Riccobono (60' Boiga), Dierna, Caponi (77' Sacchini), Macchi, Benucci (69' Marzierli), Possenti, Senigagliesi (86' Aprili), Guerrini.
A disposizione: Pellegrini, Falasca, Chrysorvergis, Addiego Mobilio, Cela.
All. Luigi Consonni.
FLAMINIA (3-4-3): De Fazio, Igini (46' Paramatti), Mariani, Lo Zito, Benedetti, Zanchi, Sirbu, Malaccari, Casoli, Alagia (4' Celentano), Mattei (68' Ciganda).
A disposizione: Faralli, Massaccesi, Falli, Bonifazi, Mazzon, Grassi.
All. Nofri Onofri Federico.
Direttore di gara: Marco Stanzani (Bologna)
Assistenti: Antonio Masciello (Ravenna) e Gennaro Scafuri (Reggio Emilia)
Reti: 35' Benucci
Ammonizioni: 53' Celentano (F), 76'Raffaelli, Sirbu.
Espulsioni:
Calci d'angolo: 4-9
Recupero: 3'pt, 4'st.
Note: 1.000 Giornata soleggiata, terreno in ottime condizioni. Biancorossi con maglietta e pantaloncini neri, ospiti con maglia e pantaloncini bianchi.
La WeCOM-Ortoetruria ritrova la vittoria contro il Nuovo BK Aquilano
VITERBO - Torna al successo la WeCOM-Ortoetruria che sul parquet del PalaMalè batte il team del Nuovo Basket Aquilano per 69-63. Assenti Mavric, Bertini e Velimirovic per la Stella e Cecchi per gli ospiti, i coach aprono il match con Meroi, Moretti, Begic, Fokou e Visentin contro Compagnoni, Di Paolo, Tuccella, Ferretti e Vigori. Molto meglio le difese che gli attacchi in un primo tempo che vede il basso punteggio fissarsi sul 12-10 per i padroni di casa con le due contendenti che faticano a trovare la via del canestro. Equilibrio anche nella seconda frazione con Fanciullo che chiama alle rotazioni Albenzi, Casanova e Taurchini. Le trame di attacco cominciano a funzionare da entrambi i lati con alcune giocate piacevoli che animano una gara molto equilibrata che vede andare L’Aquila negli spogliatoi sul +1 (35-34). Rientrano meglio in partita gli abruzzesi che piazzano un parziale di 10-3 con due triple di Tuccella ed una conclusione di Di Paolo. I ragazzi di Fanciullo rispondono con un canestro ciascuno di Begic e Visentin ed ai due liberi di Di Paolo risponde Moretti con una tripla. Fokou riporta sul -3 i suoi e Tuccella segna gli ultimi punti del terzo periodo che si chiude con gli ospiti avanti sul 54-46. Nei primi tre minuti dell’ultima frazione è Visentin ad andare a canestro, seguito da Tuccella e Begic, prima che Di Paolo riporti a +8 gli ospiti. A poco più di 5’ dalla conclusione però si infuoca la mano di Begic che prima piazza una tripla, poi un gioco da tre che anticipa la bomba del -1 (59-60). Il PalaMalè diviene caldissimo e sostiene a gran voce i ragazzi della Tuscia ed è Visentin, servito da un delizioso assist ancora di Begic, a siglare il canestro del sorpasso. L’Aquila è sulle ginocchia dopo aver subito un parziale di 11-1, ma da squadra di grande carattere non si arrende. La Stella alza una difesa molto efficace e va sul +3 grazie ad una penetrazione di Casanova. Compagnoni fa 1/2 dalla lunetta, ma Visentin e due liberi di Taurchini mettono in ghiaccio la partita che ancora Taurchini e Tuccella chiudono sul 69-63 per i padroni di casa.
Una gara intensa, non bellissima, ma molto combattuta per i primi due quarti con una fuga importante del team di coach Barilla che aveva messo in difficoltà una Stella apparsa corta nelle rotazioni, ma che ha avuto il grande merito di crederci fino in fondo e di riagguantare e vincere una partita dal peso di classifica estremamente rilevante. MVP dell’incontro Ivan Begic, ma molto bene anche Visentin e Moretti tra i biancostellati e Di Paolo, Tuccella e Ferretti tra gli avversari.
Prossima gara per i ragazzi di Fanciullo quella di domenica prossima a Mondragone con la speranza di poter recuperare almeno qualche attuale indisponibile.
WeCOM-ORTOETRURIA STELLA AZZURRA VITERBO 69: Bertollini ne, Di Croce ne, Moretti 17, De Domenico ne, Meroi, Visentin 19, Taurchini 4, Albenzi, Casanova 3, Begic 24, Fokou 2. Coach: U. Fanciullo. Ass.ti: J. Vitali, A. Cittadini
NUOVO BASKET AQUILANO 63: Bologna ne, Compagnoni 4, Spasojevic 5, M. Nardecchia 3, Bentivoglio ne, N. Nardecchia 3, Vigori 4, Alfonsetti ne, Di Paolo 16, Tuccella 13, Cecchi ne, Ferretti 15. Coach: F. Barilla. Ass.ti: L. Di Sabbato, P. Nardecchia.
Parziali: 12-11/22-24/12-19/23-9
Rimbalzi: Ferretti 7, Visentin, Begic e Tuccella 6
Assist: Begic 7, Casanova e Ferretti 5
Decathlon allievi e juniores a Viterbo, Andrea spiti stabilisce il nuovo record provinciale
VITERBO - Si è concluso domenica 10 novembre 2024 presso l'impianto del Campo Scuola di Viterbo, organizzata dall'Atletica Alto Lazio, la gara di Decathlon riservata alle categorie Allievi e Juniores, con la disputa anche di gare di lancio e corsa open per le altre categorie. Il risultato migliore nella due giorni di gare lo ha ottenuto Andrea Spiti che ha vinto nella categoria allievi portando il suo record personale da 5613 punti a 6031; il risultato rappresenta anche il nuovo record provinciale ed il punteggio ottenuto gli consente un notevole balzo nella classifica nazionale della specialità dal 18° al 9° posto (1° del lazio). I risultati più significativi, ottenuti dall'atleta appartenente al gruppo sportivo dell'Alto Lazio (molti di questi anche record personali), sono quelli dei 100m. corsi in 11'48, l'alto con 1,80m., i 110 Hs. corsi in 15'61, l'asta con 3,30m. ed il giavellotto con 42m. Molto bene anche l'altro allievo dell'Alto Lazio Tommaso Peroni, esordiente in questo tipo di gara che solo al primo anno di categoria, ottiene il punteggio finale di 5105 punti con numerosi record personali e buone gare sui 100m. corsi in11'44, lungo con 6,40m., 110 hs. con 16'25 e asta con 2,80m. Per la categoria Juniores in gara Riccardo Ticconi che ottiene 4982 punti con buone gare nei 100m. corsi in 11'42, lungo 6,20m. e 3,90m. di asta ed il fratello Lorenzo che chiude purtroppo a 4507, penalizzato dai tre nulli nella gara a lui più congeniale del lungo, con buone gare sui 100m. corsi in 11'28, 1,68m. nell'alto, 3,00m. nell'asta e 44,29 nel giavellotto (anche loro capaci di migliorare in gara numerosi record personali). Si ferma invece per un risentimento muscolare, dopo la prima gara dei 100m. l'altro allievo iscritto al Decathlon Cristian Pagnottella che comunque sigla il suo nuovo record personale correndo la distanza con l'ottimo crono di 11'22.
Previsioni meteo per martedì 12 novembre
VITERBO
Condizioni di tempo stabile nel corso della giornata con cieli sereni o poco nuvolosi sia al mattino che al pomeriggio. Tra la sera e la notte ancora nuvolosità alternata a schiarite ma sempre con tempo asciutto. Temperature comprese tra +5°C e +13°C.
LAZIO
Condizioni di tempo asciutto su tutta la regione con cieli sereni o poco nuvolosi su tutti i settori sia al mattino che al pomeriggio, qualche addensamento in più sui settori costieri. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo stabile ma con addensamenti in transito.
NAZIONALE
AL NORD
Al mattino tempo instabile al Nord-Ovest con piogge ed acquazzoni sparsi e neve sulle Alpi fin verso i 700-900 metri, asciutto altrove con nuvolosità e schiarite. Al pomeriggio residui fenomeni sulle Alpi occidentali, ampie schiarite al Nord-Est. In serata e nella notte tempo in generale miglioramento con cieli sereni o poco nuvolosi.
AL CENTRO
Al mattino tempo stabile su tutte le regioni con cieli sereni o poco nuvolosi. Al pomeriggio nessuna variazione con tempo asciutto e cieli per lo più soleggiati. In serata e in nottata nuvolosità in aumento soprattutto sui settori tirrenici ma senza fenomeni di rilievo associati.
AL SUD E SULLE ISOLE
Al mattino attese piogge e temporali sparsi sulle Isole Maggiori e locali fenomeni sulla Calabria meridionale, variabilità asciutta altrove. Al pomeriggio ancora maltempo sulle Isole e piogge anche sulle regioni ioniche, invariato altrove. In serata e nella notte residue piogge su Sardegna e Sicilia, nuvolosità in aumento sulle altre regioni con locali fenomeni.
Temperature minime stazionarie o in lieve rialzo al Nord e stabili o in diminuzione al Centro-Sud e sulle Isole Maggiori, massime in generale diminuzione su tutta la Penisola.
A Sutri la sicurezza stradale si impara da piccoli insieme alla Croce Rossa
SUTRI - Ridurre il numero di vittime e feriti sulle strade cominciando da un'opera dall'educazione dei più piccoli.
E' con questo obiettivo che ieri a Sutri è tornata ''Sicurezza On the road'', la campagna sulla sicurezza stradale organizzata dal Croce Rossa Italiana - Comitato di Ronciglione-Sutri.
Dalle 9 alle 12,30 in Piazza del Comune i volontari della Cri hanno coinvolto i bambini in una serie di attività tra cui un percorso con occhiali alcovista, ossia degli occhiali speciali, progettati per consentire a chi li indossa di provare la percezione visiva dello stato di ebbrezza.
Dopo l'esperienza positiva dello scorso anno, anche quest'anno si è rinnovata la campagna di sensibilizzazione che vede impegnata la Croce Rossa Italiana, in collaborazione con Bridgestone. Rivolta principalmente a giovani e giovanissimi, mira a diffondere comportamenti responsabili alla guida, contrastando quelli che possono essere i fattori di rischio per la propria sicurezza e quella degli altri.
All'evento ha preso parte l'assessore Antonio Tosi. ''Come assessore alle politiche sociali - ha commentato Tosi - non posso che essere entusiasta di queste iniziative che avvicinano i giovani al volontariato e promuovono una maggiore consapevolezza sulla sicurezza stradale. Un ringraziamento speciale ai volontari e ai giovani della Croce Rossa per il loro impegno''
Flora Multiservice offre impianto fotovoltaico a partire da 3.999,00
VITERBO - Flora Multiservice offre una promozione imperdibile su impianti fotovoltaici da 3 kW a partire da €3.999,00 tramite FINANZIAMENTO IN SEDE, con sopralluogo gratuito e un team altamente qualificato pronto a rispondere ad ogni esigenza! Approfitta adesso degli sconti esclusivi!
Flora, con esperienza decennale e un’assistenza completa, è la scelta ideale per chi desidera un impianto fotovoltaico chiavi in mano!
Un impianto fotovoltaico è un sistema elettrico in grado di generare energia da una fonte rinnovabile inesauribile come il sole e offre un modo efficace per ridurre significativamente i costi energetici.
Quindi, per chi non conosce un impianto fotovoltaico, spieghiamo che gli elementi principali che captano la radiazione per trasformarla in corrente sono i moduli fotovoltaici. L'inverter, poi, è un apparecchio che trasforma la corrente continua generata dai moduli in corrente alternata, per poter essere usata dall'utenza.
Talvolta hanno un sistema di batterie integrato, per l'accumulo di energia quando questa non viene direttamente consumata in casa.
In questo caso si passa da un inverter di stringa ad un inverter ibrido.
L’energia in eccesso, pertanto, può essere immessa nella rete e consente di guadagnare un compenso economico, attraverso il meccanismo dello scambio sul posto o ritiro dedicato controllato dal GSE.
L’edificio dotato di moduli fotovoltaici aumenta il suo valore diventando un immobile con efficienza energetica superiore ad altri. Se aggiungiamo il risparmio economico in bolletta e la non trascurabileeticità e produzione di energia pulita e sostenibile, se ne ricava certamente un vantaggio che comprende sia l’ambito economico, sia quello etico e sostenibile.
Restando in tema di risparmio, un'altra possibilità è l'installazione di una colonnina di ricaricaFLORA WAYper auto elettriche. Con l'elettrificazione dei trasporti in crescita, e grazie all'energia prodotta dai pannelli fotovoltaici e accumulata nelle batterie, sarà possibile ricaricare la propria auto praticamente senza costi da casa.
Questa soluzione offre numerosi vantaggi che vanno ben oltre la semplice comodità di avere un punto di ricarica a portata di mano. Certamente non dovrai più fare la fila alle stazioni di ricarica pubbliche o preoccuparti di trovare un punto di ricarica disponibile. Potrai semplicemente collegare la tua auto elettrica alla colonnina e lasciarla ricaricare durante la notte o quando non la stai utilizzando.
Infatti, Flora, si stà preoccupando anche di una rete di punti di ricarica (colonnina) per la provincia di Viterbo chiamata FLORA WAY.
Quindi,ricaricare l’auto elettrica a casa, può anche aiutarti a risparmiare denaro nel lungo periodo in quanto la tariffa di ricarica a casa è generalmente inferiore rispetto ai prezzi della ricarica pubblica della rete stradale.
Con l'impianto fotovoltaico, questa è la direzione giusta per ottenere indipendenza energetica.
In un periodo storico in cui i consumi di energia elettrica sono in costante aumento – a causa della crescente diffusione di dispositivi tecnologici e dell’automazione, sia domestica che aziendale (come la domotica) – l’installazione e l’utilizzo del fotovoltaico è una delle soluzioni più efficaci per risparmiare denaro e fare un investimento nel futuro, in un'energia pulita e rinnovabile.
Considerando anche l’aumento dei costi energetici, lo Stato ha inoltre previsto incentivi per chi decide di installare un impianto fotovoltaico con la detrazione al 50%.
Impianti Fotovoltaici: Come Funzionano e Perché Sono Fondamentali
Sebbene l'argomento sia ormai molto discusso, è utile fare alcune precisazioni.
Prima di tutto, è importante capire cosa sia esattamente un impianto fotovoltaico e come funzioni.
Un impianto fotovoltaico serve a trasformare l'energia solare GRATIS in energia elettrica. È costituito da vari componenti:
- Pannelli fotovoltaici: questi pannelli, generalmente installati sui tetti delle abitazioni o su strutture apposite, sono responsabili della raccolta della luce solare generando corrente continua.
- Inverter: questo dispositivo, il cuore dell'impianto, converte l'energia prodotta dai pannelli fotovoltaici (corrente continua, come quella delle batterie) in corrente alternata, quella che utilizziamo nelle nostre case.
- Batterie: le batterie permettono di immagazzinare l'energia prodotta durante il giorno per poterla usare quando necessario, ad esempio la sera, quando le persone sono spesso assenti da casa per lavoro o impegni vari. Con le batterie, si può evitare di acquistare energia dalla rete, utilizzando quella accumulata.
Per garantire un buon funzionamento dei pannelli dell’impiantofotovoltaico e una maggiore longevità all’impianto stesso, occorre una pulizia frequente, mirata e ben programmata. La Flora Multiservice ti garantisce anche questo servizio.
Cosa aspetti? Contattaci!
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Giacomo Barelli: 'Viterbo non ha saputo cogliere l'occasione del Pnrr, ha fatto scelte di facciata'
VITERBO - Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) doveva essere il trampolino di lancio per le città italiane, una chance di rilancio e sviluppo da non perdere. Con i fondi stanziati dall'Unione Europea, tanti comuni hanno avuto l'occasione di realizzare progetti strategici, capaci di colmare lacune e promuovere una crescita sostenibile. Viterbo, però, sembra aver preferito le scelte di facciata: piccoli ritocchi, tanti saluti alla grande occasione.
Prendiamo le piste ciclabili, per esempio. Al di là delle esecuzioni che hanno fatto sorridere, si è deciso di investire in una mobilità dolce che poco sembra sposarsi con le reali necessità della città. Il progetto ha suscitato non poca perplessità: Viterbo non è esattamente una metropoli congestionata, né vanta una consolidata cultura ciclistica. La paura è che queste piste restino più vuote che piene, mentre la città continua a muoversi come prima, senza impatti sostanziali sulla qualità della vita o sul tessuto sociale ed economico.
E che dire dei marciapiedi? Sì, sono stati rifatti. Certamente una mossa per migliorare il decoro e la sicurezza delle nostre strade, ma non ci raccontiamo storie: rifare i marciapiedi è ordinaria amministrazione, una di quelle attività che non cambiano certo il destino di una città.
Eppure Viterbo ha ben altre sfide. Una su tutte: trattenere i giovani, magari rendendo più vivace l'ambiente universitario. Invece di concentrarsi sulla mobilità ciclabile, non sarebbe stato meglio investire in residenze universitarie, creando alloggi per studenti e spazi per i giovani? L'Università della Tuscia potrebbe essere una risorsa preziosa per Viterbo, ma senza un minimo di attrattiva rischiamo di continuare a vedere i giovani prendere il treno per altrove.
E poi c'è la questione abitativa. Viterbo ha un crescente bisogno di alloggi popolari per le famiglie e i cittadini in difficoltà. Con i fondi del PNRR si poteva fare qualcosa di concreto: avviare un programma di edilizia residenziale pubblica, recuperando immobili abbandonati e riqualificando i quartieri storici. Questi progetti, oltre a garantire case a prezzi accessibili, avrebbero dato una bella rinfrescata alla città, rendendola più inclusiva e accogliente.
Parliamo anche di cultura, o meglio, della cultura che non c'è. Viterbo è una città ricca di storia, ma molte delle sue risorse culturali sono abbandonate a loro stesse. Il Cinema Genio, ad esempio, è chiuso da anni e cade a pezzi. Pensate se una parte dei fondi fosse stata usata per riqualificarlo: oggi avremmo un centro culturale attivo, con una programmazione cinematografica degna di una città capoluogo. Un cinema rinnovato non solo avrebbe offerto una nuova sede per eventi e manifestazioni, ma avrebbe potuto rivitalizzare l'intero centro storico, generando nuove opportunità per commercio e turismo.
Le scelte fatte per Viterbo riflettono una visione limitata e ristretta, orientata più al piccolo cabotaggio che ai cambiamenti profondi. Ciò di cui la città avrebbe davvero bisogno sono interventi mirati per scuole, abitazioni, spazi culturali e servizi per giovani e famiglie. Una visione a lungo termine, insomma, che pare mancare del tutto.
Questa mancanza di prospettiva è la vera responsabilità politica da imputare all'amministrazione comunale, che ancora una volta rischia di lasciare Viterbo ancorata al passato, perdendo l'ennesima occasione di trasformarsi in un centro moderno e competitivo. Viterbo avrebbe potuto fare scelte diverse, più coraggiose e strategiche, che guardassero alle vere esigenze dei cittadini. Invece, ci troviamo con fondi PNRR in prestito (che, ricordiamolo, prima o poi vanno restituiti), e le solite beghe politiche, mentre si continua a rimpallarsi le responsabilità.
Civita Castellana, Sit in per la Pace in Piazza Matteotti
CIVITA CASTELLANA - Il 14 Novembre 2024 alle ore 18.00 a Civita Castellana in Piazza Matteotti si terrà un Sit-in per la Pace.
In un contesto internazionale sempre più militarizzato e segnato da guerre, sofferenze, e scelte politiche senza investimenti reali in diplomazia è essenziale dire insieme : Basa con l’impunità. Basta con la complicità. Basta con l’inazione. E’ tempo di fermare le guerre che creano morte e distruzioni.
Occorre rilanciare la cultura della Pace, rilanciare le proposte della società civile che chiede percorsi di pace, disarmo, giustizia sociale e climatica.
Occorre rivendicare con forza il rispetto della Costituzione Repubblicana che all’art. 11 sancisce l’impegno dell’Italia a “ripudiare la guerra come strumento di offesa e di risoluzione delle controversie internazionali, e a promuovere un ordinamento che assicuri la PACE e la giustizia fra le Nazioni.
Il Sit-in per rendere evidente che la grande maggioranza dell’opinione pubblica vuole un cambio di rotta delle istituzioni nazionali ed internazionali: le guerre che devastano il mondo devono essere fermate, per iniziare a costruire un tempo della Pace possibile. Ora.
L’obiettivo del Sit-in ampliare le convergenze su proposte e richieste di Pace, Disarmo e Nonviolenza che le istituzioni italiane ed europee non possono più ignorare. Perché non si possono più ignorare i troppi morti e le tante distruzioni che caratterizzano le decine di guerre (non solo le più visibili) in corso nel mondo.
Si invitano tutti i Cittadini che hanno a cuore la Pace e il rispetto dei Diritti individuali e collettivi e quelli previsti dalla Dichiarazione Universale dell’ONU sui Diritti Umani di partecipare al Sit-in
Vi aspettiamo il 14 novembre alle ore 18.00 in Piazza Giacomo Matteotti Civita Castellana per il Sit-in per la PACE.
Conoscere il Lago di Bolsena: un futuro più pulito per i giovani
MARTA - Anche quest'anno abbiamo portato nelle scuole del territorio un messaggio prezioso: la tutela del Lago di Bolsena è nelle nostre mani.
Grazie al progetto 'Conoscere il Lago di Bolsena', centinaia di studenti hanno scoperto l'importanza di un ambiente sano e hanno compreso le sfide legate alla gestione dell'acqua. Visitando il depuratore di Marta, i ragazzi delle scuole, hanno potuto toccare con mano i risultati dei nostri investimenti: un impianto moderno ed efficiente che garantisce la depurazione delle acque reflue e la salvaguardia del nostro prezioso lago.
Abbiamo coinvolto le nuove generazioni in un percorso educativo per accrescere la loro consapevolezza del territorio e delle sue risorse. Nuove generazioni protagoniste della tutela del Lago di Bolsena.
Visitando il depuratore e ascoltando le spiegazioni dei nostri tecnici, gli studenti hanno compreso l'importanza di un sistema fognario efficiente e di un trattamento adeguato delle acque reflue.
Grazie ai finanziamenti della Regione Lazio e del PNRR, Talete S.p.A. lavora ogni giorno per migliorare ulteriormente il servizio idrico e garantire un futuro più pulito al nostro lago. Invitiamo tutti a fare la propria parte, adottando comportamenti responsabili e segnalando eventuali situazioni di disagio.
Il depuratore posizionate a Marta è un impianto all'avanguardia che utilizza tecnologie innovative per trattare le acque reflue.
Il processo di depurazione si articola in diverse fasi: una prima fase di grigliatura, che trattiene i solidi grossolani; una seconda fase di sedimentazione primaria, in cui i solidi più pesanti si depositano sul fondo; una terza fase di depurazione biologica, dove i microrganismi degradano la materia organica presente nelle acque; e infine una fase di disinfezione, che elimina i microrganismi patogeni. I fanghi prodotti durante il processo di depurazione vengono stabilizzati e poi smaltiti in modo sicuro.
Talete è orgogliosa di aver coinvolto le nuove generazioni in questo importante progetto e auspica una gestione sempre più sinergica con i comuni rivieraschi e tutte le amministrazioni coinvolte. Un ringraziamento speciale va all'Associazione Lago di Bolsena, che da anni si impegna attivamente nella tutela del lago, organizzando corsi didattici, convegni e monitoraggi. Grazie al loro prezioso contributo, e grazie alla collaborazione di tutti gli attori coinvolti, stiamo costruendo un futuro più sostenibile per il Lago di Bolsena.
Parcheggi, traffico e pedonalizzazioni: ecco chi deciderà il futuro della mobilità
di Fabio Tornatore
VITERBO - Pubblicata la delibera di Giunta con i membri del Gruppo di lavoro che realizzerà il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS). La bilancia delle competenze chiamate a dare una direzione a questioni di peso come i parcheggi, il traffico, le pedonalizzazioni, la mobilità dolce e il trasporto pubblico locale pende dal lato del turismo.
Sono dunque molti, e rilevanti, gli ambiti di applicazione del PUMS; ambiti che toccano da vicino la qualità della vita e le abitudini dei viterbesi, e il destino dello sviluppo urbano della Città dei Papi: dal centro storico, principale oggetto di osservazione da parte dei cittadini, e di conseguenza della politica e dei media, alle zone trafficate di Viterbo, come la 'nuova' zona commerciale, nonchè snodo viario, della Cassia Nord, da San Lazzaro al Poggino, ma anche la Teverina e Santa Barbara, e tutto l'anello intorno alle mura.
La realizzazione del PUMS è affidata alla società TPS PRO srl, con sede a Bologna, che a Viterbo ha già svolto un oincontro pubblico con la cittadinanza per cercare di carpire quali sono i sentori e le esigenze dei viterbesi. Dal lato della politica, invece, i nomi del gruppo di lavoro vedono il Dirigente della Polizia Locale, Mauro Vinciotti, come responsabile del procedimento; ovviamente c'è la sindaca Chiara Frontini, in qualità di delegata allo sviluppo economico, ma che ha anche la delega al turismo; e l'assessore Aronne, principale promotore e propulsore del nuovo impianto sostenibile dell'urbanistica del capoluogo, in qualità di assessore alla mobilità. Gli altri membri sono 4 consiglieri, l'addetto stampa del Comune, Cristina Pallotta e l'ufficio di segreteria, Matteo Caprini.
i quattro consiglieri sono Marco Nunzi, con delega ai rapporti con le imprese; Francesca Pietrangeli, con delega alle nuove generazioni; Maria Rita De Alexandris, delegata alla valorizzazione del patrimonio e, infine, Alessandra Purchiaroni, con la delega alla valorizzazione degli eventi.